PORDENONE, 9 gennaio 2025 – Un intenso calendario di eventi, spettacoli e iniziative accompagnerà il centenario della sezione di Pordenone del CAI – Club Alpino Italiano, fondata esattamente cento anni fa, il 9 gennaio 1925. Il progetto, intitolato “100 anni di montagne. Per un futuro sostenibile”, non si limita a celebrare la storia dell’associazione, ma si propone di sensibilizzare sulla relazione tra la città di Pordenone e la montagna, promuovendo la consapevolezza ambientale, la tutela delle Terre Alte e uno sviluppo più responsabile e inclusivo.
Un programma ricco di eventi
Il CAI Pordenone mira a trasformare questo anniversario in un’occasione per instaurare una nuova cultura ambientale nella comunità locale. Il sottotitolo del centenario, “Natura, persone, passioni: un percorso che continua”, evidenzia il legame tra la storia dell’associazione e la sua visione per il futuro. L’obiettivo è lasciare un’eredità duratura attraverso iniziative che coinvolgeranno attivamente i cittadini, con un focus particolare sulle generazioni più giovani.
“Il rispetto per le montagne e l’ambiente può fungere da base per discutere le strategie di conservazione, al fine di preservare il nostro territorio per le generazioni future”, ha dichiarato il presidente Alleris Pizzut.
Il “Sentiero CAI in città” e la montagna in città
Uno degli eventi più significativi sarà il “Sentiero CAI in città”, previsto per il weekend dell’11 e del 12 ottobre 2025. Questa iniziativa innovativa offrirà un’esperienza coinvolgente che avvicinerà la montagna alla città e viceversa. Non si tratta solo di un percorso fisico, ma di un’opportunità per promuovere il turismo sostenibile e il patrimonio naturalistico locale, rendendo la montagna accessibile anche a chi vive in pianura.
Il percorso educativo sarà arricchito da pannelli informativi in inglese e Braille, oltre che da corrimano per ipovedenti, dimostrando l’impegno per l’inclusività e la partecipazione di tutti.
Il concorso fotografico “Obiettivo montagna”
Il centenario includerà anche il concorso fotografico “Obiettivo montagna”, che inviterà i partecipanti a riflettere sui cambiamenti avvenuti negli ultimi 100 anni nella vita di montagna. Aperto ai giovani dei Centri Giovani di Pordenone e agli studenti di istituti come il Liceo Artistico Galvani e l’Istituto Vendramini, il concorso promuoverà una riflessione sul passato e il futuro della montagna, con una mostra delle foto vincitrici in programma per ottobre 2025.
Collaborazioni e eventi
Il programma include una vasta gamma di eventi culturali, sportivi ed educativi, tra cui escursioni, proiezioni cinematografiche, spettacoli teatrali e concerti. Inoltre, sono previsti workshop educativi e incontri con i protagonisti di documentari sulla montagna, in collaborazione con enti come la Fondazione Dolomiti Unesco e il Parco delle Dolomiti Friulane.
Coinvolgimento delle scuole e attenzione ai giovani
Il coinvolgimento dei giovani è una priorità nelle attività con le scuole e nei progetti speciali come la residenza presso il Rifugio Pordenone. La trasmissione dei valori del CAI alle nuove generazioni è fondamentale: attraverso attività educative e ludiche, i giovani saranno coinvolti in un percorso di apprendimento sulla sostenibilità, l’amore per la natura e uno stile di vita attivo.
Partnership e supporto istituzionale
Il centenario del CAI Pordenone si basa su una rete di partnership che coinvolge diverse realtà locali: dalla Cinemazero per le proiezioni cinematografiche, al Teatro Verdi per gli spettacoli teatrali, fino all’Associazione Alpini Pordenone per le escursioni. La collaborazione con l’Università di Udine per i workshop sulla biodiversità sottolinea l’importanza della ricerca scientifica nella tutela dell’ambiente.
Dichiarazioni istituzionali
- Alessandro Ciriani, membro del Parlamento Europeo, ha evidenziato come il CAI rappresenti una “predestinazione” sin dalla sua fondazione, sottolineando il lavoro svolto a favore della città e del territorio.
- Alessandro Basso, Consigliere Regionale, ha espresso il pieno sostegno della Regione Friuli Venezia Giulia alla valorizzazione delle Terre Alte, collegando la montagna al progetto di Pordenone Capitale della Cultura 2027.
- Alberto Parigi, vicesindaco di Pordenone, ha annunciato la disponibilità del Comune a collaborare per organizzare l’anniversario con mostre e attività che rafforzino il legame tra la città e la montagna.
- Mattia Tirelli, assessore all’Ambiente del Comune di Pordenone, ha parlato dell’importanza della vicinanza tra città e montagna e delle iniziative, come il sentiero urbano, che promuovono un rispetto ambientale inclusivo.
- Guglielmina Cucci, assessore alle Politiche Sociali, ha elogiato il CAI per il suo impegno verso la coesione sociale, riconoscendo l’associazione come un esempio di solidarietà e sostenibilità.
***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****
Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link