Le detrazioni per i lavori edilizi si possono fruire anche quando si effettua una ristrutturazione casa senza CILA. La credenza comune vuole che il diritto alle agevolazioni fiscali sia legato alla presentazione della CILA al Comune, ma si può operare anche nella cosiddetta edilizia libera mantenendo il diritto alle detrazioni. Le ristrutturazioni che rientrano nella manutenzione ordinaria in alcuni casi non richiedono visto di conformità e asservazione. Ma quali sono i lavori che, anche senza CILA, sono agevolabili?
L’Agenzia delle Entrate ha ribadito a più riprese (l’ultima con una risposta fornita su Fiscooggi del 22 novembre 2023) che ci sono interventi edilizi per i quali la detrazione fiscale spetta anche senza Cila.
L’abilitazione amministrativa, infatti, è legata alla tipologia di lavori che si devono realizzare. Se non è previsto l’obbligo della concessione o della comunicazione di inizio lavori, infatti, le agevolazioni per gli interventi edilizi possono essere richieste presentando una dichiarazione sostitutiva dell’atto di notorietà in cui dichiarare la data di inizio lavori e attestare che gli stessi rientrano tra gli interventi agevolabili.
Ristrutturazione in edilizia libera, non serve la Cila
La concessione, l’autorizzazione o la comunicazione di inizio lavori sono obbligatorie in base alla tipologia di lavori che si devono realizzare. Quando non è previsto l’obbligo di una abilitazione amministrativa si può procedere ai lavori in edilizia libera e per la fruizione delle detrazioni basta presentare una dichiarazione sostitutiva dell’atto di notorietà in cui si indicherà la data di inizio lavori e si attesterà che si sono eseguiti interventi agevolabili.
L’attività di intervento in edilizia libera, infatti, prevede interventi per i quali non è richiesto il titolo abilitativo e per cui non serve comunicazione al Comune. Solitamente gli interventi che si possono realizzare senza CILA sono quelli che rientrano nella manutenzione ordinaria, alcuni dei quali sono anche indicati nell’articolo 16-bis del Tuir (l’articolo che prevede il bonus ristrutturazione con la detrazione sulle spese sostenute).
Per gli interventi edilizi sono previsti i seguenti lavori, con relative autorizzazioni:
- interventi in edilizia libera per i quali non è richiesta nessuna comunicazione specifica al Comune;
- interventi in attività libera per i quali serve Cila di inizio lavori e asservazione del tecnico;
- attività edilizia soggetta a permesso di costruire;
- attività edilizia soggetta a Scia;
- attività edilizia soggetta a super Scia.
Solo gli interventi in edilizia libera possono essere eseguiti senza CILA e dare diritto, allo stesso tempo, alle detrazioni fiscali previste dal bonus ristrutturazione (che ricordiamo prevede anche interventi di manutenzione ordinaria).
Ristrutturazione casa senza CILA, per quali interventi?
Negli interventi in edilizia libera rientra tutti quei lavori che permettono la messa a norma della casa e degli impianti della stessa. In particolare si tratta di interventi finalizzati:
- all’adozione di misure che prevengono comportamenti illeciti di terzi;
- alla cablatura degli edifici per contenere l’inquinamento acustico;
- al conseguimento del risparmio energetico con installazione di impianti alimentati da fonti di energia rinnovabile;
- alla prevenzione di infortuni domestici.
Quali sono i lavori in edilizia libera senza CILA?
Le opere in edilizia libera per le quali si ha diritto alle detrazioni fiscali senza CILA, sono tutte quelle che riguardano la manutenzione ordinaria di una casa ovvero il rifacimento degli impianti, ma vi rientrano anche tutte le modifiche che non alterano lo stato dell’immobile e non richiedono variazioni catastali un volta terminate.
Rientrano in questa tipologia di lavori, che si possono realizzare senza CILA, i seguenti:
- rifacimento di intonaco;
- cambio degli infissi e dei serramenti;
- installazione di inferriate;
- installazione di parapetti;
- installazione di grondaie;
- realizzazione di controsoffitti non strutturali;
- realizzazione di rampe, montascale e ascensori per l’abbattimento delle barriere architettoniche all’interno degli edifici:
- installazione di pannelli solari;
- rifacimento della pavimentazione sia esterna che interna della casa;
- tinteggiatura e intonaco della casa sia interno che esterno;
- sostituzione o nuova installazione di scale;
- sostituzione di tegole o della copertura della casa e rifacimento del lastrico solare;
- installazione di canna fumaria o comignoli per riscaldamento o ventilazione;
- rifacimento rete fognaria:
- sostituzione dell’impianto elettrico o integrazione di quello esistente per la messa a norma;
- realizzazione o integrazione dell’impianto per la distribuzione del gas;
- sostituzione o riparazione dell’impianto igienico e sanitario;
- installazione di impianto di climatizzazione o pompe di calore;
- installazione di punto di ricarica per veicoli elettrici.
Detrazione garantita per le ristrutturazioni senza CILA
Si tratta sicuramente di una lista molto lunga di interventi e lavori che possono servire alla ristrutturazione della casa senza CILA, ma, anche senza più richieste, autorizzazione e pagamenti di oneri al Comune, per gli stessi si può fruire delle detrazioni previste per il bonus ristrutturazione.
Come si richiede la detrazione quando non è richiesta la CILA per farli? A chiarirlo è la stessa Agenzia delle Entrate che specifica vada presentata una autocertificazione in cui inserire la data di inizio lavori e l’attestazione che gli stessi rientrino tra quelli agevolabili.
La fattura degli interventi dovrà contenere la lista dettagliata dei lavori eseguiti e si dovrà procedere al saldo della stessa con il bonifico parlante. In questo modo la detrazione fiscale è garantita anche per le ristrutturazioni senza CILA.
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