Costruire la pace attraverso la memoria

Effettua la tua ricerca

More results...

Generic selectors
Exact matches only
Search in title
Search in content
Post Type Selectors
Filter by Categories
#finsubito

Cessione crediti fiscali

procedure celeri

 


Un mese ricco di eventi tra teatro, riflessioni storiche e attività di cittadinanza attiva: la compagnia Il Crogiuolo di Mario Faticoni invita la comunità a un percorso di pace e consapevolezza che si snoda tra Quartucciu e Cagliari, dal 7 al 27 gennaio 2025.

Il mese di gennaio 2025 si annuncia ricco di iniziative culturali che si concentrano su tematiche di pace, memoria storica e cittadinanza attiva grazie a un programma di eventi organizzato da Il Crogiuolo, il centro di intervento teatrale fondato da Mario Faticoni. La compagnia teatrale, da sempre impegnata nella sensibilizzazione su temi sociali, propone una serie di spettacoli e attività che coinvolgeranno le città di Cagliari e Quartucciu dal 7 al 27 gennaio 2025. Al centro della proposta vi è un percorso collettivo di riflessione sulla pace e la resistenza, con un particolare focus sulle vittime dei conflitti e della guerra.

Una delle prime iniziative è il progetto “Digiuno e testimonianza”, che invita la cittadinanza a partecipare a un digiuno a staffetta dal 7 al 27 gennaio. Questo gesto simbolico ha lo scopo di sensibilizzare l’opinione pubblica sulla lotta pacifica contro le guerre. I partecipanti sono chiamati a scegliere uno o più giorni da dedicare a questo digiuno, che si terrà a Quartucciu, presso l’Orto Giardino Mariposa de Cardu (località Su Idanu, ingresso da via Goffredo Mameli). Il 27 gennaio, data simbolica legata alla Giornata della Memoria, i partecipanti concluderanno l’iniziativa condividendo insieme il “pane della pace”. Si tratta di un momento di riflessione collettiva sulla sofferenza causata dai conflitti, in una forma di attivismo che fonde testimonianza storica e impegno sociale.

Riflessioni sulla Palestina e la Sardegna

Un altro evento significativo si svolgerà il 18 gennaio, quando il Teatro di Terra ospiterà lo spettacolo “Dalla Nakba a Gaza. Poesia e resistenza in Palestina”. L’incontro, che si terrà alle 11:30, è un omaggio alla poesia palestinese, attraverso le parole di autori come Mahmud Darwish e Fadwa Tuqan, interpretate da Rita Atzeri e Gisella Vacca. La performance, che si svolgerà nell’affascinante scenario dell’Orto Giardino Mariposa, intende portare all’attenzione la sofferenza del popolo palestinese e la sua resistenza, come riscoperta e celebrazione della memoria storica attraverso la letteratura e l’arte.

Prestito condominio

per lavori di ristrutturazione

 

Ma la memoria storica non riguarda solo le guerre contemporanee. Il 19 gennaio 2025, sempre al Teatro di Terra, sarà la volta di “Deportati sardi”, un recital concerto che, attraverso la narrazione e la musica, racconta le storie degli Internati Militari Italiani (IMI), soldati sardi deportati nei lager nazisti durante la Seconda Guerra Mondiale. La partecipazione di Rita Atzeri e Gisella Vacca, con il Coro Is Concias diretto dal maestro Pierluigi Mattana, porterà alla luce storie di vite segnate dalla violenza e dalla deportazione, rivelando l’impatto devastante della guerra sulla popolazione sarda. Questo evento si inserisce nell’ambito delle commemorazioni annuali legate alla Giornata della Memoria, che quest’anno avrà una forte connessione con le storie personali dei soldati sardi, testimoni della brutalità del conflitto.

La marcia per la pace e altri eventi

Il programma prosegue il 25 gennaio 2025 con l’iniziativa “In marcia per la pace”, un itinerario urbano ed extraurbano che partirà dall’Orto Giardino Mariposa de Cardu e si dirigerà verso Sant’Isidoro. L’itinerario, curato dalla guida naturalistica Stefania Contini, sarà arricchito da letture sul tema della pace, proposte dalla stessa Rita Atzeri. Il percorso si concluderà con un recital musicale che affronterà il tema delle servitù militari e dei diritti civili, a cura di Angelo Cremone. Questo evento offre un’occasione unica per riflettere su quanto il passato continui a influenzare il presente, con le sue cicliche manifestazioni di violenza e di oppressione.

Il 24 gennaio 2025, invece, il Teatro di Terra ospiterà il monologo “3694 – Sara, il mio nome è Sara” di Gianfranco Mazzoni, che racconta il dramma della persecuzione ebraica attraverso gli occhi di una giovane ebrea romana. Interpretato da Marta Gessa, lo spettacolo intende restituire la memoria di un popolo perseguitato e annientato dalla barbarie nazista. Sara, con il suo numero tatuato sulla pelle, diventa simbolo universale delle vittime della Shoah e delle atrocità della Seconda Guerra Mondiale, come si sottolinea anche nel testo, dove la memoria storica diventa strumento di denuncia e di riflessione sulle atrocità umane.

Per maggiori informazioni sugli eventi, è possibile consultare il sito ufficiale di Il Crogiuolo e del Comune di Quartucciu.



Source link

***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****

Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link

Conto e carta

difficile da pignorare

 

Source link