Elezioni Comunali, ore decisive per il centrodestra: è in bilico l’ipotesi Giacca. Antenna a Montevaccino, Ianeselli contestato

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di
Marika Giovannini

Resta in bilico la discesa in campo del patron del Trento Calcio. La Lega: «Sarebbe il nome perfetto, ma è fondamentale presentarsi uniti al voto»

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C’è chi prova a fissare scadenze molto ravvicinate. Chi si dà ancora qualche giorno di tempo, indicando la dead line tra domani, domenica 12 gennaio, e l’inizio della prossima settimana. Rimane il fatto che il tempo stringe davvero. E nel centrodestra c’è la consapevolezza che, a meno di quattro mesi dal voto, il nodo del candidato sindaco per il capoluogo deve essere sciolto a stretto giro di posta, che alla fine la figura da contrapporre a Franco Ianeselli sia quella del patron del Trento Calcio Mauro Giacca o meno.

Vacilla l’ottimismo del centrodestra

Per ora, infatti, quello dell’imprenditore cittadino rimane l’unico nome sul tavolo. O almeno, l’unico nome condiviso dall’intera coalizione. Non è un caso che in questi giorni il pressing sul patron del Trento calcio sia stato serratissimo: telefonate, dichiarazioni pubbliche per tesserne le lodi da imprenditore e da futuro sindaco. Quasi per rendere più difficile, alla fine, un suo rifiuto. Una strategia che però finora non ha portato gli effetti sperati: nonostante le diverse sollecitazioni — e l’interessamento dello stesso governatore Maurizio Fugatti — Giacca non sembra aver ancora ufficializzato una sua decisione. Con l’ottimismo, all’interno dei partiti di centrodestra, che sembra iniziare a vacillare. Nell’altalena di posizioni che si rincorrono, sembra prendere piede infatti la sensazione che l’imprenditore alla fine declinerà l’invito: troppo complicato conciliare la guida di un’azienda come la sua e il ruolo di sindaco del capoluogo. E troppo difficile — di cuore, prima ancora che di testa — mettere in secondo piano il Trento calcio, vera grande passione di «Maurone». E i risultati del sondaggio commissionato dal comitato «Ianeselli sindaco» — diffusi forse non proprio a caso in queste ore — potrebbero aver rafforzato questa convinzione: pur essendo orientamenti raccolti dallo schieramento opposto, mostrano un gradimento risicato per l’imprenditore e per l’intera coalizione di centrodestra.




















































Il ruolo di Fratelli d’Italia

Nella maggioranza provinciale, in ogni caso, si cerca di mostrare sicurezza. «Siamo in attesa della decisione di Giacca» dice Devid Moranduzzo, segretario cittadino della Lega. «Mauro — ribadisce — sarebbe il nome perfetto: sarebbe il sindaco della gente». Ma se anche Giacca optasse per il «no», avverte Moranduzzo, «l’importante è trovare un candidato che vada bene per tutta la coalizione: solo uniti possiamo puntare a portare Ianeselli al ballottaggio». In casa Fratelli d’Italia, nelle scorse ore, qualche moto di irritazione per il dilatarsi dei tempi si è registrato. E non è escluso che, nel caso di un «no» di Giacca, i meloniani mettano sul tavolo un loro nome: una donna, si dice. Nel frattempo, a far valere il peso del partito è Francesca Gerosa. «Alle provinciali — ricorda la vicepresidente della giunta, con un passato in consiglio comunale — a Trento Fratelli d’Italia è risultato il primo partito della coalizione. Segno che stiamo lavorando bene, in città come sul territorio. La vera sfida, ora, è consolidare questa fiducia e lavorare su una proposta credibile, in grado di attirare quei cittadini che oggi sono orientati all’astensione». Perché è quello il dato che Gerosa rileva dal sondaggio diffuso ieri: «Il campione è davvero piccolo e qualche risultato mi lascia perplessa. Ma l’astensionismo è un fenomeno assodato». È lì dunque che il centrodestra dovrà guardare per recuperare consensi, «in una città storicamente di centrosinistra come Trento» riflette la vicepresidente. «In ogni caso — conclude — Fratelli d’Italia sta dimostrando di essere in grado di governare bene».

Ianeselli e l’assemblea a Montevaccino

E se queste sono ore complicate in casa centrodestra, quella di giovedì non è stata una serata tranquilla neppure per il sindaco Franco Ianeselli. Che a Montevaccino è stato al centro di una assemblea decisamente animata sull’antenna installata poco vicino alle case. Una vicenda sulla quale era intervenuto il consigliere provinciale di Onda Filippo Degasperi, ma anche esponenti dei partiti vicini al primo cittadino: Lucia Coppola di Europa Verde, così come i consiglieri comunali di Autonomisti per Trento Alberto Pattini e Tiziano Uez. Nell’incontro, i cittadini hanno ribadito con forza la loro contrarietà all’antenna (già installata e al centro di azioni legali) al sindaco e agli assessori presenti (Monica Baggia e Italo Gilmozzi). Ma anche ai tecnici di Appa e dell’Azienda sanitaria.

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