Etilometri a ruba in Veneto ma le farmacie sono sprovviste: «Il nuovo Codice della strada fa paura»

Sembra di essere tornati all’inizio della pandemia da Sars-Cov2, nel febbraio 2020, quando non si trovavano più le mascherine e bisognava andarne a caccia farmacia per farmacia. La stessa febbrile ricerca è esplosa un mese fa per gli etilometri portatili, andati a ruba dopo l’entrata in vigore, il 14 dicembre, del nuovo Codice della strada. Preoccupazione comprensibile viste le sanzioni contemplate per chi supera il limite massimo di 0,5 grammi di alcol per litro di sangue. Con un tasso alcolemico tra 0,8 e 1,5 grammi per litro di sangue scattano l’ammenda da 800 a 3.200 euro, l’arresto fino a 6 mesi e la sospensione della patente da 6 mesi a un anno. Sopra il livello di 1,5 sono previsti una multa tra 1.500 e 6.000 euro, l’arresto da 6 mesi a un anno la sospensione della patente da 1 a 2 anni.

Scorte esaurite

Risultato: in farmacia oggi è praticamente impossibile trovare quelli a soffio, cioè i modelli elettronici più sensibili e precisi in uso anche alle forze dell’ordine, mentre è ancora disponibile qualche pezzo del salivare usa e getta. «In effetti non riusciamo a soddisfare la richiesta — conferma Andrea Bellon, presidente di Federfarma Veneto e titolare della farmacia «Due Delfini» di Mestre — non se ne trovano proprio sul mercato. I fornitori non si aspettavano un boom del genere, abbiamo sempre avuto una domanda occasionale, ogni farmacia poteva tenerne tre o quattro al mese, quindi i produttori si sono allineati a questo trend. Di conseguenza non solo non li troviamo dai grossisti tradizionali ma non ci sono nemmeno altre aziende che vengano a proporceli e allora in tanti li stanno acquistando su Internet. Si tratta di prodotti di libera vendita, acquistabili anche nella grande distribuzione». E, quelli salivari in vendita a 3 euro a confezione, pure nei negozi cinesi.

In rete

Sul web se ne possono trovare di tutti i tipi, dai più economici ai più sofisticati. Per esempio su Amazon ce ne sono da 9,90 a 199 euro, prezzo quest’ultimo dell’alcoltest portatile e con portachiavi; su Temu, a seconda della grandezza del display e delle funzioni il costo varia da 2,24 a 22,31 euro; su Ebay si possono spendere tra gli 8,99 euro e i 38 del modello «ricaricabile». «Sì, poi bisogna vedere se sono certificati e di qualità — osserva Franco Gariboldi Muschietti, vicepresidente vicario di FarmacieUnite —. In farmacia il costo per gli etilometri a soffio varia dai 30/40 euro ai 150 del modello elettronico in uso anche alle forze dell’ordine. Non eravamo preparati a una domanda così alta, legata pure alla facilità d’uso e all’obbligo di legge che li impone a locali e discoteche. Qualche pezzo ogni tanto arriva, ma in maniera sporadica, e sono soprattutto i giovani, più attenti alle regole della strada, a volerli».

C’è perfino chi prenota e aspetta

E c’è chi, pur di trovarli, gira farmacie di diverse province. Ma il risultato è lo stesso a Padova come a Vicenza, a Treviso come a Venezia. «Sono andati a ruba già prima di Natale — rivela il dottor Mario Cavazza, titolare dell’omonima farmacia a Montecchio Maggiore — siamo stati subissati di telefonate dagli utenti interessati. E adesso la disponibilità si è azzerata, i fornitori non ne hanno più in magazzino, perché non immaginando un successo simile non si sono organizzati per aumentare la produzione. Tra l’altro molti modelli arrivano dall’Oriente, quindi non abbiamo nemmeno aggiornamenti su possibili ulteriori forniture a breve». C’è chi, per non perdere «la precedenza», ha addirittura prenotato l’etilometro nella farmacia di fiducia. Come accade da «Pianieri e Mauro», a Padova, dove ammettono: «I magazzini li hanno esauriti, ma siamo riusciti a trovare un nuovo fornitore, che dovrebbe mandarci l’alcoltest elettronico, a soffio, il più richiesto dai clienti, per metà mese. Questo modello per il momento non è mai arrivato, abbiamo gli etilometri salivari fai da te». «Non ne ho nemmeno io — chiude il dottor Federico Conte, titolare della «Farmacia Sant’Anna» a Zenson di Piave (Treviso) — però posso dare a tutti il miglior consiglio: non bevete se dovete guidare».

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