Bologna – Un nuovo punto di riferimento per i servizi sociosanitari di circa trentamila residenti nel reggiano: è la Casa della comunità di Castelnovo di Sotto, inaugurata oggi alla presenza delle autorità cittadine e regionali, dopo i lavori di completa ristrutturazione dell’immobile che ospitava il vecchio poliambulatorio, situato nel centro cittadino.
Nella struttura troveranno posto professionisti, associazioni di volontariato ed enti locali accomunati dall’obiettivo di rispondere ai bisogni sanitari, sociosanitari e sociali della comunità. Oltre alle prestazioni di natura medica, la casa proporrà anche soluzioni per l’educazione e la promozione della salute, per i servizi educativi e scolastici e per quelli rivolti ad anziani e persone con disabilità.
L’opera, su tre piani, è stata realizzata grazie a 2,4 milioni di investimento suddiviso tra fondi statali (un milione e 235mila euro), regionali (795mila) e dell’Azienda Usl di Reggio Emilia (380mila).
Alla cerimonia inaugurale erano presenti il presidente della Regione Emilia-Romagna, Michele de Pascale, il presidente della provincia di Reggio Emilia, Giorgio Zanni, il sindaco di Castelnovo di Sotto, Francesco Monica, la direttrice del Distretto sociosanitario di Reggio Emilia, Benedetta Riboldi, e il direttore del Dipartimento Cure primarie, Marina Greci.
“La Casa della comunità è il cuore dell’assistenza territoriale- ha commentato il presidente de Pascale-. Qui cittadine e cittadini potranno trovare le cure sanitarie di cui hanno bisogno e, quando necessario, ascolto professionale e spazi per l’assistenza socio-sanitaria. L’Emilia-Romagna è tra le prime Regioni in Italia per numero di case, 135, già attive. Una realtà che per noi significa tutela e difesa del diritto alla salute psico-fisica di tutte e tutti. Un sostegno concreto per affrontare con strumenti adeguati le esigenze che ognuno di noi deve affrontare nelle diverse fasi della vita, vicino a casa, come è giusto che sia”.
Prima dell’inaugurazione della nuova Casa della comunità, il presidente de Pascale ha partecipato al taglio del nastro, sempre a Castelnovo, della nuova sede della Pubblica Assistenza e Soccorso. L’edificio è stato di recente ristrutturato e riqualificato in chiave energetica. Qui i volontari si occupano di trasporti in ambulanza ordinari e di emergenza-urgenza in convenzione con l’Ausl, di trasporti sociali e di protezione civile.
Quella della Casa della comunità di Castelnovo di Sotto è la prima di una serie di inaugurazioni di strutture sociosanitarie che riguarderanno la provincia reggiana: a gennaio, infatti, è previsto il taglio del nastro per la Casa della comunità di Scandiano e per quella di San Polo, oltre che l’ampliamento del pronto soccorso e della Centrale Operativa Territoriale dell’ospedale Santa Maria Nuova di Reggio. Negli ospedali di Correggio, Guastalla e Castelnovo ne’ Monti, infine, saranno installate nuove attrezzature radiologiche quali tac, mammografi e risonanze magnetiche.
“Il nostro impegno per rafforzare le strutture sanitarie e dotarle di nuove attrezzature per la diagnostica, qui a Reggio Emilia come negli altri territori dell’Emilia-Romagna- chiude de Pascale-, è solo il primo capitolo di un racconto di legislatura che indica la sanità pubblica come centro della nostra azione. Crediamo che il diritto alla salute sia la base di una vita libera e piena. La nostra sfida sarà quindi quella di realizzare questo diritto a partire dalla prevenzione e dalla rete sanitaria territoriale e di prossimità, incalzando il Governo a investire di più e meglio”.
I servizi della Case della comunità di Castelnovo di Sotto
I servizi offerti comprendono gli ambulatori di medicina specialistica (cardiologia, diabetologia, oculistica, otorinolaringoiatria, urologia, odontostomatologia), dei medici di medicina generale e dei pediatri di libera scelta e il centro prelievi.
Il servizio di riabilitazione e rieducazione funzionale della Casa della comunità fornirà terapie riabilitative dopo patologie neurologiche, ortopediche, traumatologiche, reumatologiche, respiratorie, oncologiche. Ci saranno poi l’ambulatorio infermieristico e per l’assistenza domiciliare. Sarà presente il Servizio di neuropsichiatria infantile e dell’adolescenza, un’équipe multiprofessionale che si occupa della diagnosi, cura e riabilitazione di minori con disturbi cognitivi, neuromotori o relazionali. Gli specialisti favoriscono inoltre l’integrazione dei minori in collaborazione con le istituzioni educative e scolastiche.
È previsto infine che l’area sociale e sociosanitaria dell’Unione Terre di Mezzo possa realizzare interventi a sostegno di persone e famiglie residenti nei comuni di Bagnolo in Piano, Cadelbosco di Sopra e Castelnovo di Sotto. Nella Casa della comunità i cittadini in difficoltà troveranno lo Sportello Sociale: un punto di accoglienza, ascolto e orientamento alla rete dei servizi territoriali.
Carmine Caputo
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