Le novità su limiti di età e trattenimento in servizio nella Manovra 2025

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La Manovra 2025, con l’introduzione del comma 162 e dei seguenti, ridefinisce i limiti di età per i dipendenti pubblici e le regole per il trattenimento in servizio. Questa modifica arrivata dopo la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale della Legge di Bilancio 2025 segna alcune importanti modifiche per il personale delle amministrazioni pubbliche, stabilendo nuovi criteri […]
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La Manovra 2025, con l’introduzione del comma 162 e dei seguenti, ridefinisce i limiti di età per i dipendenti pubblici e le regole per il trattenimento in servizio.

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Questa modifica arrivata dopo la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale della Legge di Bilancio 2025 segna alcune importanti modifiche per il personale delle amministrazioni pubbliche, stabilendo nuovi criteri per la permanenza in servizio e il trattenimento oltre l’età pensionabile.

Le novità su limiti di età e trattenimento in servizio nella Manovra 2025

La riforma mira a bilanciare le esigenze organizzative delle amministrazioni pubbliche con il diritto dei lavoratori di prolungare la propria attività. Il trattenimento in servizio, pur essendo subordinato ai limiti imposti dalla legislazione vigente, non comporta costi aggiuntivi, poiché rientra nel quadro delle assunzioni già programmate.

Il nuovo limite di età: 67 Anni

L’adeguamento normativo allinea l’età massima per continuare a lavorare nel settore pubblico a quella prevista per la pensione di vecchiaia, attualmente fissata a 67 anni. Questo limite vale per la maggior parte dei dipendenti delle pubbliche amministrazioni, con alcune eccezioni per categorie specifiche. Ad esempio, magistrati, professori universitari e dirigenti medici possono avere limiti ordinamentali più alti, in virtù della natura delle loro mansioni e del fabbisogno di competenze specialistiche. La misura punta a garantire un equilibrio tra il diritto al pensionamento e l’ottimizzazione delle risorse umane all’interno della PA.

Stop al collocamento automatico a riposo

Una delle novità più significative è l’abolizione del collocamento automatico a riposo al compimento dei 65 anni. Questa modifica offre maggiore flessibilità ai lavoratori che desiderano prolungare la propria attività professionale, permettendo loro di restare in servizio fino al raggiungimento dei requisiti per la pensione di vecchiaia.
Con questa riforma, la PA non può più risolvere unilateralmente il contratto di lavoro per i dipendenti che abbiano maturato i requisiti per il pensionamento anticipato. Questa norma rafforza la posizione dei lavoratori, garantendo continuità occupazionale a coloro che, pur avendo diritto alla pensione anticipata, scelgono di proseguire la carriera lavorativa.

Trattenimento in servizio fino a 70 anni

Un’altra innovazione importante è la possibilità di estendere l’attività lavorativa oltre i 67 anni, fino a un massimo di 70 anni. Tale prolungamento richiede un accordo tra il dipendente e l’amministrazione e risulta soggetto a rigide limitazioni: può essere concesso solo entro il 10% delle nuove assunzioni autorizzate.
Questo meccanismo mira a bilanciare il mantenimento di personale esperto con il rinnovamento delle risorse umane, evitando che l’allungamento della carriera lavorativa limiti le opportunità per i giovani. Tuttavia, le restrizioni per categorie come le Forze armate, la Polizia e i Vigili del fuoco rimangono in vigore, considerando le caratteristiche fisiche e operative richieste dalle loro mansioni.

Settore sanitario: estensione dei limiti

Una deroga significativa è prevista per i professionisti del Servizio Sanitario Nazionale (SSN). Per far fronte alla carenza di personale sanitario e garantire la continuità dei servizi, i medici e gli altri operatori sanitari possono lavorare oltre i 40 anni di servizio effettivo, fino al limite massimo di 70 anni. Questa misura si inserisce in un contesto di crescente pressione sul sistema sanitario, specialmente in seguito alla pandemia di COVID-19, che ha evidenziato la necessità di preservare e valorizzare le competenze di medici con lunga esperienza.

Il testo della Legge di Bilancio 2025 in Gazzetta Ufficiale

Qui il documento completo.

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