Il candidato promette: «Sarò il sindaco di tutti». L’ombra dell’inchiesta «Romeo»: cambieremo il modo di governare
«Vogliamo dimostrare alla città che abbiamo la forza, l’intelligenza e l’onestà per presentare un progetto che guarda al futuro di Riva del Garda». Così Alessio Zanoni annuncia ufficialmente la sua candidatura a sindaco per il centrosinistra-autonomista. Ieri, sabato 11 gennaio, le forze che compongono la coalizione si sono date appuntamento in piazza della Costituzione per presentare una prima bozza del programma. Metaforicamente un cerchio che si chiude, dal momento che nello stesso luogo si era tenuta una manifestazione a sostegno di Zanoni. Nel 2021, dopo una seduta del consiglio comunale, l’esponente del Partito Democratico era stato denunciato (e poi assolto in tribunale) dagli imprenditori Heinz Peter Hager e Paolo Signoretti, che avevano ritenuto diffamatorie alcune sue dichiarazioni sull’area ex Cattoi. Hager e Signoretti, i due imprenditori finiti al centro dell’inchiesta «Romeo» e accusati, insieme all’attuale sindaca di Riva Cristina Santi, di associazione a delinquere con l’aggravante del metodo mafioso.
Il documento «Riva del Garda-Obiettivo 2030»
«Speriamo che tutti gli altri possano dimostrare la nostra stessa coerenza — ha detto Zanoni — in questi cinque anni abbiamo messo in campo una strenua opposizione, un lavoro che è stato riconosciuto dalla coalizione». Per l’esponente dem, però, c’è anche una questione di metodo: «Vogliamo tenere al centro le esigenze delle persone — ha detto Zanoni — dobbiamo ricreare un tessuto sociale coeso, rimarcando che il Comune è la casa dei cittadini». Prima di accettare la candidatura, Zanoni ha fatto sottoscrivere un accordo che impegna le varie forze a rifarsi al documento «Riva del Garda-Obiettivo 2030», una raccolta dei principi che dovranno guidare l’operato della coalizione. L’accordo è stato sottoscritto dal Partito Democratico, Casa Autonomia, Campobase, Azione, Europa Verde, e pure da una serie di liste civiche: «La Sinistra Riva del Garda», «Autonomisti per Riva», «Per Riva Domani» e un’ulteriore compagine ancora in fase di definizione, che sarà rappresentata da Loredana Mascaro. Il candidato sindaco ha voluto anticipare anche alcuni strumenti che saranno istituiti in caso di elezione, tra questi la consulta del sociale — cioè uno spazio per raccogliere le istanze dei giovani —, un tavolo permanente con le categorie economiche e l’assemblea dei quartieri. Anche se i principi cardine sono già stati fissati, il programma della coalizione sarà integrato con le istanze che emergeranno durante gli incontri sul territorio. «Sarò il sindaco di tutti — promette Zanoni — non vogliamo vincere a ogni costo, ma convincere la città che il nostro è un progetto affidabile».
«Il prossimo sindaco dovrà fare il direttore d’orchestra»
Mirko Carotta, della lista «La Sinistra», ha ricordato quanto avvenuto nel recente passato: «Tramite una causa, venne impedito all’allora sindaco Adalberto Mosaner di partecipare a una seduta del consiglio comunale che coinvolgeva l’area ex Cattoi. In questi ultimi anni abbiamo vissuto un clima di intimidazione, non esagero dicendo che a Riva la democrazia è stata sospesa». Da Europa Verde trapela soddisfazione per il fatto che i temi legati ad ambiente e territorio siano entrati nel programma della coalizione: «Serve una società più giusta e inclusiva — ha affermato Marco Piantoni — ambiente, società ed economia devono svilupparsi in armonia e in modo sostenibile». Massimo Accorsi, coordinatore locale di Campobase, ha usato una metafora musicale: «Il prossimo sindaco dovrà fare il direttore d’orchestra, Zanoni ha tutte le carte in regola per esserlo perché ha l’esperienza e la competenza necessarie per iniziare a lavorare bene fin da subito». Effettivamente, prima dell’insediamento della leghista Santi, l’esponente del Pd ha ricoperto il ruolo di assessore per ben tre legislature.
«A livello turistico la nostra città non deve diventare una destinazione omologata, con la nostra lista vogliamo dare spazio ai giovani e al mondo dell’associazionismo», ha dichiarato Barbara Angelini, referente della lista «Per Riva Domani». Alice Vettore Carraro, di Casa Autonomia, ha evidenziato l’importanza della famiglia e alcuni dei temi principali che dovranno essere affrontati: come il problema della casa, ma anche il coinvolgimento dei giovani e la tutela degli anziani. Mario Caproni, «Autonomisti per Riva», ha ribadito l’importanza di una città accessibile a tutti, comprese le persone con disabilità: «È l’occasione per dare le risposte che sono state interrotte in questi cinque anni». Il segretario del Pd di Riva, Tiziano Chizzola, ha poi chiosato: «La candidatura di Zanoni è la conclusione di un percorso che ha portato ad allargare la coalizione dell’Alleanza democratica autonomista. Con noi — assicura Chizzola — cambieranno le modalità di governo».
***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****
Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link