Sono otto gli eventi apuani ammessi tra le Manifestazioni di Rievocazione Storica della Toscana

MASSA-CARRARA – Otto gli eventi della provincia di Massa Carrara ammessi al calendario 2025 delle Manifestazioni di Rievocazione Storica della Toscana, che comprende manifestazioni di grande rilievo, quali, tra gli altri, il Palio di Siena, la Giostra del Saracino di Arezzo, la Rievocazione storica donazione Monte della Verna a San Francesco a Chiusi della Verna, Il Giorno di Leonardo a Vinci, la Festa della Seconda Repubblica Pisana a Pisa.

Dal passato più remoto a quello più prossimo, le domande passano al vaglio dell’osservatorio regionale che ha funzioni di consulenza scientifica, in un percorso di riconoscimento e sostegno alle associazioni votate alla rievocazione storica. Tra gli eventi provinciali, nella delibera della Giunta regionale della Toscana, a entrare nella programmazione figurano, in ordine di almanacco, dapprima i falò di Pontremoli, dal falò della Madonna del Popolo alla disfida tra due parrocchie cittadine, eventi che si svolgono il 17 e il 31 gennaio sul greto del fiume Magra e sul torrente Verde, la cui storia è indagata in un volume da Paolo Lapi, il quale ha rintracciato la notizia più antica della tradizione dei falò nella Cronaca del notaio Ser Marione Ferrari che racconta i fuochi accesi nel 1529 per festeggiare la presa di possesso della città concessa da Carlo V a Sinibaldo Fieschi.

Al 5 e 6 di luglio appuntamento con la manifestazione “Anno Domini 1100”, che dal 2007 si svolge a Regnano, nel comune di Casola in Lunigiana. Organizzato dalla Compagnia del Guiterno, l’evento rievoca liberamente il fatto storico accertato con relativo testamento del 1060, con cui Guiterno di Guido da Regnano, signore del paese, cedette i possedimenti al Vescovo di Luni, in un percorso per le vie del paese in cui gli abitanti di ieri e di oggi mettono in scena i mestieri e la vita in epoca alto medievale.

Il 6 e 7 luglio Festa Medievale a Fosdinovo, un appuntamento che giunge alla ventiquattresima edizione e che comprende sia spettacoli di giullari, mangiafuoco, danze e duelli di uomini d’arme; rappresentazioni rievocative, con antichi mestieri, mentre musici, teatranti di strada; sino a degustazione e vendita di prodotti tipici lunigianesi e d’artigianato locale. Sempre con l’attenzione verso la correttezza filologica come guida principale di un evento che anno dopo anno propone e sviluppa temi legati alla storia medievale fosdinovese e lunigianese.

Al 2 agosto figura la Giostra della “Quintana Cybea” di Massa, organizzata dall’Associazione “Ducato di Massa”, che ogni anno ricorda la Fondazione della città con un corteggio storico, l’annuale della posa della prima pietra e un convivio rinascimentale legato alla ricorrenza della Posa. Come recita il manifesto dell’associazione, la prova storica che la Quintana si sia corsa, sicuramente a partire dal 10 Giugno 1557, durante i festeggiamenti per la posa della prima pietra per la costruzione delle mura della “Massa Nova” o “Massa Cybea”, che l’allora Marchese Alberico I° Cybo Malaspina, detto Il Grande avviò, esattamente un mese dopo aver posato la prima pietra, il 10 Maggio 1957, anche per la costruzione delle mura dell’altra città “Carrara Nova” o “Carrara Cybea”, è facilmente rintracciabile all’Archivio di Stato di Massa, dove è possibile leggere i documenti originari di tali eventi e la descrizione che vari cronisti -accreditati- all’epoca fecero dello svolgersi della giornata.

Dal 14 al 17 agosto va in scena “I mestieri nel borgo”, organizzato dall’associazione culturale “estate Ponticello 2”, a Ponticello, il borgo dei gatti del comune di Filattiera. Qui di riproducono antichi mestieri come la battitura del grano, la scarfogliatura del mais, la pressatura della paglia, o azioni più o meno quotidiane come le preparazioni delle torte, la realizzazione di ostie e cialde, la pigiatura dell’uva, la segnatura del malocchio, i balli popolari.

Dal 21 al 24 agosto è segnalato Medievalis, evento organizzato dal Gruppo Storico compagnia del Piagnaro a Pontremoli, che celebra la concessione del diploma di Libero Comune alla Comunità di Pontremoli da parte dell’Imperatore Federico II nel 1226. Federico II definì il borgo “clavis et ianua” (chiave e porta) delle comunicazioni tra la Lombardia e la Toscana. Durante i cinque giorni di Medievalis, la città abbandona il suo aspetto moderno per abbracciare completamente l’atmosfera di altri tempi. Le strade del centro storico vengono chiuse al traffico automobilistico, lasciando lo spazio a viandanti, mercanti, carrozze e cavalieri.

Il calendario regionale delle Manifestazioni di Rievocazione Storica della Toscana per la provincia di Massa Carrara si chiude in autunno con i fine settimana di 11-12 e 18-19 ottobre, con “La castagna racconta”, evento organizzato a Licciana Nardi dalla Pro Loco G. Malaspina Licciana Nardi. Cosa racconta la castagna? Racconta di come un tempo questo prezioso frutto dei boschi di Lunigiana alimentasse la vita e la tavola della sua gente. Le giornate si svolgono nelle piazze e lungo le vie del borgo di Licciana Nardi, con degustazioni di pattone, mondine,cian, castagnacci, piatti a base di castagne accompagnati del vino locale. Le scene riprodotte, ambientate nei primi del ‘900, vogliono raccontare come avveniva la lavorazione della castagna, dalla raccolta all’essicazione, la baladura e la cernita. L’evento è arricchito da momenti letterari, musicali e storici.