Enti locali: la nota ANCI su attività produttive e regolamenti

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Diverse le norme che a fine 2024 hanno apportato modifiche in
materia di attività produttive, incidendo sul lavoro degli
enti locali, e sulle quali ANCI ha
pubblicato una
nota informativa
.

Attività produttive: le novità per gli enti locali nella nota
ANCI

Nello specifico, il documento dell’Associazione
Nazionale Comuni Italiani
riporta chiarimenti su:

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  • Legge annuale per la concorrenza 2023 (legge 16 dicembre 2024, n.
    193
    ) in materia di:

    • occupazioni di suolo pubblico per i pubblici esercizi;
    • trasporto pubblico e implementazione del RENT;
    • adeguamento alle specifiche tecniche SUAP.
  • modulistica standardizzata nel settore turismo, adottata con
    l’Accordo sancito in Conferenza Unificata del 18 dicembre
    2024; 
  • Decreto-Legge 27
    dicembre 2024, n. 201
    , recante Misure urgenti in
    materia di cultura, in materia di semplificazioni per la
    realizzazione di spettacoli dal vivo.

Legge Annuale per la Concorrenza 2023: occupazioni suolo
pubblico

Tra le novità principali della Legge sulla Concorrenza troviamo
l’art. 26 sull’occupazione di suolo pubblico, che delega
il governo
a riordinare,
entro 12 mesi dalla data di entrata in vigore
della legge, le norme concernenti la concessione di spazi e aree
pubblici di interesse culturale o paesaggistico alle imprese di
pubblico esercizio per l’installazione di strutture
amovibili
funzionali all’attività esercitata.

Questi i principi e criteri direttivi:

  • a) fermi restando la disciplina in materia di occupazione di
    suolo pubblico e l’obbligo di acquisizione del relativo titolo
    autorizzatorio, esclusione delle autorizzazioni previste dagli
    articoli 21 (beni culturali), 106, c. 2-bis (Uso individuale di
    beni culturali), e 146 (Beni paesaggistici) del Codice dei
    beni culturali e del paesaggio,
    di cui al D. Lgs n.
    42/2004, per la posa in opera di elementi o strutture amovibili nei
    luoghi di cui all’art. 10, c. 4, lett. g), del medesimo codice, le
    pubbliche piazze, vie, strade e altri spazi aperti urbani di
    interesse artistico o storico;) fatta eccezione per le pubbliche
    piazze, le vie, le strade e gli altri spazi aperti urbani
    strettamente prospicienti i siti archeologici o altri beni
    culturali immobili di interesse artistico, storico o archeologico
    eccezionale;
  • b) definizione delle modalità di individuazione dei siti
    archeologici e degli altri beni culturali immobili di interesse
    artistico, storico o archeologico eccezionale di cui alla lettera
    a);
  • c) introduzione dell’istituto del silenzio assenso per le aree
    strettamente prospicienti i siti archeologici o altri beni
    culturali immobili di interesse artistico, storico o archeologico
    eccezionale di cui alla lettera a);
  • d) individuazione dei criteri finalizzati a valutare la
    compatibilità degli interventi sottoposti ad autorizzazione, con la
    tutela dell’interesse culturale e paesaggistico sulla base dei
    seguenti parametri di riferimento: mantenimento della fruibilità
    del patrimonio culturale; progettazione integrata con lo spazio
    circostante; decoro e omogeneità degli elementi di arredo; chiare
    delimitazione e perimetrazione degli elementi e delle strutture
    amovibili;
  • e) previsione che il diniego dell’autorizzazione possa essere
    opposto solo quando non sia possibile dettare specifiche
    prescrizioni di armonizzazione che ne consentano la
    compatibilità;
  • f) previsione, per le aree strettamente prospicienti i siti
    archeologici o altri beni culturali immobili di interesse
    artistico, storico o archeologico eccezionale, di misure di
    semplificazione delle procedure amministrative, anche prescindendo
    dall’autorizzazione nel caso in cui l’elemento o la struttura
    amovibile sia conforme ad accordi, protocolli, regolamenti o altre
    intese in materia di occupazione di suolo pubblico, elaborati con
    gli uffici territorialmente competenti del Ministero della
    cultura;
  • g) previsione di procedure omogenee nell’intero territorio
    nazionale, secondo principi di massima semplificazione dei
    procedimenti edilizi e di riduzione degli adempimenti;
  • h) previsione di un regime sanzionatorio adeguato in caso di
    violazioni;
  • i) previsione che le disposizioni attuative dei criteri si
    applichino anche alle strutture amovibili che hanno fruito delle
    deroghe di cui all’art. 9 ter, c.5 del Decreto- Legge n. 137/2020,
    convertito dalla Legge 176/2020. In questo caso l’istanza
    è presentata entro novanta giorni dalla data di entrata in vigore
    del decreto legislativo attuativo della delega. Nelle more
    dell’adozione del decreto legislativo, le autorizzazioni e le
    concessioni per l’utilizzazione temporanea del suolo pubblico già
    rilasciate per questa tipologia di strutture sono
    prorogate fino alla data di entrata in vigore del
    provvedimento e comunque non oltre il 31 dicembre
    2025;
  • l) individuazione di criteri uniformi cui i comuni devono
    adeguare i propri regolamenti, al fine di garantire sempre il
    passaggio dei mezzi di soccorso nonché di garantire zone adeguate
    per il passaggio dei pedoni e delle persone con limitata o impedita
    capacità motoria, nel caso di occupazione di marciapiedi.

Adeguamento tecnico SUAP

L’art. 34 della legge sulla Concorrenza dispone che i comuni
devono adeguare lo Sportello Unico per le Attività Produttive
(SUAP) alle nuove specifiche tecniche previste dall’allegato al
decreto del Ministro delle imprese e del made in Italy 26 settembre
2023, entro il 25 luglio 2025. In alternativa, possono delegare le
funzioni alle Camere di Commercio, riducendo gli oneri
amministrativi per le imprese.

A questo proposito, ANCI ricorda che per supportare i Comuni in
questo percorso di implementazione delle specifiche tecniche è in
corso, nell’ambito del Piano nazionale di ripresa e resilienza
(PNRR), il Progetto promosso dal Dipartimento della Funzione
Pubblica “Digitalizzazione delle procedure SUAP e SUE”.

 

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Modulistica per le locazioni brevi

ANCI segnala che l’accordo della Conferenza Unificata del 18
dicembre 2024 ha introdotto due nuovi moduli standardizzati per il
settore turistico:

  • SCIA per le locazioni brevi turistiche;
  • comunicazione per variazioni nelle strutture ricettive.

Spettacoli dal vivo: ok alla SCIA semplificata

Infine, il Decreto-Legge 27 dicembre 2024, n. 201, mette
definitivamente a sistema la procedura
semplificata
per gli spettacoli dal vivo destinati a un
massimo di 2.000 partecipanti:

  • è sufficiente una Segnalazione Certificata di Inizio
    Attività (SCIA) per organizzare eventi come
    concerti, proiezioni cinematografiche e spettacoli teatrali.
  • la semplificazione riguarda gli eventi organizzati tra le ore
    8:00 e 1:00 del giorno successivo, senza vincoli ambientali o
    paesaggistici.

Questa misura, già temporaneamente in vigore durante la pandemia
e più volte prorogata, diventa permanente e risponde alle richieste
degli enti locali per snellire le autorizzazioni.





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