Parlando con qualsiasi azienda bresciana la risposta alla domanda su quale sia una delle loro principali criticità in questo momento sarà quasi sempre la stessa: la mancanza di persone, in special modo giovani, da inserire negli organici.
A ciò si aggiunge la difficile partita della continuità generazionale, di passaggio in specifici casi, in un contesto in cui accelerazione tecnologica e messa in discussione del tradizionale sistema dei mercati la fanno da padrone.
Ricucire
Per ricucire lo strappo tra le aspirazioni dei ragazzi e le esigenze delle imprese, creando al contempo una sinergia tra i due mondi, il Giornale di Brescia e la società di consulenza Becom hanno perciò dato vita al progetto WorkSpeech.
«Si tratta di un podcast ideato per costruire un dialogo costruttivo tra le due dimensioni, apparentemente distanti – spiega Alfredo Rabaiotti, ceo di Becom, agenzia che da venticinque anni sviluppa modelli relazionali e organizzativi -. L’obiettivo è far convergere le aspettative reciproche, valorizzando tanto l’esperienza e la solidità delle imprese quanto l’entusiasmo, la creatività e l’energia delle nuove generazioni».
Per Nunzia Vallini, direttrice del Giornale di Brescia «costruire “ponti” comunicativi (e quindi formativi nel senso letterale del termine, ovvero che danno forma ad un’idea, ad un progetto) è il nostro mestiere – sottolinea -. Lo esercitiamo e mettiamo a fattor comune con i giovani, utilizzando uno strumento giovane quale è il podcast, appunto. Una nuova sfida che affrontiamo con entusiasmo, nella convinzione che il confronto tra generazioni non può che creare opportunità e rinnovate consapevolezze utili per tutti».
Le voci
Le ragazze e i ragazzi, che si incontreranno davanti a un microfono con gli imprenditori saranno al contempo autori e protagonisti del prodotto comunicativo. Attraverso il podcast si vuole infatti valorizzare le loro voci, mettendo in luce aspettative, ambizioni e le specifiche visioni che i giovani hanno sul futuro professionale.
Parallelamente si darà spazio alle aziende, che grazie a WorkSpeech potranno raccontare le loro storie, condividere esperienze pratiche e al contempo presentare opportunità concrete per i talenti emergenti, fondamentali per garantire la continuità aziendale e per sviluppare ancor di più i business. Infine si proverà ad analizzare le trasformazioni del mondo del lavoro, affrontando temi come innovazione, sostenibilità, digitalizzazione e inclusione.
Il podcast verrà prodotto dal Giornale di Brescia in collaborazione con Becom, a cui si deve la creazione. Verrà distribuito su tutte le piattaforme del gruppo Editoriale Bresciana: giornale cartaceo, web, social media, tv e radio.
«Grazie al format interattivo e alla partecipazione attiva degli studenti, WorkSpeech non è solo un progetto di comunicazione – conclude Rabaiotti -, ma una piattaforma concreta per ispirare e preparare le nuove generazioni». Ancora una volta innovazione sarà la parola d’ordine, non solamente sotto un punto di vista strettamente tecnico ma anche umanistico, entrambi elementi cruciali per il domani del tessuto imprenditoriale bresciano e di riflesso per tutta quanta la comunità.
L’incontro
Quale modo migliore per selezionare le voci che parteciperanno alle future puntate del podcast WorkSpeech se non parlare faccia a faccia con i ragazzi? Venerdì 31 gennaio, a partire dalle 9 e per tutta la mattinata nella sede dell’Its Academy Machina Lonati in via Tommaseo 49 a Brescia, Becom ha organizzato un incontro volto proprio a stimolare, con un coinvolgimento diretto fin dal principio, e quindi scegliere le giovani e i giovani che diventeranno protagonisti del progetto comunicativo. L’apertura verrà affidata ad Alfredo Rabaiotti di Becom, alla direttrice del Giornale di Brescia Nunzia Vallini e a Paolo Rizzetti, direttore dell’Its Academy Machina Lonati.
Chiunque (una scuola o uno studente in modo indipendente) può prendere parte all’evento, basta scrivere a erika@becomitalia.com per maggiori informazioni e per iscriversi. Hanno già aderito, oltre a Its Machina Lonati, Scuola Bottega ed Eseb, sede sia del Cfp per Operatori edili sia della Fondazione Its Cantieri dell’Arte.
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