Le migliori pizze invernali di Milano del 2025 

I veri fan della tonda — coloro che ritengono sia un’ottima opzione almeno una volta a settimana — si dividono tra chi ha un ‘gusto del cuore’ e chi invece preferisce essere stupito. È soprattutto a questi ultimi che abbiamo pensato nella nostra periodica rassegna delle più interessanti e sfiziose pizze di stagione. Anche a Milano, sono lontani i tempi del dominio incontrastato di margherita e capricciosa, e così scopriamo che cosa, gli ingredienti del periodo freddo, hanno fatto venire in mente ai migliori pizzaioli del capoluogo. Troverete verdure di stagione e ricordi di brace; croccantezze inaspettate, profumi del bosco, salumi pregiati, e una serie di tributi alla tradizione gastronomica regionale. Ecco le migliori pizze dell’inverno 2025 di Milano, e dove trovarle.

Nebrodi Uno — Varrone Pizza

L’imprenditore patron del Gruppo Varrone Massimo Minutelli ha puntato da qualche tempo pure sulla pizza. Anche in questo locale, l’attenzione resta alta sul mondo ‘griglia’, con tagli pregiati di carne (si lavora anche il wagyu) ma anche materia prima vegetale. Nella stagionale Nebrodi Uno, ad esempio, ci vanno le cipolle cotte al josper, poi i funghi champignon e la mozzarella Dop dell’azienda Gioiella. Oltre alla saporita salsiccia di suino nero dei Nebrodi, che le dà il nome.

Besciamella, cardoncelli e cotto — Dry Milano

Il trentenne Lorenzo Sirabella ha segnato a suo modo un nuovo corso delle pizzerie cittadine. Il suo Dry accoglie in un locale di design, e abbina a tonde impastate e cotte con ottima tecnica molte possibilità in fatto di pairing con bevande. In menu in questo periodo c’è una pizza pensata sul ricordo dei profumi del bosco: prevede besciamella alle erbe insieme a provola affumicata, poi qualche fetta di prosciutto cotto e un generoso mix di funghi cardoncelli, pioppini, finferli e anche porcini. 

Vegetariana — Marghe

Nelle due sedi milanesi della pizzeria Marghe lo stile prediletto è quello napoletano ‘contemporaneo’, con pizze dal cornicione ben pronunciato e soffice. Oltre ai grandi classici non mancano mai possibilità stagionali, con una buona ricerca sulle proposte senza carne né salumi. La vegetariana dell’inverno è infatti una ricetta a base di crema di barbabietole, fiordilatte e gorgonzola dolce Dop, completa anche di noci e olive Riviera, per dare consistenza alla masticazione.

Profumo di brace — Denis Pizza di Montagna

Cosa stuzzica di più l’appetito, in questo periodo, del profumo della brace nel camino? Poco e niente, secondo noi. Con questo pensiero Denis Lovatel — che dalle montagne bellunesi a portato la sua tonda anche a Milano, in ben due sedi — ha assemblato una proposta invernale molto incisiva. Si chiama proprio di Profumo di brace, ed è un buon mix di cipollotto e radicchio grigliato, nonché zucca confit, a partire da una base di pomodoro e fiordilatte.

Bologna — Berberè

Ha svariate sedi anche a Milano per la famiglia Berberè dei fratelli Matteo e Salvatore Aloe. Ci si trovano impasti sviluppati con competenza e un menu non troppo lungo, che però prevede sempre qualche novità. In queste settimane propongono un’insolita pizza col cotechino, ma anche un inno alla città di Bologna. La mortadella di Mora Romagnola è quella eccellente della macelleria Zivieri (questa la sua storia), adagiata fuori dal forno su una base di fiordilatte campano, asiago stagionato nonché patate all’olio schiacciate. Sostanziosa e confortevole, come chiama l’inverno.

Una pecora e mille noci — Confine

Il locale di Francesco Capece e Mario Ventura in zona Duomo continua a lavorare su un menu di tonde sostenute da una cantina di alto livello. Il loro disco ha un buon cornicione alveolato e, come condimento, selezioni di ingredienti pregiati e messi insieme con cura. La proposta più interessante di queste settimane gioca sul classico sposalizio tra formaggio di pecora e noci. In particolare il pecorino di Carmasciano stagionato 18 mesi, il cacioricotta di pecora cilentana, il pecorino irpino 3 mesi, blu e primosale di pecora. Poi noci e tuile croccante al miele di acacia, nonché qualche fogliolina di timo limone e dell’aromatico pepe di Sichuan.

Val d’Aosta — Pizzium

Pizzium conta vari ristoranti anche a Milano, che si distinguono per una carta di proposte classiche, ma anche una sezione che ‘fa il giro d’Italia’. Sono infatti dedicate alle specialità delle nostre regioni le pizze stagionali, che in questo momento comprendono anche l’omaggio alla Val d’Aosta. Gli ingredienti prediletti, in questo caso, sono pelati e fiordilatte, poi prosciutto cotto alla brace, olive nere e funghi cardoncelli.

Gorgonzola e chips di zucca — Crocca

La grande famiglia di Pizzium ha dedicato alla pizza sottile e croccante che ricorda un po’ lo stile romano i diversi locali raccolti nel brand Crocca. A Milano conta già diversi locali, dove ordinare una tonda con i sapori tipici dell’inverno. Non manca il fiordilatte, al quale però si aggiunge la zucca in varie consistenze, come crema e chips croccanti. Poi noci tostate, gorgonzola Dop e basilico, per rinfrescare.

A cas ra nonn — Salvatore Lionello

L’istrionico ‘pizzaiolo col cappello’ Salvatore Lionello un anno fa è planato da Succivo, in provincia di Caserta, fino a Milano. La sua A cas ra nonn in realtà è già un ‘classico’ sempre presente in menu, ma si rivela azzeccatissima in questa stagione. Si tratta di una montanara in doppia cottura — prima fritta e poi asciugata al forno — condita con un’inedita accoppiata di ragù napoletano, pesto trapanese, burrata e basilico cristallizzato.