L’arte contro la violenza. È sotto quest’unica voce che L’associazione Co.Tu.Le.Vi (Contro Tutte Le Violenze) e le scuole del Lazio che hanno partecipato al bando “Liberiamoci dalla violenza! Pregiudizi e prospettive future” si riuniranno il prossimo 28 gennaio alla Camera dei Deputati (Auletta Gruppi Parlamentari di Via di Campo Marzio, 78 Roma) per ribadire il proprio “no” contro ogni forma di sopraffazione e sopruso. “Un percorso che inizia da lontano – spiega l’avvocato Romina Lanza, responsabile di Co.Tu.Le.Vi Roma – il primo evento infatti è stato il 30 novembre 2023, sempre alla Camera dei Deputati, e proprio grazie alla forte volontà di intervenire sull’argomento mostrata dagli studenti è nata l’idea di un bando che attraverso diversi linguaggi artistici potesse promuovere la lotta contro tutti i tipi di violenza ma soprattutto l’impegno dei più giovani in questo ambito”.
Un appello che non è caduto nel vuoto, anzi, ha visto una partecipazione massiccia di diverse scuole superiori che si sono cimentate con le tre aree artistiche che offriva il concorso: scrittura creativa, fumetto/rappresentazione grafica, audiovisivo “e tutte tre – sottolinea l’avvocato Bartolomeo Giordano, responsabile dell’area penale di Co.Tu.Le.Vi Roma – possono vantare giurie composte da nomi illustri, alte professionalità esperte dei vari ambiti che si sono messe completamente a servizio dell’iniziativa e il cui contributo è stato fondamentale”.
Durante questo ultimo appuntamento saranno quindi premiati i vincitori, le scuole che con maggiore creatività e sensibilità hanno affrontato temi difficili ma anche molto vicini a loro, come ad esempio il bullismo e cyberbullismo, ma anche la violenza di genere. A questo proposito l’avvocato Bartolomeo Giordano afferma: “con l’avvocato Lanza abbiamo pensato e voluto fortemente questa prima edizione, non solo per sensibilizzare i ragazzi, ma anche le istituzioni e non a caso abbiamo scelto come luogo la Camera dei Deputati, un luogo sacro, proprio perché vorremmo che le istituzioni che in effetti stanno cominciando a fare delle cose, mantengano in questo ambito un impegno costante e prestino più attenzione alla formazione scolastica. I ragazzi hanno bisogno di capire che la denuncia di certi comportamenti è qualcosa che nasce da un dovere istituzionale.
Ecco perché sarebbe importante introdurre nel calendario scolastico almeno un’ora settimanale per trattare la materia. È giusto che le associazioni continuino a stare in prima linea, ma è lo Stato che attraverso strumenti importanti come la scuola e disegni di legge concreti deve giocare il ruolo più importante”. Anche per questo motivo, per sancire un impegno concreto e una presenza reale, parteciperanno a questa lunga maratona di “Liberiamoci dalla violenza. Pregiudizi e prospettive future” anche L’onorevole Carolina Varchi, Segretario di Presidenza della Camera dei Deputati e il Senatore Avvocato Roberto Cataldi, oltre ovviamente alla Presidente di Co.Tu.Le.Vi Aurora Ranno.
Uno dei momenti più attesi della giornata sarà anche l’incontro con Elisabeth Rosanò, che Bartolomeo definisce “una denuncia vivente”. Elisabeth infatti vent’anni fa ha visto la madre morire uccisa per mano del proprio padre, ma con grande forza ha saputo trasformare questo evento tragico in una battaglia di civiltà, laureandosi in sociologia con una tesi dedicata alla mamma
Per affrontare il tema attualissimo della crescente dipendenza dei giovani dalla tecnologia, anche per gestire i rapporti umani, sarà invece proiettato Il cortometraggio 101% chi controlla le tue scelte, scritto da Andriy Odlyvanyy , diretto da Serena Corvaglia e prodotto da One more in collaborazione con Raicinema, un film che andando oltre la questione delle devianze tecnologiche, cerca di esplorare le dinamiche di una cultura di genere violenta, presente sia online sia nella vita reale.
L’avvocato Ylli Pace responsabile del Progetto scuole della Co.Tu.Le.Vi. di Roma ha dichiarato che l’iniziativa è stata accolta con molto entusiasmo dai Licei della città di Roma e del Lazio che con le loro classi parteciperanno all’evento attivamente con un talk a loro dedicato che darà voce ai ragazzi: in questo modo loro stessi potranno offrire spunti di autentico contrasto ad ogni forma di violenza.
“Siamo molto soddisfatti di questa prima edizione – sottolinea l’avvocato Romina Lanza – e speriamo di crescere sempre di più: sarebbe bello creare un concorso anche a livello nazionale, per dare ancora più forza e valore al nostro operato, allargare il campo di azione, sensibilizzando sempre di più i ragazzi, le scuole, la politica, e soprattutto le famiglie, che troppo spesso non si accorgono, anche per mancanza di strumenti adatti, dei disagi e dei pericoli che minacciano i loro figli”.
Per chi desidera partecipare a “Liberiamoci dalla violenza! Pregiudizi e prospettive future” è possibile inviare una mail a:
concorsoliberidallaviolenza@gmail.com
***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****
Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link