Ortisei, la moglie, 88 anni, non ha retto alla perdita del marito di 89 e si è spenta nel corso del pomeriggio. Ogni mattina uscivano insieme per una passeggiata e un caffè al bar
Ci sono storie che toccano il cuore e quella di Maria e Christian Runggaldier è una di queste. Uniti per oltre sei decenni (precisamente 64 anni) hanno condiviso una vita di amore e dedizione, lasciando questo mondo lo stesso giorno, ad un’ora di distanza. Lui 89 anni e lei 88.
Quasi una promessa silente: la coscienza dell’impossibilità di affrontare questo mondo uno senza l’altra. E viceversa. Un destino che sembra suggellare un legame indissolubile, un amore che ha resistito al tempo e alle difficoltà della vita. Rimanendo, è il caso di dirlo senza peccare di retorica, eterno.
Ogni mattina caffè e passeggiata insieme
Maria e Christian Runggaldier erano una coppia molto conosciuta a Ortisei. Maria era nata nel 1936 crescendo in una famiglia numerosa come si usava un tempo: cinque i fratelli. Dopo il matrimonio con Christian, i due hanno gestito insieme un maso a Nova Levante per poi trasferirsi nel centro di Ortisei, dove hanno aperto una pensione e un ristorante. Un lavoro di grande soddisfazione nel cuore turistico pulsante della Gardena.
Chi li ha conosciuti racconta di un matrimonio che è sempre stato caratterizzata da un profondo senso di complicità tra loro e ospitalità verso gli altri. Maria era l’anima della casa, sempre attenta agli ospiti e alla famiglia mentre Christian amava stare tra la gente ed era un punto di riferimento per molti. Ogni mattina si concedevano una passeggiata insieme per prendere un caffè al bar e salutare qualche volto amico. Un piccolo rito di coppia che è presto diventato di tutti.
Cinque figli, quattordici nipoti, otto pronipoti
La loro unione è stato un esempio di amore e dedizione culminata nella nascita di cinque figli (Oskar, Werner, Waltraud, Martina e Gerald) che hanno portato, a loro volta, in dote 14 nipoti e otto pronipoti. Una famiglia larghissima. Nonostante le sfide della vita, hanno affrontato ogni momento con coraggio e unità. Negli ultimi anni, purtroppo, le condizioni di salute di entrambi erano peggiorate e Christian, che aveva problemi cardiaci, era stato ricoverato più volte. Maria, dal canto suo, non ha mai smesso di prendersi cura di lui, mostrando fino all’ultimo il suo amore incondizionato.
La loro storia ha avuto un epilogo al contempo triste e tenero. Il pomeriggio del giorno in cui sono morti, martedì 17 dicembre, un medico aveva appena visitato Christian, valutando il suo stato di salute. Poco dopo si è improvvisamente spento.
I funerali insieme
La moglie non ha resistito al dolore della perdita e si è spenta circa un’ora dopo. Davvero una manciata di minuti l’una dall’altro.
Per la loro famiglia e per tutta la comunità di Ortisei, il loro addio è stato un momento di profonda commozione, ma anche la conferma di un legame così forte da trascendere la vita stessa. Quasi un epilogo prevedibile seguendo il solco della loro esistenza. Ovviamente anche il funerale è stato di coppia nella parrocchia di Ortisei. Uno affianco all’altra davanti all’altare come quando si sposarono. La morte, nonostante le frasi rituali, non li ha separati.
«La bellezza di credere all’amore di una vita»
I coniugi Runggaldier, raccontano tutti, «hanno vissuto secondo i valori dell’amore, della famiglia e della solidarietà. La loro storia, raccontata oggi dai figli e dai nipoti, è un esempio di quanto possa essere forte il legame tra due persone che hanno condiviso un’intera esistenza. Sono un esempio anche per tanti giovani. Rappresentano la forza a la bellezza di credere sempre all’amore di una vita. Fino in fondo». La loro dipartita nello stesso giorno lascia un vuoto enorme, ma anche una testimonianza toccante di un amore che è andato oltre il tempo, restando intatto fino all’ultimo respiro.
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