Sono 24 le ciclostazioni del servizio BiTs. In alto quella sulle Rive. La lista è lunga: dal Porto Vecchio a Miramare, passando per via Cumano, piazza Oberdan, Teatro romano, Rossetti, Stazione Rogers, largo Barriera, piazza Foraggi, via Battisti, Rotonda del boschetto e largo Sonnino (Foto di Massimo Silvano).
Per la prima volta BiTS, il servizio di bike sharing del Comune di Trieste gestito da Trieste Trasporti, arriva anche a San Giacomo, il rione più popoloso della città. Nel corso del 2025 una stazione con le bici a noleggio sarà installata in via Frausin e un’altra ancora arriverà a Roiano, vicino alla chiesa, dotando così il rione di un secondo punto di prelievo dopo quello nei pressi di viale Miramre. Entrambe erano state calendarizzate nel 2023.
Intanto il servizio di bici a noleggio piace sempre più a triestini e turisti, che lo utilizzano soprattutto in estate. Il mese più gettonato è luglio, a giugno invece è stato sottoscritto il numero più elevato di abbonamenti. Il punto di prelievo più frequente è quello di piazza Libertà.
L’assessore comunale alle Politiche del territorio Michele Babuder ricorda che «il sistema attualmente si compone di 24 ciclostazioni, con un totale di 348 colonnine di parcheggio bici. Due ulteriori ciclostazioni, a San Giacomo e Roiano, saranno posizionate quest’anno, finanziate dalla Regione nell’ambito del bando per l’annualità 2023, il progetto di Distretto Commerciale temporaneamente denominato “Trieste Commerciale”».
Le biciclette in circolazione attualmente sono 218, ma complessivamente sono state acquistate 313, scorte necessarie considerando furti e atti vandalici. Il punto di prelievo più utilizzato, come detto, è quella vicino alla stazione ferroviaria. Seguono, più o meno con lo stesso gradimento, quello accanto al Teatro Rossetti, quello sulle Rive davanti alla Stazione Marittima e quello presso il Teatro Romano.
I primi dati riferiti al 2024, mostrano che i mesi più caldi sono in assoluto i preferiti per chi si sposta sulle due ruote. I numeri cominciano a salire con le giornate più miti a primavera, con 3.501 prelievi ad aprile, diventati 3.812 a maggio, aumentati ulteriormente a giugno, con 5.613. Il picco si raggiunge a luglio, con 5.686, per calare un po’ ad agosto, 5.125, in diminuzione nei mesi successivi.
Il servizio, inaugurato dal 2020 e gestito dall’anno successivo dalla Trieste Trasporti, nel 2023 aveva raggiunto un primo importante traguardo, con circa 13 mila abbonati registrati complessivamente in tre anni, che a fine 2024 hanno superato i 17 mila dall’esordio. Tra chi ha confermato, disdetto o riattivato gli abbonamenti, quelli attualmente attivi sono circa 7 mila.
Mancano ancora i dati di dicembre per il bilancio complessivo, ma dai numeri emerge un successo che si conferma anche dal punto di vista degli abbonamenti. Quelli nuovi, sottoscritti nell’anno da poco concluso, hanno fatto segnare un picco di 856 solo nel mese di a giugno.
Maurizio Marzi, presidente di Trieste Trasporti, spiega che «i numeri positivi ci incoraggiano a proseguire su questo percorso di implementazione e rafforzamento del bike sharing. In stretto contatto con l’assessore Babuder e tutti gli uffici comunali competenti siamo impegnati nel continuo miglioramento dell’offerta non solo per i triestini ma anche per i numerosi turisti che affollano la nostra città».
Le nuove stazioni di San giacomo e Roiano, prosegue l’assessore, «si integrano nella rete prevista da Pums e Biciplan, approvati con deliberazione dal Consiglio comunale, in un sistema di mobilità che consente un più facile passaggio dal mezzo privato a quello condiviso, con particolare attenzione agli spostamenti sistematici casa-lavoro».
Babuder sottolinea infine che «grande attenzione è stata dedicata nel 2024 da parte di Trieste Trasporti in collaborazione con il Comune al restyling visual/grafico di BiTS – aggiunge ancora Babuder – e ai materiali promozionali del servizio, mediante la ripellicolatura dei totem delle ciclostazioni, la produzione e il montaggio di nuovi copriruota per tutto il parco bici, la stampa delle nuove mappe informative e l’aggiornamento grafico della landing page di BiTS».
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