PRESIDENZA CONSIGLIO SISTEMA EDUCATIVO PAT * REPLICA A CONSIGLIERA PAROLARI: “LA SUA NOTA STAMPA SUSCITA AMAREZZA, PER LE INESATTEZZE RIPORTATE”

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19.29 – sabato 18 gennaio 2025

Oggetto: precisazioni in merito alla nota stampa odierna della consigliera Parolari.

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Il testo dell’interrogazione, e relativa nota stampa (sotto il lancio Opinione – ndr) della consigliera provinciale Parolari, suscita perplessità e
amarezza per le inesattezze riportate e le accuse rivolte al Consiglio del Sistema Educativo Provinciale, definito poco propositivo e poco attivo. È quindi opportuno chiarire alcuni punti per evitare fraintendimenti e imprecisioni.

Non riusciamo innanzitutto a capire come un organo che ha avviato la propria azione solo da pochi mesi alla fine del 2024, riunitosi già in tre occasioni, possa essere accusato di scarsa attività, tanto più da una consigliera che non risulta abbia mai richiesto interlocuzioni o documentazione in proposito e non essendo pubblici i verbali.
Quindi dal testo depositato emergono due possibili interpretazioni: una conoscenza non del tutto approfondita delle funzioni attribuite al Consiglio del Sistema Educativo Provinciale oppure, in alternativa, un tentativo di strumentalizzare il ruolo di questo organismo. È importante ricordare che il Consiglio, istituito dall’articolo 39 della Legge provinciale n. 5 del 2006, ha compiti
ben definiti.

In particolare, il comma 2 prevede che il Consiglio esprima pareri “sugli atti provinciali d’indirizzo e di programmazione” e “sui disegni di legge provinciale attinenti il sistema educativo provinciale”, intervenendo quindi successivamente all’avvio di un’azione politica. Inoltre, il Consiglio può intraprendere altre iniziative di propria volontà, come dimostrato dalle numerose mozioni pubblicate negli anni.

Se la consigliera Parolari si fosse almeno adeguatamente informata sul lavoro del Consiglio, avrebbe facilmente reperito sul sito istituzionale il documento di sintesi della scorsa legislatura.

Tra i vari temi affrontati, questo
documento dedica uno specifico punto alle carenze formative, riportando quanto segue:
“Il sistema trentino, prevedendo nella scuola superiore la promozione dello studente anche in presenza
di carenze non sanate, determina un’evidente difformità rispetto al sistema nazionale nel meccanismo di ammissione alla classe successiva che conduce all’Esame di Stato, di fatto consentendo il protrarsi di
gravi lacune non sanate che talora pregiudicano la completezza del profilo formativo dello studente.

Si ritiene pertanto inderogabile una sostanziale revisione per affrontare e risolvere le palesi criticità emerse
negli ultimi anni o per adeguare il meccanismo a quello nazionale.”

Questo dimostra chiaramente che il tema delle carenze formative non è una novità, ma una questione seguita con attenzione e oggetto di discussione già da diverse legislature. È proprio da queste riflessioni che si è avviato l’iter attualmente in corso.

Dobbiamo sottolineare, inoltre, che l’attuale modalità di gestione delle carenze scolastiche ha radici in una decisione specifica della Provincia Autonoma di Trento che nel 2007, diversamente dalle scelte nazionali, optò per non riallinearsi al sistema che prevedeva la reintroduzione degli esami di riparazione.

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Ribadiamo che questo Consiglio è ben consapevole dei propri compiti previsti dalla legge 5/2006 e, pur rivendicando la necessità di una consultazione dell’organo nei casi previsti, non può sostituirsi all’iniziativa legislativa.

È superfluo sottolineare che, come già avvenuto nelle scorse legislature, il Consiglio opererà per fornire sollecitazioni e proposte, sulla linea del percorso finora svolto. Tuttavia, per fare questo serve tempo, e le segnalazioni giunte in questi primi mesi di attività sono numerose, importanti e tutte meritevoli della giusta
attenzione.

*
Il Presidente
Giulia Bortolotti

Il Vicepresidente
Maurizio Freschi

PAROLARI (CONSIGLIO PAT – PD) * ISTRUZIONE: «ESAMI RIPARAZIONE, GEROSA ESAUTORA IL CONSIGLIO SISTEMA EDUCATIVO PROVINCIALE»

 

 

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DEGASPERI (ONDA) * CONSIGLIO SISTEMA EDUCATIVO PAT: «LA COLLEGA PAROLARI CRITICA L’ASSESSORA, MA AGISCE ALLO STESSO MODO»

 

 

GEROSA (ASSESSORE ISTRUZIONE PAT) * REPLICA A PAROLARI (PD): « DA PARTE DELLA CONSIGLIERA EVIDENZIO L’ASSOLUTA MANCANZA DI CONOSCENZA DELLA MATERIA»

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