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Raggiri non andati a buon fine grazie alla prontezza delle possibili vittime nel reagire


Truffe agli anziani, sventati numerosi tentativi grazie alla campagna dei Carabinieri

di Redazione | oggi | ATTUALITÀ

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La campagna di informazione va avanti

Resta ancora un fenomeno frequente quello delle truffe agli anziani, anche se negli ultimi tempi, nella provincia di Messina, in buona parte dei casi le azioni dei truffatori non sono state portate a termine, grazie al fatto che le persone anziane contattate avevano compreso di avere dall’altra parte della cornetta un malintenzionato, che si fingeva avvocato o appartenente alle Forze di polizia. Dall’inizio dell’anno, infatti, dai dati forniti dai Carabinieri del Comando provinciale, si evidenzia un consistente numero di segnalazioni al 112 da parte di anziani che hanno riferito di tentate truffe, fortunatamente non andate in porto perché i malcapitati hanno intuito il raggiro. Ad esempio, nella zona tra Taormina e Giardini Naxos, in soli due giorni, ci sono stati ben 8 casi di tentativi, in cui uomini, con le scuse più disparate, hanno cercato di ingannare anziane e anziani, dicendo ad esempio che il figlio era stato trattenuto in caserma o che la figlia aveva causato un incidente stradale, passando addirittura il telefono a una donna che, piangendo, si spacciava per la parente che chiedeva di consegnare tutto l’oro perché altrimenti avrebbe rischiato un anno di carcere. Il truffatore, poi, diceva che sarebbe arrivata una pattuglia dei Carabinieri per prendere i preziosi. In molti episodi le persone contattate non hanno dato ascolto, sapendo di avere a che fare con tentativi di truffe, e in qualche caso i truffatori, dopo la telefonata, si sono presentati a casa della vittima, allontanandosi subito dopo l’arrivo di qualche parente o vicino di casa. Le possibili vittime, alcune delle quali avevano partecipato agli incontri con i Carabinieri nel corso delle campagne informative sul fenomeno, hanno quindi riconosciuto tutti i segnali di una vera e propria truffa, adottando le giuste precauzioni che hanno evitato il raggiro e segnalando subito l’accaduto al numero di pronto intervento 112, consentendo così ai militari dell’Arma di avviare le indagini. Almeno altri sei tentativi sono stati attuati in un solo tra Roccalumera e Nizza di Sicilia, anche in questo caso con le scuse più disparate come multe da pagare o armi da controllare, al solo scopo di intrufolarsi in casa delle vittime.

I Carabinieri del Comando provinciale di Messina proseguiranno la costante attività informativa che sarà portata avanti, in particolare, dai Carabinieri delle Stazioni, che vivono quotidianamente le comunità e costituiscono un importante presidio. Gli incontri con la cittadinanza costituiscono un momento importante per dare consigli utilissimi, anche con la distribuzione di opuscoli e brochure informative, per evitare di essere ingannati e prevenire questi delitti che spesso colpiscono le fasce deboli della società. Tra le iniziative organizzate, come già avvenuto fino a dicembre scorso, riprenderanno anche gli incontri organizzati insieme alla Cisl che hanno riscosso una notevole affluenza. Il primo è stato programmato per il 12 febbraio, alle ore 16.30, a Messina, presso la chiesa del Carmine (Santuario della Madonna del Carmelo). Anche la campagna informativa mediatica contro le truffe agli anziani, promossa nel 2024 dall’Arma dei Carabinieri e che ha visto protagonista – quale testimonial – il celebre attore Lino Banfi, il “Nonno d’Italia”, in un video, divenuto in poco tempo virale, ha consentito di spiegare alle persone anziane e ai loro familiari come riconoscere i segnali di una truffa e come reagire per non cadere nella rete dei malviventi.  Alle campagne informative preventive, si affianca l’azione di contrasto dei militari dell’Arma: nelle ultime settimane, i Carabinieri grazie alle segnalazioni tempestive al 112 dei cittadini e alle denunce dettagliate di alcune persone anziane colpite, hanno scoperto casi di truffa, arrestando quattro persone. Due individui di origine campana sono stati arrestati infatti il 21 dicembre dopo che avevano truffato un’anziana di Santa Teresa di Riva, mentre un uomo e una donna, entrambi della provincia di Catania, sono stati arrestati il 10 gennaio in esecuzione di misura cautelare, dopo un’indagine condotta dai Carabinieri della Compagnia di Mistretta, da cui sono emersi gravi indizi per una truffa subita da un’anziana mistrettese nel maggio 2024.



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