Empoli, 20 gennaio 2025 – Stop all’alcol dal pomeriggio, in zona stazione. E chiusura anticipata per molti esercizi e distributori automatici che vendono alcolici. Empoli ha deciso un’ulteriore stretta per garantire maggiore sicurezza in zona stazione e centro storico. Vanno in questa direzione due ordinanze firmate dal sindaco Alessio Mantellassi, che introducono nuove limitazioni in zone considerate sensibili.
La prima dà una stretta sugli orari di chiusura degli esercizi di vicinato alimentare, che dovranno chiudere non oltre le 21, e su quelli di “attività prevalente di artigianato alimentare”, che devono tirare giù il bandone non oltre le 22,30. Ecco le zone indicate: via Marchetti, piazzetta della Madonna della Quiete, via Giuseppe Del Papa, piazza Don Minzoni, via Palestro e via Spartaco Lavagnini.
Inoltre, il Comune ordina alle attività di vendita al dettaglio dei distributori automatici (categoria alimentare, non alimentare e di somministrazione) presenti all’interno dell’area pedonale e della Ztl di Empoli di cessare le attività dalle 21 alle 7. L’ordinanza sarà valida fino al prossimo 30 giugno.
Ancora, via al divieto di vendita di bevande alcoliche in orario pomeridiano e serale per gli esercizi commerciali di piazza Don Minzoni, via Palestro, via Curtatone e Montanara e viale San Martino. In quelle zone viene vietata la vendita per il solo asporto di bevande alcoliche dalle 15 alle 3 del mattino successivo. Il riferimento è agli esercizi in cui è consentita la somministrazione di bevande alcoliche solo all’interno del locale e nelle sue pertinenze. Viene poi vietata in modo assoluto la vendita di bevande alcoliche dalle 15 alle 22,30 per gli esercizi di vicinato alimentare e per quelli con attività prevalente di artigianato alimentare. Anche questa ordinanza sarà valida fino al 30 giugno.
Le ordinanze, spiegano dall’amministrazione, vanno dunque a limitare, e laddove possibile eliminare, la vendita di alcol là dove ci sono stati episodi, tra schiamazzi, bivacchi, furti e non solo, legati all’uso e all’abuso di bevande alcoliche. Empoli continua così ad usare il pugno di ferro in un’area sensibile, dove già erano stati limitati gli orari di apertura di alcuni esercizi commerciali, segnalati alla prefettura dalle forze dell’ordine in quanto frequentati da persone che sono state “oggetto di denuncia o addirittura di arresto”.
Si è arrivati a questa decisione, continua la nota, dopo un percorso condiviso con la prefettura e le forze dell’ordine.
“Abbiamo lavorato a lungo per definire un intervento puntuale ed efficace – commenta il sindaco Alessio Mantellassi – tenendo conto dei risultati positivi ottenuti con le misure avviate dalla precedente amministrazione e portate avanti dalla nostra giunta. Dopo l’approvazione in consiglio comunale delle modifiche al regolamento di polizia urbana, siamo a un vero punto di svolta. Quello di Empoli è un provvedimento innovativo a livello nazionale: siamo i primi a introdurre una regolamentazione sulla sicurezza che, ne siamo convinti, porterà benefici all’intera città. Da un lato, tuteliamo gli esercizi commerciali come pub e ristoranti, consentendo loro di vendere alcolici solo per il consumo in loco; dall’altro, abbiamo ritenuto necessario introdurre restrizioni più rigide per i negozi di vicinato e i distributori automatici nelle ore notturne”.
“Queste ordinanze – aggiunge l’assessora alla sicurezza Valentina Torrini – non riguardano solo l’area della stazione, ma anche il centro storico, rispondendo così alle richieste degli esercenti che ci sollecitano ad adottare misure per garantire decoro e sicurezza urbana. Un aspetto fondamentale, spesso trascurato, è il divieto di vendita di alcol nei distributori automatici h24. Questa decisione nasce dalle segnalazioni dei residenti del centro e dalle verifiche della nostra polizia municipale. L’obiettivo è prevenire assembramenti notturni che possano generare situazioni di insicurezza, specialmente in quei luoghi dove, in assenza di un controllo diretto da parte di commercianti, non è possibile impedire l’acquisto di alcolici a persone già in stato di ebbrezza. Confidiamo che, affiancando queste misure a interventi di carattere sociale e culturale, si possa contrastare il degrado urbano, un fenomeno che interessa molte città con grandi afflussi di persone e snodi ferroviari rilevanti”.
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