Il segretario metropolitano Simone d’Angelo: «Una presa in giro ai danni dei cittadini e di un intero territorio». Il capogruppo in Consiglio comunale Davide Patrone: Tre anni sprecati dietro l’incapacità di amministrazione che non ha saputo trovare soluzioni realizzabili ai problemi dei propri cittadini»
«Sembra che sia in arrivo un decreto ministeriale per consentire una proroga per l’appalto dei lavori dello Skymetro, il cui termine slitterà così da giugno a dicembre 2025. Quali sono, tuttavia, i lavori che dovrebbero partire non è affatto chiaro, dal momento che ad oggi non esiste un progetto definitivo dell’opera – dice Patrone -. Dopo che l’ex assessore Campora aveva annunciato l’imminente presentazione di un nuovo progetto dell’opera da parte del vicesindaco reggente Piciocchi, avevamo chiesto la convocazione di una commissione a Tursi per valutare la nuova proposta. Tuttavia, come spesso capita, la commissione non è mai stata calendarizzata. Tre anni in cui il Comune ha fatto e disfatto programmi, senza mai riuscire a elaborarne uno definitivo realmente realizzabile. Dalle indiscrezioni della stampa abbiamo appreso che il nuovo tracciato dell’opera dovrebbe passare a pochi metri dall’Istituto scolastico Firpo-Buonarroti di via Canevari e pare che, in questa sua nuova versione, non otterrà l’approvazione del Consiglio superiore dei Lavori pubblici. Sarebbe l’ennesima battuta d’arresto per un progetto fallace fin dall’inizio».
«Lo Skymetro, così come concepito dall’amministrazione Bucci-Piciocchi, è la risposta sbagliata a un’esigenza legittima che merita risposta con estrema urgenza: quella di accesso a una mobilità pubblica efficiente per residenti e lavoratori della Valbisagno – prosegue il capogruppo Pd a Tursi -. Le proposte fin qui presentate dalla destra sono state tuttavia irrealizzabili tecnicamente e pericolose dal punto di vista del rischio idrogeologico. Tre anni sprecati dietro l’incapacità di amministrazione che non ha saputo trovare soluzioni realizzabili ai problemi dei propri cittadini».
Simone D’Angelo attacca: «Altri sei mesi in più per un progetto che è solo una presa in giro ai danni dei cittadini e di un intero territorio»
«Per lo Skymetro siamo arrivati all’ennesima puntata di una presa in giro ai danni delle cittadine e dei cittadini della Val Bisagno – prosegue il segretario Dem, che è anche consigliere regionale -. L’assenza totale di un progetto, i continui dubbi su un tracciato che nei fatti non è mai esistito e non esiste, ne sono la conferma. E non saranno i sei mesi in più concessi dal Ministero a risolvere il problema. L’opera sostenuta da Bucci e Piciocchi è un disastro sotto ogni punto di vista. Finanziario, con costi esplosi oltre 140 milioni più del previsto. Progettuale, con l’impossibilità di avere una linea in grado di collegare Prato al centro e con il rischio di demolizione dell’istituto Firpo (smentito dall’assessore ai lavori pubblici Ferdinando De Fornari nel corso del Consiglio Comunale n. d. r.) e lo spostamento del carcere di Marassi. Insomma un rebus senza nessuna vera e concreta soluzione a cui si aggiunge il forte rischio ambientale. Perché va ricordato che lo Skymetro nei desideri dí Piciocchi e Bucci potrà essere costruito praticamente nell’alveo del Bisagno solo grazie a una deroga voluta dal centrodestra in Regione la scorsa legislatura, per accontentare le richieste di Bucci. La Valbisagno merita un sistema di trasporto veloce, davvero realizzabile, e che non distrugga il paesaggio della valle, non opere campate, letteralmente e progettualmente, in aria. Ad oggi siamo di fronte a un progetto che è stato bocciato varie volte dal Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici e oramai numerosi rendering surreali. Questa la realtà».
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