Medio Oriente, in Italia la prima settimana della cultura siriana

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Redazione Esteri

L’iniziativa organizzata dall’Heritage International Institute, con la partecipazione dell’ambasciatore italiano a Damasco, Stefano Ravagnan, che aprirà e chiuderà la settimana

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L’Heritage International Institute, prima organizzazione internazionale a chiamare all’azione per la protezione e rivalorizzazione del patrimonio siriano, grazie anche alla immediata creazione di una task force speciale per la Siria, lancia ora la prima Settimana della Cultura Siriana in Italia, conferendo immediata effettività e concretezza all’annunciato impegno.
«Vogliamo contribuire ad un rinnovato rilancio e sviluppo delle relazioni socioculturali ed interuniversitarie tra Italia. Confermiamo perciò di essere pronti e fortemente uniti per garantire la promozione e valorizzazione del patrimonio culturale materiale e immateriale in Siria anche recandoci nel Paese, appena le condizioni lo permetteranno»,  afferma il Chief Executive Officer e Direttore Artistico dell’Istituto, Sergio Iovino. 

L’azione dell’Istituto si pone così come primo seguito immediato della recente missione a Damasco del ministro  degli Esteri Antonio Tajani, che nei suoi colloqui con Abu Mohammed al Jolani ha prospettato il rilancio di una collaborazione tra università italiane e siriane a favore del dialogo interculturale, fondamentale per la stabilità e la pace, e perno cruciali per due Paesi con una grande storia alle spalle e una comune cultura mediterranea. Organizzata dall’Heritage International Institute, con la partecipazione dell’ambasciatore italiano a Damasco,  Stefano Ravagnan, che aprirà e chiuderà la settimana, l’iniziativa si propone come un ponte che unisce culture e popoli, affrontando il patrimonio culturale siriano attraverso una pluralità di prospettive. Con un approccio multidisciplinare, tutte le Università italiane ed organizzazioni innovative, come Area Vasta Smart, esploreranno temi fondamentali legati alla tutela, alla valorizzazione e alla resilienza del patrimonio tangibile e intangibile, nonché alla cooperazione per lo sviluppo sostenibile e il rilancio dell’economia nel Paese. 




















































Da Bergamo, Milano, Brescia, Verona, Trento, Torino, Parma, Bologna, Modena, Genova, passando per Firenze, Ancona, Macerata, Camerino, Pescara, Frosinone, fino ad arrivare a Messina, Palermo, Catania, Sassari, Cagliari, l’Heritage International Institute ha riunito tutti gli atenei nazionali in una settimana storica, coinvolgendo direttamente la comunità siriana in Italia, che prenderà parte attiva a tutti gli eventi. Al termine della settimana, l’Heritage International Institute adotterà un rapporto nel quale confluiranno le proposte di programmi culturali ed accademici di tutte le Università ed associazioni partecipanti da presentare ai vertici politici per una loro realizzazione in Siria.

La Syrian Heritage Week terminerà con il concerto «Melodie e Sapori: United For Syria» (19.30, 25 gennaio 2024, Santa Maria Ausiliatrice in Roma), un evento unico aperto alla cittadinanza che trasforma la musica in un potente messaggio di pace e rinascita che ispira nuove prospettive di dialogo internazionale. Il concerto vedrà la partecipazione speciale del Maestro musicista siriano Issa Abou Eita e il lancio di un inedito speciale composto dal direttore artistico Iovino a favore del patrimonio culturale in Siria e dei legami culturali della diaspora siriana con la patria. «Vogliamo così promuovere il valore inestimabile del patrimonio musicale della Siria, che affonda le sue radici nelle civiltà assira, persiana e islamica, come simbolo di pace e unione, trasferendolo come messaggio universale di speranza e connessione, in vista dell’organizzazione di un concerto internazionale a Damasco», afferma il Ceo Sergio Iovino. 

Il concerto a Santa Maria Ausiliatrice, cui seguirà una reception con cibo tipico siriano, preparato dalla comunità siriana di Roma, diventa quindi il simbolo di una unione tra il mondo culturale ed accademico, tra Italia e Siria.

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18 gennaio 2025 ( modifica il 18 gennaio 2025 | 20:24)

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