I dati del 9° rapporto dell’Osservatorio Focus2R promosso da Confindustria Ancma con Legambiente. Roma è seconda dopo Milano per il noleggio di biciclette
Roma è in vetta alla classifica italiana per noleggio di monopattini con quasi 8 milioni di noleggi in un anno e 13.500 mezzi in città (Milano ne ha 5.250) e seconda per numero totale di biciclette a noleggio (bike sharing) con 2 milioni di noleggi l’anno e 6.000 mezzi a disposizione, Milano ne ha quasi 15.000 ma ha un quinto di estensione territoriale rispetto a Roma. La Capitale infatti è al quintultimo posto per numero di prelievi di biciclette (2,2) ogni 1.000 abitanti. Nel Lazio è in ultima posizione nazionale Frosinone con 1,2 ogni 1.000 abitanti. I dati emergono dal nono rapporto dell’Osservatorio Focus2R, la ricerca promossa da Confindustria Ancma (Associazione Nazionale Ciclo Motociclo Accessori) con Legambiente ed elaborato da Ambiente Italia. Il rapporto è stato presentato lunedì mattina a Milano.
Per quanto riguarda i monopattini c’è da evidenziare che, «la Capitale – spiegano da Legambiente – è tra le città che hanno predisposto interventi di incentivazione per gli spostamenti casa-lavoro su bike sharing e micromobilità elettrica condivisa, attraverso sconti e gratuità come quelle per gli abbonati annuali a Metrebus». Stessa cosa, «per l’utilizzo di Cargo-Bike nella logistica di ultimo miglio».
Moto e motorini
Inoltre, «per quanto riguarda moto e motorini nella Capitale al 2023 era consentito l’accesso nella Ztl ma, con l’attivazione di Fascia Verde dal Novembre 2024, la nuova e vasta Ztl è off-limits per tutti i motoveicoli più inquinanti» e infine, «Roma è tra le tante città che giustamente non consentono accesso alle corsie preferenziali ai motoveicoli, ma anche tra le poche che permette l’accessibilità a bordo di mezzi pubblici con bici al seguito». I motorini in sharing a Roma sono solo 1.488 rispetto a Milano che ne ha 2.994.
Zone 30 e ciclabili
«Bene le politiche a Roma per spingere le 2 ruote a emissioni zero – commenta Roberto Scacchi presidente di Legambiente Lazio e responsabile nazionale mobilità dell’Associazione -, ora serve maggior incisività per generare zone30 e corsie ciclabili, restituendo così spazio alle persone e cominciando a fermare lo strapotere dell’automobile sulle strade».
Sicurezza
Nota dolente per la sicurezza. «Le due ruote a pedale e a motore – ha osservato il presidente di Ancma, Mariano Roman – rappresentano una risposta concreta, fruibile, sostenibile e molto apprezzata alle nuove esigenze di mobilità e rimane ancora molto da fare sul fronte della promozione dell’utilizzo, sull’infrastrutturazione ciclabile, lo sviluppo dell’intermodalità e l’accesso alle corsie del trasporto pubblico per i motocicli. Ancma intende porsi come parte attiva nel rapporto con le città per fornire loro nuovi e maggiori strumenti al fine di colmare questo divario: in particolare, sul tema della sicurezza, così importante e urgente per la bici e così ancora lontano, in modo preoccupante, dall’agenda politica locale per quanto riguarda moto, ciclomotori e scooter».
Biciplan
All’appuntamento era presente anche l’assessore ai trasporti di Roma Eugenio Patanè che tra l’altro ha annunciato l’arrivo prossimo del nuovo biciplan. «Attendiamo con favore un nuovo biciplan coraggioso – continua Scacchi – sfidante, di altissimo profilo e che arrivi con un vasto percorso di condivisione cittadina, che possa incardinare così, con le due ruote, una trasformazione positiva dei quartieri centrali e periferici. Insieme ovviamente, bisogna aprire tutti i cantieri per il nuovo Tpl e attivare il controllo elettronico della Fascia Verde, riducendo drasticamente il numero enorme di auto in circolazione, a partire da quelle maggiormente inquinanti, a vantaggio dell’ambiente e della salute, e generando una sana e positiva metamorfosi dello spazio urbano».
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