Aggressioni infermiere al Moscati, la solidarietà dell’Asl e del mondo sindacale e politico

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TARANTO – “Esprimiamo la nostra solidarietà alle infermiere che hanno subito questa aggressione. Siamo informati sulle loro condizioni e le sentiremo telefonicamente per ribadire la nostra vicinanza e il sostegno necessario. Condanniamo fermamente ogni atto di violenza, specie nei confronti dei lavoratori e delle lavoratrici che sono a servizio dei pazienti. Per tale ragione intendiamo rafforzare il nostro impegno per arginare questo fenomeno e tutelare la sicurezza degli operatori e delle operatrici”. Lo ha dichiarato il direttore generale dell’Asl di Taranto Gregorio Colacicco.

“All’interno della Asl Taranto, infatti, è stato istituito il Gruppo di lavoro per la prevenzione degli atti di violenza a danno degli operatori sanitari, composto da personale sanitario e professionisti specializzati e formati sul tema, con l’obiettivo di individuare e mettere a punto le misure necessarie per garantire la prevenzione di atti di violenza, fisica e verbale, verso gli operatori sanitari. Alla luce delle linee di indirizzo approvate dalla Regione Puglia (con deliberazione della Giunta Regionale n. 1059 del 31 luglio 2024), Asl Taranto è impegnata nell’individuazione e nella realizzazione delle azioni e delle attività necessarie per ridurre i rischi, creare un clima favorevole all’interno e all’esterno, limitando quei fattori che concorrono all’aumento del rischio di aggressioni, sensibilizzare la popolazione per garantire agli operatori di lavorare in serenità e sicurezza. Le infermiere hanno ricevuto le cure dal personale del Punto di Primo Intervento presente all’ospedale Moscati e tre giorni di prognosi, generando ripercussioni sul normale svolgimento delle attività del reparto. La Asl Taranto, inoltre, si costituirà parte civile in un eventuale processo”.

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Le reazioni dopo l’aggressione alle operatrici sanitarie all’ospedale Moscati hanno coinvolto anche il mondo sindacale e quello politico.

La Fp Cgil: “La Asl di Taranto adotti misure concrete per tutelare i lavoratori”

“Per l’ennesima volta le lavoratrici si sono ritrovare da sole, abbandonate da tutti e non tutelate. Si continua, infatti, a parlare insistentemente del fenomeno delle aggressioni, sempre più dilagante, come un fenomeno inaccettabile ma è del tutto evidente che le attuali misure quali l’inasprimento della pena e le linee guida ministeriali e regionali non sono servite a nulla. Ci troviamo ancora una volta ad essere inondati da parole di sconforto, di indignazione, di solidarietà…ma ancora poco si fa concretamente per proteggere il personale sanitario. È evidente, inoltre, che la ASL Taranto non abbia ancora proceduto ad una capillare informazione e formazione a tutto il personale sia per la eventuale prevenzione che per la gestione degli episodi di aggressione. Siamo consapevoli della complessità del problema ma non possiamo più stare fermi a guardare! Prendiamoci cura di chi ci cura”. Lo scrivono in una nota Mimmo Sardelli e Cristina Fama, rispettivamente segretario generale e segretaria provinciale della Fp Cgil.

Il M5S: “Governo garantisca sicurezza lavoratori e assistenza sanitaria”

“Esprimo la massima solidarietà mia e del M5S alle tre infermiere recentemente aggredite da un paziente presso l’Ospedale Moscati di Taranto. Quest’emergenza sempre più diffusa, consistente in numerosi atti di violenza ai danni del personale sanitario, affiora laddove lo Stato non è percepito quale garante dei rapporti fra il cittadino e il pubblico servizio. Tuttavia, anziché perorare la strada della prevenzione, il Governo Meloni ha ben pensato di puntare soltanto sull’inasprimento delle pene, dopo aver tagliato di parecchio la spesa pubblica in materia sanitaria. Invero, il personale che si trova quotidianamente nelle ‘trincee’ degli ospedali di tutta Italia, andrebbe ascoltato e soddisfatto sul tema della prevenzione di queste nefaste eventualità. Maggiori sistemi di sicurezza e un numero superiore di operatori al servizio dei contribuenti, sarebbero l’unico vero antidoto agli atti di violenza che, purtroppo, qualche concittadino poco avvezzo al vivere civile continua a promuovere, al prezzo dell’utenza che vede ulteriormente decimato il numero di professionisti in camice, bisognosi di diversi giorni di prognosi, come nel caso dei fatti avvenuti a Taranto”. Lo afferma in un comunicato stampa il senatore Mario Turco, vicepresidente del MoVimento 5 Stelle, nonché Coordinatore del Comitato Economia, Lavoro e Impresa.

“Leggere di un nuovo episodio di violenza ai danni di operatori sanitari non può che farci riflettere sulla necessità di provvedimenti immediati. Questa volta le vittime sono tre infermiere in servizio nel reparto di otorinolaringoiatria dell’ospedale Moscati, aggredite nella notte tra venerdì e sabato con calci e pugni da un paziente in stato di alterazione psicofisica. A loro va la mia solidarietà e il ringraziamento per il lavoro che svolgono tutti i giorni. Ritengo importante chiarire quanto accaduto e  quanto denunciato dalla FP Cgil di Taranto, che le tre infermiere sarebbero state completamente sole in reparto, senza medici o personale ausiliario. Dobbiamo avviare un confronto con la Asl, il Dipartimento Salute, l’Ordine dei Medici e gli OPI per capire come intervenire sia nel breve periodo che con azioni strutturali, per poter garantire a chi tutti i giorni è in prima linea le migliori condizioni per lavorare in sicurezza”. Così il capogruppo del M5S in Regione Marco Galante.

Il Pd: “Massima vicinanza alle 3 infermiere del Moscati”

“A nome del Partito Democratico ionico esprimo massima vicinanza alle 3 infermiere del Moscati e ci uniamo alla ferma  condanna del direttore generale Vito Gregorio Colacicco. La violenza è sempre condannabile e lo è soprattuto nei riguardi di quei lavoratori e di quelle lavoratrici che lavorano senza risparmiarsi mai nelle strutture sanitarie a tutela della salute. Confidiamo nel Gruppo di lavoro istituito dalla asl per la prevenzione degli atti di violenza a danno degli operatori sanitari, composto da personale sanitario e professionisti specializzati”. Lo ha scritto in una nota il segretario provinciale del Pd di Taranto Anna Filippetti.

“Sale il livello di allarme per gli episodi di violenza fisica ai danni di operatori del servizio sanitario nazionale. L’ultimo in ordine di tempo, è avvenuto nella notte tra venerdì e sabato scorsi, nel reparto di Otorinolaringoiatria dell’ospedale Moscati di Taranto. Vittime dell’ennesima, insensata aggressione, tre infermiere che effettuavano il turno di notte prese a calci e pugni da un paziente ricoverato in reparto dopo un intervento chirurgico. Senza entrare nel merito della violenza, scatenata probabilmente da uno stato di alterazione psico-fisica, questo episodio conferma l’urgenza di adottare misure sempre più stringenti a tutela di medici, paramedici e operatori socio sanitari che, ogni giorno, h24, garantiscono cure e assistenza nel  nostro servizio sanitario pubblico. Esprimo solidarietà e vicinanza alle infermiere vittime dell’aggressione e a tutto il personale dei nostri ospedali e chiedo che sia fatta piena luce su questo episodio. Presidi di guardia medica, punti di primo intervento, pronto soccorso, reparti ospedalieri, sono un bene prezioso per la collettività. Il Servizio sanitario pubblico va difeso, tutelato e salvaguardato anche assicurando la sicurezza degli operatori sanitari senza dei quali non sarebbe possibile garantire questo prezioso servizio”, ha dichiarato il consigliere regionale Vincenzo Di Gregorio (Pd).



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