il boom di accessi manda il sistema in tilt

TREVISO – Boom di accessi sul sito del Ministero ieri per il primo giorno di apertura delle iscrizioni per iscriversi alle scuole primarie, medie e superiori. Tanto che il sito è pure andato in tilt. Tanti genitori provando a collegarsi alla piattaforma Unica si sono visti comparire il messaggio: «Si è verificato un errore, riprovare più tardi». Ma niente paura: «C’è tempo fino al 10 febbraio – ricorda la dirigente dell’Ufficio scolastico territoriale, Barbara Sardella – sicuramente in tanti si sono premurati di iscriversi subito. È curioso perché di solito il boom di iscrizioni avveniva sempre alla fine della finestra. Probabilmente ha influito il fatto che sia stato spostato in avanti l’inizio delle iscrizioni, originariamente previsto per l’8 gennaio».

Uno slittamento che è stato deciso dallo stesso Ministero per dare più tempo alle scuole per proporre l’offerta formativa del 4+2 e del Made in Italy, le due novità del prossimo anno scolastico: «Si voleva fare in modo di diffondere al meglio tra le famiglie queste sperimentazioni» spiega Sardella.

Novità a cui, per ora nessuna scuola trevigiana ha aderito, anche se Giorgi e Besta rifletteranno sul proporre il 4+2 nell’anno scolastico 2026/27: «Per partire con questi indirizzi e con i docenti all’interno delle scuole, occorrono una programmazione e un’offerta formativa seria – spiega la dirigente -, per cui è sintomo di serietà da parte delle scuole prendersi più tempo per decidere di partire».

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VERSO LE NOMINE

Una volta chiuse le iscrizioni (il 10 febbraio), da marzo si comincerà con la tabella di marcia per la preparazione del nuovo anno scolastico e delle nomine dei docenti. «Tra marzo e aprile si comincia con la mobilità del personale di ruolo. Poi, a partire da luglio, si inizierà a parlare delle prime immissioni in ruolo, che continueranno fino a settembre. Le ultime saranno quelle dei docenti di sostegno».

Una tabella dai ritmi serrati, di cui sarà il Ministero, come sempre, a dettare i tempi. E che non è, ogni inizio dell’anno scolastico, esente da polemiche, con i sindacati che lamentano come iniziare a metà luglio (e non prima) faccia slittare in avanti le nomine. Col risultato che le ultime, quelle dei docenti di sostegno, si protraggono fino a ottobre, a scuola già iniziata e con i bambini che si ritrovano per mesi senza insegnante.

Rimane, a questo proposito, aperta la questione se lo slittamento della finestra di apertura delle iscrizioni rischia di far spostare in avanti anche le procedure delle prime nomine: «Speriamo che non vada ad incidere – si augura Sardella -. Tutto dipende dalla tabella di marcia dettata dal Ministero».

La dirigente dell’Ufficio scolastico di Treviso torna anche sulla piattaforma per le iscrizioni presa d’assalto ieri mattina: «Può essere che ci sia stato un eccesso di accessi, ma è un problema che si sistemerà a brevissimo. È ancora presto per dare una panoramica di come stanno andando le iscrizioni. Comunque le segreterie di diverse scuole sono disponibili a ricevere i genitori per aiutarli di persona con le iscrizioni».

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TANTE RICHIESTE

A proposito di questa possibilità, un istituto che ha già ricevuto diverse richieste è il Besta: «Una decina di genitori si erano prenotati per il supporto in presenza già il 7 gennaio, quando l’apertura delle iscrizioni era ancora prevista per l’8, e hanno riconfermato la richiesta – fa sapere la dirigente, Renata Moretti -. Al momento la piattaforma ancora non consente di vedere chi si è iscritto: avremo un quadro più completo a fine settimana. L’anno scorso avevamo avuto circa 200 iscrizioni».

Se le registrazioni sono partite col botto è anche perché gli studenti di terza media hanno già le idee chiare: 6 su 10 sanno già cosa vogliono fare da grandi. Medico, ingegnere, psicologo tra i mestieri più gettonati. A dirlo è l’Osservatorio sull’orientamento Scolastico.

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