Subiaco, emozioni e successo per i Dilettanti all’Opera

In occasione della ricorrenza degli 800 anni del Cantico delle Creature di San Francesco D’Assisi, nel circuito degli eventi legati all’opera, grazie alla magistrale organizzazione di Giuseppe Todaro componente del Direttivo dell’Associazione, I DILETTANTI ALL’OPERA sabato 18 gennaio si sono esibiti a Subiaco con il musical Per Amore si può fare del maestro Pietro Giammatteo con musiche di Mario Maneri.

L’opera presentata a Velletri in più occasioni e foriera di grande successo, è stata proposta nello splendido teatro Narzio della città di San Benedetto, legata al Frate di Assisi che ha soggiornato proprio nel Monastero fondato da San benedetto.

L’evento da subito ha vestito l’abito delle grandi occasioni, patrocinato dal Comune di Subiaco in collaborazione con il Forum Associazioni familiari e ACLI Lazio, ha visto la partecipazione del Sindaco Domenico Petrini, dell’Assessore alla Cultura Grazia Timperi, ottima padrona di casa, oltre che della Vicepresidente dei circoli  ACLI Lazio Lidia Borzì, tra gli organizzatori, spicca il direttore Artistico di “ACLI Cultura e spettacolo”  Paolo Mellucci noto regista nonché presentatore di fama nazionale, che con I Dilettanti all’Opera ha intrapreso un percorso di collaborazione.

L’emozione era tanta per il regista e gli attori di Velletri quando hanno saputo che oltre alle autorità elencate, in sala erano presenti il Priore del Monastero di Santa Scolastica Dominus Frediano Salvucci dell’Ordine di San Benedetto , oltre che una nutrita rappresentanza delle Suore del Convento proprio di San Francesco d’Assisi, insieme al presidente dell’Ordine Francescano Secolare del Lazio Marco Savelloni, tutti erano consapevoli che il parter era quello dei grandi eventi, ma soprattutto il giudizio sarebbe stato dato da fini studiosi della vita del Fraticello.

Manco a dirlo, il musical è stato un successo! Le performance di Massimiliano Postorino nei panni di Francesco e Marta Cuccia in quelli di Santa Chiara, unitamente a tutti gli altri attori hanno regalato emozioni al numerosissimo pubblico che ha applaudito a lungo il l’opera di Giammatteo.

Al termine il Presidente dell’ APS I Dilettanti all’Opera Eugenio Ingribelli ha ringraziato tutti i convenuti, portando anche il saluto del Sindaco di Velletri Ascanio Cascella, che non potendo partecipare, ha voluto comunque mandare un messaggio di vicinanza alla compagnia e di amicizia alla città di Subiaco.

Il primo cittadino e l’assessore alla cultura, ricambiando i saluti del Sindaco di Velletri,  si sono dichiarati emozionati e soddisfatti per l’evento che ha visto il tutto esaurito al teatro Narzio,  il Priore del Monastero di Santa Scolastica visibilmente commosso, ha avuto espressioni di lode per il grande lavoro e la magistrale messa in scena dell’opera, mentre il  Presidente dell’Ordine Francescano Secolare del lazio ha apprezzato il notevole lavoro sottolineando come i messaggi di pace trasmessi, mai come oggi  siano attualissimi.

Ingribelli, concludendo, ha ribadito lo scopo benefico dell’associazione composta da persone con  svariate professioni e vite, che si impegnano per regalare un sorriso ha chi è in difficoltà e non ha mancato di ringraziare tutti gli attori per il grande impegno, Pietro Giammatteo per la magistrale direzione dell’opera e Mario Maneri per le musiche, oltre che Greory Specchi per la parte tecnica e Giuseppe Todaro per il grande lavoro organizzativo, ma ha voluto in particolare spendere parole di apprezzamento per la portavoce del Sindaco di Subiaco Valentina Renzetti, il Vicepresidente della Pro loco Giuseppe Pelliccia ed il responsabile del teatro Roberto Renzetti, dichiarando che  la cura dell’organizzazione trovata a Subiaco ha fatto sentire I Dilettanti all’Opera coccolati ed a casa.

Pare che mietere successi anche fuori dai confini comunali sia diventato un “vizio” per I Dilettanti all’Opera, dopo il bis di Bardonecchia (TO) ora anche Subiaco, ma questo è uno di quei “vizi” belli, che certamente porta lustro alla città di Velletri, ma l’Associazione non ha nessuna intenzione di fermarsi qui, chissà quali saranno le prossime mete dove esportare la cultura ed il teatro amatoriale veliterno.