La traversata delle Alpi, progetto nato per festeggiare i 150 anni dalla fondazione della Sezione CAI di Parma e a 70 anni dalla prima traversata integrale con gli sci di Walter Bonatti e Lorenzo Longo, è partita ufficialmente il 7 gennaio da Piazza Garibaldi a Parma e in poco più di due settimane ha già raggiunto il Friuli-Venezia Giulia e la Slovenia, per rientrare poi sul versante italiano a Tarvisio.
LE PRIME SETTIMANE DI TRAVERSATA
Il 1° dei 30 raid della traversata collettiva delle Alpi, da Parma alla Sella di Godovici è stato percorso in bicicletta quasi sempre su percorsi ciclabili. Il tratto lungo circa 550 km è stato suddiviso in 6 giorni lungo la pianura padana e veneta. Il gruppo di traversanti formato da Giovanni Bizzarri, testimonial della Lega Italiana Fibrosi Cistica Emilia, Giuseppe Bussolati e Maurizio Franzoni ha affrontando condizioni meteo molto variabili, a tratti difficili con pioggia, freddo e vento, assistiti dai logisti Gabriele Anzolla e Dante Benassi. L’arrivo a Trieste è stato salutato con entusiasmo tra le storiche stanze del Castello di San Giusto, dove per l’occasione è stato allestito il secondo Villaggio XALPS. Il 12 gennaio il team ha infine raggiunto la Sella di Godovici, valico della Slovenia che, secondo la Suddivisione Orografica Internazionale Unificata del Sistema Alpino (SOIUSA), separa le Prealpi Slovene dalle Alpi Dinariche e quindi segna l’inizio delle Alpi.
Alla Sella di Godovici il testimone è passato al secondo team formato dai traversanti Luigi Berio e Federico Rossetti, e ai logisti Alberto Arrighi e Claudio Romersa. Nel 2° raid dalla Sella di Godovici, visto l’assenza di neve, il team ha proseguito in bicicletta salendo verso nord, attraversando le prealpi slovene e raggiungendo anche la cima più alta, quella del Monte Porozen, 1630 m. Lo scarso innevamento non ha permesso di muoversi con gli sci da scialpinismo ma di compiere un’interessante traversata alpinistica tra il Crna Prst e il Monte Rodica, cime delle Alpi Giulie al confine meridionale del Gruppo del Triglav. Dopo circa 80 km il team è arrivato a Ukanc dove ha passato il testimone al terzo gruppo.
Il team del 3° raid, formato dai traversanti Roberto Grisenti, Elia Monica e Federico Rossetti e i logisti Alberto Arrighi e Claudio Romersa, ha proseguito nelle selvagge cime delle Alpi Giulie. Le condizioni di bel tempo hanno agevolato la traversata, ma l’assenza di neve alle quote più basse ha obbligato a modifiche del percorso e a procedere a tratti a piedi e in bicicletta. Da Bovec in Slovenia, i traversanti con gli sci da scialpinismo sono saliti a Sella Prevala nei pressi del Monte Canin, dove è rientrato in Italia e sceso a Sella Nevea (UD). Dalla località sciistica, si è proseguito prima in bicicletta, poi con gli sci risalendo il Vallone del Riofreddo alle pendici dello Jof Fuart. Dalla Sella Prasnig la squadra è scesa a Valbruna al Rifugio Kugy, da dove percorrendo la ciclabile dell’Alpe Adria è arrivata a Tarvisio. Qui sono stati accolti dal Sindaco Renzo Zanette e dal Presidente della Sezione del CAI di Tarvisio Massimo Rossetto.
Grazie alla collaborazione con SeTe Track, è possibile seguire in tempo reale il percorso della traversata sul sito ufficiale: XALPS 2025 – Live
VILLAGGIO XALPS A TARVISIO – 25 GENNAIO 2025
E proprio qui, a Tarvisio, sabato 25 gennaio sarà organizzato il terzo Villaggio XALPS. Dopo il successo dei 4 giorni a Parma e del Castello di San Giusto a Trieste, il Villaggio di XALPS sarà in scena in Piazza dell’Unità e nella Sala Auditorium del Centro Culturale “Julius Kugy”. Stand, incontri con i personaggi delle Terre alte, presentazioni, degustazioni, mostre fotografiche e attività sono stati organizzati in collaborazione con la Sezione del CAI di Tarvisio e il Corpo Nazionale Soccorso Alpino e Speleologico – Stazione di Cave del Predil. L’evento è patrocinato dal Comune di Tarvisio. Gli eventi saranno presentati da Andrea Greci, direttore responsabile della stampa sociale del CAI (La Rivista del Club Alpino Italiano e Lo Scarpone).
Il programma dettagliato:
10.30 – Apertura del Villaggio XALPS
10.30 – 16.00: Incontri e attività presso la tenda Campo Base della traversata (a cura del CAI Parma con il coinvolgimento del CAI Tarvisio e del Corpo Nazionale Soccorso Alpino e Speleologico – Stazione di Cave del Predil) e degustazioni con il Consorzio del Salame Felino e il Consorzio Coppa di Parma
11.00: XALPS – La traversata delle Alpi
11.30: Fibrosi cistica e Montagna
12.00: 150° CAI Parma. La storia della Sezione dal 1875
12.30: Walter Bonatti e le traversate delle Alpi
16.00: Sorprese, ricerche e scoperte nei boschi, dall’Appennino alle Alpi. Dario De Martin, Luigi Molinari, Paolo Molinari, Renato Pontarini dialogheranno portando le loro testimonianze di incontro e studio con la fauna selvatica, sia sulle Alpi che in Appennino – Sala Auditorium
17.30: Testimonianza e passaggio del testimone tra i team di XALPS – Sala Auditorium
18.00: I boschi delle Alpi e i loro silenziosi abitanti. Daniele Zovi, scrittore e divulgatore, parlerà delle foreste di Tarvisio e delle Alpi – Sala Auditorium
19.45: Proiezione video e presentazione progetto “Namastè”, a cura del CAI di Tarvisio – Sala Auditorium
20.00: Aperitivo con il Consorzio del Salame Felino e il Consorzio Coppa di Parma
XALPS – LA TRAVERSATA DEGLI ALPI
XALPS è un progetto che nasce per festeggiare i 150 anni della Sezione del CAI di Parma (1875 – 2025) e i 70 anni dalla prima traversata integrale con gli sci di Walter Bonatti e Lorenzo Longo. Si tratta di una traversata alpinistico-scialpinistica collettiva delle Alpi, che ispirandosi proprio alla traccia lasciata da Bonatti, punta a crearne una che duri nel tempo e che possa essere lasciata come eredità alle generazioni future. Il progetto prevede di attraversare interamente l’arco alpino da est a ovest: partendo da Parma in bici, si raggiungerà la Sella di Godovici sulle Alpi Giulie e da qui si attraverseranno le Alpi con gli sci, a piedi o in bicicletta fino al Colle di Cadibona sulle Alpi Marittime, da cui prendendo il Sentiero Italia del CAI si tornerà a Parma, chiudendo così un cerchio che abbraccia insieme Alpi e Appennini. La spedizione durerà 7 mesi consecutivi, dal 7 gennaio al 27 luglio 2025, e vedrà la partecipazione di oltre 100 parmigiani, iscritti al CAI, raggruppati in 30 raid da almeno due partecipanti ciascuno e che si differenziano per località, difficoltà, dislivello. La traversata infatti si struttura come una staffetta effettuata da piccoli gruppi di soci della sezione che si daranno il cambio con cadenza settimanale scambiandosi il prezioso testimone contenente il libro di vetta. Il tutto avverrà by fair means, ossia senza mai utilizzare mezzi motorizzati, ma spostandosi con la sola forza umana.
Le parole chiave di questa avventura sono dunque collettiva, sostenibile e culturale. L’evento è infatti patrocinato dal Comune di Parma, dall’Università di Parma, dal Parco Nazionale, dal CAI Nazionale, dal CAAI e dalla Scuola di Scialpinismo Nazionale, ma oltre a costruire una sfida alpinistica e scialpinistica, XALPS è un’opportunità di valorizzazione dei territori alpini attraversati così come un ponte di riflessione e dialogo culturale tra l’Appennino e le Alpi, una preziosa occasione di scambio di buone pratiche con le comunità e i territori dell’arco alpino. Nell’ambito della traversata si intende favorire un confronto su tematiche cruciali e care alle Terre Alte, restituendo un doppio punto di vista (sull’Appennino e sulle Alpi) su temi comuni, attraverso le voci e le testimonianze di chi le vive, progetta e lavora. L’obiettivo del progetto è realizzare una grande traversata collettiva delle Alpi, un’impresa unica, condividerla per creare partecipazione, intercettando sia chi la montagna la frequenta e la conosce, sia un pubblico meno appassionato per trasmettere la conoscenza dei CAI sulle Terre Alte parlando di montagna direttamente in montagna e portando esempi concreti attraverso un evento che la vive lungo l’intero arco alpino.
Ringraziamenti. XALPS non sarebbe possibile senza il costante supporto dei nostri sponsor, che desideriamo ringraziare: Assitek, ATK Bindings, Banca Generali Private – Dott.ssa Rosanna Ziveri, Carebo, Centro Agroalimentare di Parma, Consorzio di Tutela della Coppa di Parma IGP e del Salame di Felino IGP, Davines, Ferrarini Costruzioni, FLO Group, Grivel, Iren, Kayland, Magazzini Generali Enzo Torelli, Move Mountain Lovers, Pilogen Carezza, Salvatore Robuschi Pump, SeTe Track, Spencer.
Il progetto è patrocinato dal Club Alpino Italiano, il Club Alpino Accademico Italiano, dalla Scuola Centrale di Scialpinismo, dal CAI, dall’Università di Parma. Inoltre, si ringraziano per i contributi e la collaborazione il Comune di Parma, la Lega Italiana Fibrosi Cistica, il Parco Nazionale dell’Appennino Tosco-Emiliano, l’Università di Torino, il Laboratorio di Climatologia Alpina, Blizzard-Tecnica e Mountain Communication SRL.
Info: www.xalps.it, Instagram, Facebook
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