Vienna archivia il suo migliore anno di sempre per numero di arrivi e ricavi

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Ricavi da record per l’industria turistica di Vienna nel 2024, che ha totalizzato anche 18,9 milioni di pernottamenti (+9% rispetto al 2023). Ora tocca al 2025 appena cominciato, che si prospetta altrettanto positivo grazie anche agli eventi incentrati sul 200° anniversario della nascita di Johann Strauss. E che vedrà la capitale austriaca punterà i riflettori su numerosi quartieri al di fuori del centro storico.

«Il 2024 è stato l’anno di maggior successo per il turismo a Vienna da quando abbiamo iniziato a tracciare gli arrivi – ha confermato Norbert Kettner, ceo di Vienna Tourist. Con oltre 18.865.000 pernottamenti la città ha superato il record del 2019. Le entrate derivanti dai pernottamenti sono cresciute il 25% in più rispetto al totale dei posti letto, determinando un primato: «Gli albergatori viennesi erano già ad un passo da un nuovo record di entrate alla fine di novembre. Raggiungendo 1,2 miliardi di euro da gennaio a novembre – i mesi per i quali erano disponibili i totali definitivi – si è registrato una crescita del 12% rispetto allo stesso periodo del 2023».

Oltre un milione di soggiorni dall’Italia
La Germania (3.462.000 pernottamenti, +4% rispetto al 2023) ha rappresentato la quota maggiore di pernottamenti, seguita dall’Austria (3.353.000, +6%) e dagli Stati Uniti (1.224.000, +17%). “In termini di ricavi da pernottamento, gli Usa hanno conquistato il primo posto nella categoria degli hotel a cinque stelle”, ha rivelato Kettner.

A distinguersi anche l’Italia, che si classifica al quarto posto (1.035.000 pernottamenti, +14%), seguita da Regno Unito (798.000, +17%), Spagna (618.000, +11%), Francia (531.000, +9%), Polonia (484.000, +10%), Svizzera (416.000, +7%) e Romania (373.000, +5%). 

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Sulla scia della campagna Heartbeat Streets, i riflettori saranno puntati su 16 quartieri fuori dal centro storico tra cui cinque nuovi nel corso del 2025. I visitatori avranno l’opportunità di sperimentare la diversità di Vienna grazie a una selezione di 30 passeggiate guidate nell’App ivie City Guide:


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«Il 2024 è stato l’anno di maggior successo per il turismo a Vienna da quando abbiamo iniziato a tracciare gli arrivi – ha confermato Norbert Kettner, ceo di Vienna Tourist. Con oltre 18.865.000 pernottamenti la città ha superato il record del 2019. Le entrate derivanti dai pernottamenti sono cresciute il 25% in più rispetto al totale dei posti letto, determinando un primato: «Gli albergatori viennesi erano già ad un passo da un nuovo record di entrate alla fine di novembre. Raggiungendo 1,2 miliardi di euro da gennaio a novembre – i mesi per i quali erano disponibili i totali definitivi – si è registrato una crescita del 12% rispetto allo stesso periodo del 2023».

Oltre un milione di soggiorni dall’Italia
La Germania (3.462.000 pernottamenti, +4% rispetto al 2023) ha rappresentato la quota maggiore di pernottamenti, seguita dall’Austria (3.353.000, +6%) e dagli Stati Uniti (1.224.000, +17%). “In termini di ricavi da pernottamento, gli Usa hanno conquistato il primo posto nella categoria degli hotel a cinque stelle”, ha rivelato Kettner.

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Sulla scia della campagna Heartbeat Streets, i riflettori saranno puntati su 16 quartieri fuori dal centro storico tra cui cinque nuovi nel corso del 2025. I visitatori avranno l’opportunità di sperimentare la diversità di Vienna grazie a una selezione di 30 passeggiate guidate nell’App ivie City Guide:

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[post_content] => Ryanair ha lanciato oggi il suo operativo per l’estate 2025 per gli aeroporti di Milano – Bergamo e Milano Malpensa. «Ryanair opererà 156 rotte tra Bergamo e Malpensa – ha dichiarato Eddie Wilson, ceo della low cost irlandese – con 30 aeromobili basati (per un investimento di 3 miliardi di dollari), supportando quasi 15.000 posti di lavoro locali e trasportando 18,7 milioni di passeggeri all’anno».

La crescita di Ryanair a Milano non potrà essere quella prevista a causa della decisione del Governo italiano di aumentare ulteriormente l’addizionale municipale di 0,50€ per passeggero a partire dal 1° aprile 2025.

«Questo è in netto contrasto con la crescita registrata in Abruzzo, Calabria e Friuli Venezia Giulia, dove è stata abolita l’addizionale municipale e Ryanair ha aggiunto 4 aeromobili. Quello che si è verificato nelle tre regioni ci dà ora la possibilità di fare comparazioni dirette tra quello che c’era prima e quello che c’è oggi in termini di crescita, posti di lavoro e investimenti nel turismo.
Meno competitività
«La decisione del Governo renderà Milano e l’Italia nel suo complesso meno competitive rispetto ad altri Paesi europei, come la Polonia e la Svezia, che stanno abolendo/riducendo le tasse sull’aviazione e abbassando i costi di accesso per promuovere la crescita del traffico. Per la prossima estate chiediamo quindi al governo di abolire l’addizionale municipale in tutti gli aeroporti italiani, in modo da preservare la capacità critica durante tutto l’anno e avere una crescita del traffico e del turismo per l’Italia e gli italiani. Ryanair potrebbe così crescere in Italia in modo ambizioso nei prossimi anni, con un incremento del traffico fino a 80 milioni di passeggeri all’anno».

Infine in primo piano il Giubileo a Roma: «Non sarà facile: noi vogliamo fare qualcosa, perché ospiti di tutto il mondo arriveranno a Roma, soprattutto volando. La difficoltà della Capitale è legata al fatto che ci sono due aeroporti: Fiumicino e Ciampino. Fiumicino ha una storia particolare, legata anche ai cosi elevati, mentre Ciampino ha tanti divieti e restrizioni. Se ce ne fosse data la possibilità, vorremmo aumentare la nostra capacità a Roma. Immediatamente».
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[post_content] => Dopo un breve periodo di soft opening, riaprirà ufficialmente il prossimo 13 marzo The Isolano, Cres, proprietà di debutto del soft brand di casa Marriott, Autograh Collection, in Croazia. Circondato da una rigogliosa pineta che si affaccia sul mare Adriatico, si tratta di un boutique hotel da 49 camere e suite, un ristorante vista mare, due piscine riscaldate all’aperto, una ricca offerta benessere e l’accesso diretto alla spiaggia.

Prendendo ispirazione dalla costa adriatica, l’interior designer Kristina Zanic ha immaginato un design in grado di riflettere l’essenza della vita mediterranea. Un approccio che si riflette nella pietra di provenienza locale dell’isola di Brac, utilizzata come elemento dell’architettura geometrica dell’hotel. Le palette cromatiche delle aree pubbliche e delle camere sfoggiano tonalità di bianco, grigio, sabbia, blu e cognac, rispecchiando la bellezza naturale e la serenità della costa. Anche i tessuti e le opere d’arte locali sono utilizzati nel design degli interni, come quelle del pittore Solis presenti nella hall e la lana del posto utilizzata per realizzare i menu del ristorante Moise. Ciascuna delle camere dell’hotel, comprese quattro suite, dispone inoltre di balconi privati con vista panoramica sul mare e panche in legno realizzate da artigiani locali. Per gli amanti del benessere, sono presenti pure cinque camere infinity con accesso diretto a una delle due piscine esterne riscaldate.

Aleksandar Kerekes, noto per il suo impegno nell’utilizzo di ingredienti locali e di creazioni culinarie innovative, mette a disposizione la propria esperienza nei ristoranti Michelin Martín Berasategui a Lasarte Oria ed El Celler de Can Roca a Girona. Ispirandosi alla filosofia della natura, anche al restaurant Moise dell’Isolano lo chef onora le tradizioni del luogo adottando un approccio sostenibile, riconoscendo l’importanza degli ingredienti locali e del patrimonio culinario e della natura di Cres. L’area benessere è dotata di spa e di attrezzature ginniche. Nel bar della hall, infine, è possibile partecipare a un laboratorio di mixologia ispirato all’isola per creare la propria miscela botanica Isolano. Durante la degustazione, gli ospiti vengono guidati alla scoperta delle erbe aromatiche e degli ingredienti locali tipici dell’isola.


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[post_content] => Riyadh Air spiccherà il suo primo volo nel terzo trimestre 2025, anziché nei primi tre mesi dell’anno, a causa dei ritardi Boeing nella consegna degli aeromobili. La start-up statale sperava infatti di ricevere otto B787-9 nel corso del 2025, ma la casa costruttrice di Seattle prevede di consegnarne non più di quattro.

«Sono fiducioso, viste le ultime previsioni, che le consegne avverranno quest’anno – ha dichiarato il ceo, Tony Douglas -. È completamente privo di rischi? Ovviamente no, non lo è».

«Riyadh Air rimane sulla buona strada per il lancio nel 2025 nonostante le sfide del settore e non vede l’ora di effettuare il suo primo volo quest’anno – riferisce ch-aviation, citando un portavoce della compagnia aerea  -. L’arrivo del primo B787-9 consentirà di iniziare le operazioni il prima possibile, e rimaniamo in stretto contatto con i nostri colleghi di Boeing con l’obiettivo accogliere in flotta un certo numero di aerei nel corso dell’anno”. 

Boeing, da parte sua, spiega che «si continua a lavorare a stretto contatto con Riyadh Air sul loro programma di consegna e non vediamo l’ora di supportare le operazioni inaugurali del vettore».

 
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Nei tre mesi chiusi lo scorso 31 dicembre il rosso, prima delle tasse, si è attestato a 61 milioni di sterline, rispetto ai 126 milioni dell’anno precedente, con un miglioramento del 52%. La perdita operativa è stata di 40 milioni di sterline rispetto ai 117 milioni di sterline, mentre il numero di passeggeri trasportati è salito del 7% con un load factor dell’88,2%. easyjet Holiday ha riportato un utile pari a 43 milioni di sterline, +12 milioni rispetto ad un anno fa.
Segno più anche per il fatturato del gruppo che ha raggiunto quota 2,04 miliardi di sterline (+13%) a e in particolare quello passeggeri dell’11% a 1,255 miliardi di sterline.
Nonostante la perdita, easyJet prevede di centrare un utile ante imposte di 709 milioni di sterline per l’esercizio finanziario in corso, che si concluderà a settembre.

Il ceo, Kenton Jarvis, ha dichiarato che la compagnia aerea ha fatto “progressi positivi” verso l’obiettivo a medio termine di profitti annuali al lordo delle imposte di 1 miliardo di sterline. «Abbiamo riscontrato una domanda costante per i voli e le vacanze di easyJet … con destinazioni preferite come Palma, Faro e Alicante e altre nuove come la Tunisia e il Cairo».
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Sarà pronto a breve e presentato alla Spezia il nuovo film/documentario sulla provincia spezzina, ma non solo, realizzato da Pierre Meynadier, scrittore, produttore e regista francese. Autore e regista di numerosi documentari per la televisione, le sue opere sono state trasmesse in Francia su Arte, France 3, France 5, NT1, Animaux, TV5Monde, Ushuaïa TV, LCI, KTO, Stylia e su oltre 100 canali in tutto il mondo.

Il documentario, coprodotto da France 5 e dal Comune della Spezia, sarà disponibile in più lingue e sarà messo a disposizione degli enti locali in modo che possano utilizzarlo per presentare il territorio ai professionisti del turismo.

«Ho comprato una casa in provincia della Spezia qualche anno fa – commenta il regista Pierre Meynadier –  e mi sono appassionato al territorio. La decisione di fare un film nasce dal desiderio di raccontare la riviera e l’entroterra come si racconta una visita turistica, un percorso tra cultura, storia e tradizioni. Ho proposto l’idea ad un distributore internazionale che ha subito accettato, con l’intenzione di venderlo in tutto il mondo».

Il regista ha voluto osservare il territorio oltre i confini provinciali e ha costruito un circuito, un possibile viaggio che può durare una settimana.

«L’obiettivo è suggerire allo spettatore/viaggiatore che viene sul territorio – aggiunge Meynadier – che in zona non ci sono solo le 5 Terre, ma vale la pena visitare molti altri borghi. Le riprese infatti partono da Bonassola ed in successione includono le 5 terre, la Val di Vara, La Spezia, la Val di Magra, la Lunigiana, le Cave di Marmo, Massa, Lerici ed il Golfo per finire con Portovenere e le Isole».

Il documentario mette in risalto come l’uomo è riuscito a coniugare la salvaguardia del territorio con la sua presenza ed il suo lavoro.

«Ho voluto far emergere ciò che mi ha colpito maggiormente, cioè il genio dell’uomo – sottolinea il regista –  che ha saputo adattarsi a questo territorio e modificarlo, nel rispetto delle sue peculiarità. Al di là dei muri e dei terrazzamenti, delle case colorate, che incantano i turisti, ci sono centinaia di chilometri di sentieri che l’uomo ha saputo costruire per comunicare e muoversi, c’è la genialità umana che ha saputo lavorare sul territorio».

Il film/documentario sarà realizzato in due versioni: quella originale in chiave più culturale e quella più turistica, vicina alle esigenze del viaggiatore.
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[post_content] => Unwto. Con 1,4 miliardi di arrivi turistici internazionali a livello globale il 2024 è tornato ai livelli pre-pandemia. Anzi: la maggior parte delle destinazioni ha accolto più viaggiatori internazionali nel 2024 rispetto a prima del Covid, mentre anche la spesa dei visitatori ha continuato a crescere a ritmi significativi.

L’andamento positivo è quello certificato dal World Tourism Barometer dell’Un Tourism secondo il quale lo scorso anno circa 1,4 miliardi di turisti hanno viaggiato all’estero, il che indica un recupero virtuale (99%) rispetto ai livelli precedenti la pandemia. Oltre che una crescita dell’11% rispetto al 2023, in altre parole 140 milioni di arrivi turistici internazionali in più.

Le regioni che hanno centrato i risultati migliori sono state Medio Oriente, Europa e Africa. Nel dettaglio, l’Europa ha registrato 747 milioni di arrivi internazionali (+1% rispetto ai livelli del 2019 e 5% rispetto al 2023), sostenuti da una forte domanda intraregionale. Tutte le sottoregioni europee hanno superato i livelli pre-pandemia, ad eccezione dell’Europa centrale e orientale dove molte destinazioni risentono ancora degli effetti dell’invasione dell’Ucraina da parte della Russia.

Il Medio Oriente (95 milioni di arrivi) rimane la regione più performante rispetto al 2019, con arrivi internazionali superiori del 32% rispetto ai livelli pre-pandemia nel 2024, ma dell’1% rispetto al 2023.

L’Africa (74 milioni) ha accolto il 7% in più di viaggiatori rispetto al 2019 e il 12% in più sul 2023.
La vision 2025
La prospettiva per l’anno in corso si mantiene positiva con una crescita stimata degli arrivi di turisti internazionali del 3-5% rispetto al 2024, ipotizzando una costante ripresa in Asia e nel Pacifico e una solida crescita nella maggior parte delle altre regioni. Questa proiezione iniziale presuppone che le condizioni economiche globali rimangano favorevoli, che l’inflazione continui a scendere e che i conflitti geopolitici non si intensifichino.

Non mancano, però, le preoccupazioni, legate all’aumento dei costi – dal trasporto all’alloggio – e altri fattori economici come la volatilità dei prezzi del petrolio: in questo contesto, è probabile che i turisti continuino a cercare il rapporto qualità-prezzo.

I rischi geopolitici (oltre ai conflitti in corso) sono una preoccupazione crescente per il Gruppo di esperti, che li ha classificati come il terzo fattore più importante dopo quelli economici. Anche gli eventi meteorologici estremi e la carenza di personale sono sfide cruciali, al quarto e quinto posto tra i fattori identificati dall’Unwto.
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[post_content] => Passeggeri Volotea sempre più soddisfatti: la compagnia aerea spagnola ha chiuso il 2024 con un Net Promoter Score (Nps) – l’indicatore di riferimento per misurare la soddisfazione dei clienti – che ha raggiunto 39.2 a livello di network (migliorando di 7.4 punti rispetto al 20239, che sfiora i 50.5 tra i clienti Megavolotea.

Si tratta del valore migliore tra tutte le principali compagnie aeree in Europa. Ottimo risultato anche per l’Italia, dove il vettore segna un Nps di 42.1 – un incremento di oltre 8 punti rispetto all’anno precedente -, che sale al 53.9 per i clienti Megavolotea.

Lo scorso anno il vettore ha compiuto notevoli progressi in termini di puntualità, raggiungendo un Otp15 di oltre il 75% e garantendo un completion factor (percentuale di voli operati con successo) del 99,5%, consolidandosi come la seconda compagnia aerea in Europa in questa categoria, secondo i dati forniti da Cirium.

Inoltre, sono stati introdotti miglioramenti significativi sia nelle operazioni aeroportuali che a bordo. Negli aeroporti, sono stati ottimizzati i processi per renderli più snelli, è stato ampliato l’auto-handling in diverse strutture e sono state migliorate le procedure di imbarco prioritario, riducendo i tempi di attesa per i passeggeri. A bordo, gli equipaggi di Volotea si distinguono per l’elevata qualità del servizio; i passeggeri possono godere di maggiore spazio tra i sedili, poltrone reclinabili e un’attenzione particolare ai dettagli, come gli elementi visivi del brand, la musica a bordo, l’illuminazione, il catering e la pulizia, garantendo il massimo comfort per i passeggeri durante il volo. Tutti questi miglioramenti riflettono l’impegno di Volotea nell’offrire un’esperienza di viaggio.

«Volotea si è sempre distinta per il suo obiettivo chiaro: rivoluzionare il concetto di viaggio low-cost. Puntiamo a trovare il perfetto equilibrio tra un servizio di qualità, un’attenzione personalizzata e tariffe competitive. Questo approccio ci permette di emergere in un mercato altamente competitivo e di conquistare, anno dopo anno, la fiducia dei nostri passeggeri. La cura per ogni dettaglio dell’esperienza di viaggio, unita a un alto tasso di puntualità e a una percentuale di voli completati prossima al 100%, è stata determinante per raggiungere questi straordinari risultati. Un ruolo fondamentale in questo successo è stato svolto dalla dedizione del nostro team, in particolare dei piloti e degli equipaggi, il cui impegno e lavoro eccellente sono stati essenziali per il raggiungimento di questi importanti traguardi. Desidero ringraziarli personalmente per il loro prezioso contributo» ha dichiarato Alex de Jesús, chief experience officer di Volotea.
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Cresce il network lungo raggio di Air Europa con l’aggiunta di Istanbul, che per la prima volta fa capolino nella rete del vettore spagnolo: il collegamento da Madrid Barajas sarà attivo dal prossimo 12 maggio con 4 frequenze la settimana, che saliranno progressivamente fino a diventare giornaliere dal 7 luglio. I voli partiranno da Madrid alle 9.30, mentre i ritorni saranno schedulati alle 16.00; tale operativo garantirà le connessioni con le rotte intercontinentali notturne che da Madrid Air Europa programma verso le Americhe.

La rotta sarà servita dai Boeing 787 Dreamliner: l’alta capacità di questi aeromobili consentirà di immettere sul mercato l’offerta di 247.000 posti nel corso dell’anno, con un’occupazione stimata dell’80%.

Con questa rotta Air Europa procede nel suo piano di espansione internazionale, proseguendo l’implementazione di destinazioni raggiunte e accrescendo la disponibilità di posti. In quest’ottica nel 2025 la compagnia aggiungerà nuovi aeromobili alla flotta: 3 nuovi Boeing 787 Dreamliner e il suo primo Boeing 737 Max.


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“,”post_title”:”Marriott: il soft brand Autograph Collection debutta in Croazia The Isolano, Cres”,”post_date”:”2025-01-22T11:30:09+00:00″,”category”:[“alberghi”],”category_name”:[“Alberghi”],”post_tag”:[]},”sort”:[1737545409000]},{“_index”:”travelquotidiano”,”_type”:”post”,”_id”:”482940″,”_score”:null,”_source”:{“blog_id”:1,”post_content”:”Riyadh Air spiccherà il suo primo volo nel terzo trimestre 2025, anziché nei primi tre mesi dell’anno, a causa dei ritardi Boeing nella consegna degli aeromobili. La start-up statale sperava infatti di ricevere otto B787-9 nel corso del 2025, ma la casa costruttrice di Seattle prevede di consegnarne non più di quattro.\r\n\r\n«Sono fiducioso, viste le ultime previsioni, che le consegne avverranno quest’anno – ha dichiarato il ceo, Tony Douglas -. È completamente privo di rischi? 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