A Chiaia il reddito medio è di 49.980 euro all’anno.
A Forcella e a Borgo Sant’Antonio Abate di 13.840 euro.
Ci sono oltre 36mila euro di differenza tra chi abita nei quartieri più ricchi di Napoli e chi, invece, in quelli più poveri.
Sempre a Chiaia è concentrato il maggior numero di “paperoni”, le persone che dichiarano oltre 120mila euro di reddito annuo (8,5%), ma nello stesso quartiere c’è anche il valore più basso di dipendenti e pensionati (64,4%).
Segno evidente di un’alta percentuale di imprenditori.
Altri quartieri di super-ricchi sono Posillipo (6,2%), Mergellina (5,4%), Vomero (4,3%), Santobono e Castel Sant’Elmo (3%).
I dati sono quelli del Comune di Napoli, contenuti nel documento sulle “Prime analisi a supporto dell’elaborazione del Piano Comunale per la Qualità dell’Abitare” e riportato da Fanpage, realizzato dagli Assessorati all’Urbanistica e al Bilancio con delega al Patrimonio e disponibile dall’inizio del 2025.
Il documento parla anche dello stato dell’istruzione in città.
A Napoli la disoccupazione è al 29%, il peggior dato tra le grandi città
Il tasso di disoccupazione a Napoli, aggiornato al 2023, segna il 29%, “il più alto tra le città italiane principali, con Palermo al 19,8”, si legge nel report.
Anche se nel quinquennio 2018-23 si registra una riduzione degli inattivi di 30mila unità.
Gli occupati sono circa 225mila.
Di questi, la maggior parte (21,7%) lavora nel commercio (sia all’ingrosso che al dettaglio), che include anche la riparazione di auto e moto (6,3%), il 12% nel trasporto e nel magazinaggio, l’11,1% del noleggio, agenzie di viaggio e servizi di supporto e il 10,1% nelle attività professionali, scientifiche e tecniche.
La disoccupazione, così come l’occupazione, presenta una distribuzione eterogenea sul territorio cittadino.
Le aree più ricche, come la municipalità 1 (Chiaia, Posillipo, San Ferdinando) e la municipalità 5 (Vomero, Arenella), vantano i tassi di occupazione più elevati, superando il 50%.
Al contrario, le zone periferiche, come la municipalità 7 (Miano, Secondigliano, San Pietro a Patierno), hanno tassi di occupazione molto bassi, intorno al 38%.
Il reddito dei napoletani diviso per quartiere
A Napoli il reddito medio è di 22.600 euro all’anno.
Il capoluogo partenopeo è penultimo tra le grandi città italiane, contro i 37.200 euro di Milano.
Fa peggio solo Palermo a 21.800 euro.
Mentre Bari è a 23.400 euro, leggermente superiore a Napoli.
Le differenze di reddito interne alla città sono notevoli: le aree collinari e costiere, come Chiaia e Posillipo, presentano i redditi medi più elevati, con valori compresi tra 35.000 e 50.000 euro.
Nelle zone storiche e periferiche, come Forcella, Porta Capuana e Piazza Garibaldi, i redditi medi sono invece inferiori a 20mila euro.
In queste aree, oltre la metà della popolazione dichiara redditi sotto i 10mila euro.
La zona di Chiaia, ad esempio, ha il reddito medio più elevato (superiore ai 35.000 euro) e presenta anche una percentuale più alta di contribuenti con redditi sopra i 120mila euro.
Al contrario, i quartieri di Forcella e Gianturco, dove il reddito medio è tra i più bassi della città (circa 14.000 euro), hanno una concentrazione di redditi bassi e poche attività economiche strutturate.
L’elenco delle zone più ricche di Napoli divise per CAP (codice di avviamento postale)
CAP/ Zona/ Reddito medio annuo lordo/ Redditi inferiori a 10mila euro/ Redditi superiori a 120mila euro/ Reddito da lavoratore dipendente o pensione
80121 / Chiaia / 49.980 € / 23,3% / 8,5% / 64,4%
80122 / Mergellina / 39.850 € / 24,3% / 5,4% / 71,7%
80123 / Posillipo / 48.160 € / 24,7% / 6,2% /75,2%
80124 / Cavalleggeri; Bagnoli / 19.320 € / 32,8% / 0,3% / 93,0%
80125 / Fuorigrotta; Agnano / 21.400 € / 31,7% / 0,5% / 90,0%
80126 / Soccavo; Pianura / 18.290 € / 36,4% / 0,3% / 90,3%
80127 / Vomero / 38.390 € / 22,9% / 4,3% / 77,7%
80128 / Quattro Giornate; Arenella / 29.030 € / 24,5% / 1,5% / 85,6%
80129 / Vanvitelli; Santobono; Castel S. Elmo / 34.760 € / 23,5% / 3,0% / 79,9%
80131 / Zona Ospedaliera; Rione Alto; Camaldoli; Colli Aminei; Capodimonte / 27.020 € / 26,0% / 1,2% / 86,8%
80132 / Santa Lucia; Plebiscito; Quartieri Spagnoli / 24.700 € / 40,7% / 1,5% / 78,7%
80133 / Municipio; Porto; Mercato / 24.810 € / 34,6% / 1,7% / 84,3%
80134 / Montecalvario; Centro Storico / 20.410 € / 42,6% / 1,0% / 86,2%
80135 / Avvocata; Museo / 20.550 € / 41,3% / 1,0% / 87,4%
80136 / Avvocata; Materdei / 19.050 € / 38,8% / 0,4% / 90,2%
80137 / Sanità; San Carlo all’Arena / 16.840 € / 42,8% / 0,3% / 90,4%
80138 / Pendino / 22.290 € / 38,4% / 1,2% / 84,8%
80139 / Forcella; Borgo S. Antonio Abate / 13.840 € / 51,1% / 0,2% / 91,0%
80141 / Ponti Rossi; Rione Amicizia; Arenaccia / 17.120 € / 38,8% / 0,2% / 91,2%
80142 / Piazza Garibaldi; Porta Nolana; Gianturco / 14.100 € / 49,9% / 0,3% / 87,4%
80143 / Poggioreale; Centro Direzionale / 17.270 € / 38,7% / 0,3% / 90,5%
80144 / Scampia; Rione Berlingieri; San Pietro a Patierno / 15.630 € / 39,6% / 0,1% / 92,7%
80145 / Chiaiano; Piscinola / 16.240 € / 38,5% / 0,1% / 93,4%
80146 / S. Giovanni a Teduccio / 15.910 € / 40,1% / 0,2% / 87,2%
80147 / Barra; Ponticelli / 15.760 € / 40,8% /. 0,1% / 93,2%
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