Mostre: la ricerca artistica che guarda al futuro di Massimiliano Luchetti

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22 Gennaio 2025

La mostra è stata inaugurata nello spazio espositivo Ciampi di palazzo del Pegaso dal vicepresidente del Consiglio regionale Marco Casucci

Comunicato stampa n. 59

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Firenze – Nello spazio espositivo C.A. Ciampi a palazzo del Pegaso il vicepresidente del Consiglio regionale Marco Casucci ha inaugurato la mostra ‘Massimiliano Luchetti’ una specie di laboratorio aperto sul nostro futuro. Sono intervenuti il curatore e critico Andrea Baffoni e l’artista Massimiliano Luchetti.

 Massimiliano Luchetti nasce a Pietrasanta nel 1975. Avvicinatosi alla pittura sin da giovane, nel 1992 frequenta da collaboratore il celebre studio d’arte F. Palla in Pietrasanta, affinandosi nella conoscenza dei materiali (marmo, creta) e nella tecnica del disegno. Avvia la sua carriera espositiva nel 2008. Vive e lavora a Pietrasanta. Le sue opere, attraverso un linguaggio simbolico-metafisico, riescono a esprimere le angosce e le aspirazioni di un’epoca caratterizzata da innovazioni tecnologiche e dalla ricerca di nuove identità. In sintesi, Luchetti non è solo un artista del presente; è un visionario che anticipa le direzioni future dell’arte, esplorando le implicazioni etiche e culturali del nostro tempo.

“Con questa mostra il Consiglio regionale apre le sue porte, oltre che all’arte, al futuro – ha detto il vicepresidente del Consiglio regionale Marco Casucci – ed è un futuro che sta oggettivamente arrivando, con le sue problematiche e il suo fascino. Cerchiamo, attraverso la creatività degli artisti, di portare un po’ di futuro in questo palazzo storico e dagli artisti può arrivare uno stimolo alla politica per ragionare in modo efficace sul nostro domani.”

“La sua arte invita a riflettere sulla nostra condizione post-umana, dove i confini tra naturale e artificiale si sfumano – ha scritto in catalogo il presidente del Consiglio regionale Antonio Mazzeo – e le sue opere, attraverso un linguaggio simbolico-metafisico, esprimono le angosce e le aspirazioni di un’epoca caratterizzata da innovazioni tecnologiche e dalla ricerca di una nuova dimensione per l’uomo, che mette in discussione le certezze che ci vengono dalle epoche passate. Massimiliano Luchetti è un visionario che anticipa le direzioni future dell’arte, esplorando le implicazioni etiche e culturali del nostro tempo.”

“L’impulso che mi ha spinto a realizzare questa mostra – ha detto l’artista Massimiliano Luchetti – è quello di non darmi limiti, di guardare verso il cielo e scoprire cosa può offrirci l’universo. Siamo come in un laboratorio spaziale e atterro su un pianeta sconosciuto, raccolgo campioni che riporto nel mio laboratorio e comincio ad analizzare e sperimentare.”

“Luchetti è un artista che guarda al futuro – ha detto il critico d’arte Andrea Baffoni – ed è un visionario, capace di anticipare una dimensione post umana nella quale siamo già immersi. È un poeta che svela ciò che potrà essere il nostro futuro, siamo in un’epoca di profonda trasformazione, perché per la prima volta il genere umano è messo in discussione da un suo competitor che è l’intelligenza artificiale. Luchetti è un moderno profeta di quello che potrà accadere, i suoi laboratori sono delle metamorfosi, degli alieni e possono diventare anche una proiezione di ciò che potremo essere noi umani. È come un moderno manierista, un moderno alchimista, che supera la regola aurea rinascimentale per andare ad esplorare un mondo ignoto. In questa mostra ci propone in un video un nuovo sistema solare che ha esplorato con un’attenzione maniacale, che ci ricorda film di fantascienza celebri come ‘2001’ e ‘Interstellar’, e l’artista ci offre le caratteristiche di questo sistema solare come uno scienziato, perché come sostengono dei fisici quello che l’uomo immagina da qualche parte può veramente esistere.

Cosa ci attende in futuro? Osservando l’opera di Luchetti riusciamo a farci un’idea, e forse ad anticiparlo, e questo, come più volte avvenuto in passato, è un traguardo che solo i veri artisti sanno raggiungere.”

La mostra proseguirà fino al 1° febbraio 2025 con il seguente orario: da lunedì al venerdì, dalle 10.00 alle 12.00 e dalle 15.00 alle 19.00 – sabato dalle 10.00 alle 13.00.

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Le dichiarazioni in video

La dichiarazione del vicepresidente del Consiglio regionale della Toscana, Marco Casucci

 

La dichiarazione dell’artista Massimiliano Luchetti

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La dichiarazione di Andrea Baffoni, critico d’arte e curatore della mostra

 

 

La galleria fotografica

Responsabilità di contenuti, immagini e aggiornamenti a cura dell’Ufficio Stampa del Consiglio regionale della Toscana

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