Partiti per arrivare in Serie C a giocare il derby sono spariti dopo 3 anni e mezzo, la storia di un club vincente e discusso

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Un’esperienza di 3 anni e mezzo che per risultati e vicende correlate sembra di quelle che ogni società vive in 15-20 anni di esistenza. Se il comunicato numero 70 del Comitato Regionale FIGC-LND Piemonte-Valle d’Aosta pubblicato oggi, giovedì 23, di fatto pone il punto finale alla storia della Pro Novara con l’esclusione definitiva dal campionato di Eccellenza, vale la pena di rivivere la storia del club azzurro, esaltante per 3 stagioni e disastrosa nell’ultimo mezza annata vissuta. La Pro Novara infatti fa breccia nel mondo del calcio piemontese nel 2021 in Seconda Categoria dal nulla e da subito si dimostra società ambiziosa. Obiettivo quello di arrivare un giorno a giocare il derby con il Novara. E i campionati avvincenti non mancano da subito.

CIAO JUVENZO, ECCO LA PRO NOVARA
Le prime tracce della Pro Novara, che ha come motore principale Paolo Pugliese, ex patron del Vigevano, risalgono al giugno 2021, quando il club dopo essere subentrato alla dirigenza della Juvenzo San Rocco ne rileva la matricola e cambia il nome con lo scopo di diventare squadre riconducibile alla città di Novara. Il campo è quello del quartiere di Vignale, rimesso a nuovo in poco tempo, la categoria è la Seconda. Che la Juvenzo ha disputato per anni. Si parte con Benedetto Scarpinato in panchina e con l’ambizione di vincere subito il campionato. Sulla sua strada però il club trova però Pernatese e Cameri, altre compagini agguerrite che puntano al ritorno nella categoria superiore. Strada facendo come allenatore subentra Filippo Ombergozzi ma il 1° posto nonostante una lotta serrata carica di tensione rimane tabù e a vincere il campionato è proprio il Cameri di Davide Fallarini. La Pro Novara riesce comunque a salire in Prima Categoria battendo ai play off la Pernatese di bomber Simone Soncini. Missione compiuta dunque.

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IL DOPPIO SALTO IN PROMOZIONE
Neanche il tempo di esultare per la promozione conquistata al primo colpo che si fiuta già la possibilità di scalare ancora di un gradino. Sfruttando il disimpegno del presidente del Borgovercelli Franco Sirianni patron Pugliese subentra, cambia nome anche alla storica società vercellese e fa così giocare la Pro Novara in Promozione per la stagione 2022-2023. Il club in tal modo acquisisce un ulteriore struttura sportiva ma allo stesso tempo si insedia anche a Novarello, presentando ai nastri di partenza anche un’Under 19 che alla fine della stagione vincerà il campionato Provinciale di Vercelli. Si parte con Ombergozzi in panchina e con una rosa «deluxe» che vede in campo giocatori del calibro di Moia, Frascoia, Bertani, Piraccini, Salzano e Scienza, tutti elementi decisamente sprecati per la categoria. Qualche passaggio a vuoto tiene la squadra distanza dal 1° posto di un perfetto Bulè Bellinzago e prima della fine del girone di andata come allenatore arriva il più esperto Dario Dighera, già assoldato da Pugliese ai tempi della sua esperienza al Vigevano. Si arriva all’ultima giornata a pari punti (71) ma nell’ultima partita il ko 2-1 in casa della Dufour Varallo spiana la strada al Bulè di Thomas Forzatti, che sale così in Eccellenza. Ce la farà anche la Pro Novara, comunque, con qualche settimana di ritardo, con la vittoria della finale play off contro il Villafranca 2-1 sul neutro di Borgaro. In panchina c’è Sandro Beccari, anche preparatore dei portieri, i gol decisivi sono Piraccini e Scienza. 

PLAY OFF E FINALE DI COPPA
L’avventura in Eccellenza è programmata per essere ad alti livelli e dopo un primo periodo negativo di risultati a farne le spese è il tecnico Edvin Licaj, avvicendato dopo 5 giornate in favore del rientrante Dario Dighera. Il tecnico canavesano è proprio quello che serve per risalire la classifica ed infatti 14 giornate dopo la Pro Novara è addirittura prima in classifica. Traguardo che non sarà poi mantenuto con il 3° posto finale a 4 lunghezze dalla capolista Borgaro. Ma l’annata non è tutta rose e fiori, dal momento che alla fine del mese di ottobre 2023 il club deve fare a meno di patron Pugliese, arrestato per traffico illecito di rifiuti, e in grado di tornare vicino alla squadra solo nel girone di ritorno. La rosa a disposizione di Dighera si assottiglia ma allo stesso modo si compatta e riesce a raggiungere traguardi insperati come la finale di Coppa di categoria persa a gennaio 2024 contro il Saluzzo a Orbassano. E come i play off Nazionali di Eccellenza, conclusi con una doppia sconfitta contro i lombardi del Ciliverghe. Il simbolo della squadra è ancora una volta l’eterno attaccante Cristian Bertani, autore di 22 reti in campionato. Notevole anche l’apporto del trequartista Cristian Laurenti, ex Spal e Vicenza tra i Professionisti. In difesa sulla destra spinge forte l’argentino Lucio Carbone, tenuto d’occhio durante la stagione persino dalla Pro Vercelli di Serie C. Di fatto quella del 2 giugno 2024 a Novarello contro il Ciliverghe è l’ultima apparizione «ruggente» della Pro Novara.

L’ADDIO DI PUGLIESE E IL CALVARIO
Nell’estate 2024 si assiste al disimpegno di Pugliese, che in un primo momento entra nella dirigenza della RG Ticino, ridenominata NovaRomentin, per poi iniziare a frequentare l’ambiente Pro Vercelli. Nuovo presidente è Gennaro Chianese, direttore sportivo Paolo Pedone, ma in rosa rimane ben poco e sin dalle prime battute si nota un organico non all’altezza della situazione per il campionato di Eccellenza. O quanto meno non in grado assolutamente di ripetere i risultati della stagione precedente. Inizialmente il tecnico è Marco Molluso, chiamato però l’8 agosto dal Chieri in Serie D e quindi non più disponibile. Si vira quindi su Roberto Sorrentino, ma dopo l’esonero di questi è l’ex Gallaratese Antonio Pavesi a ottenere i primi minuti in campionato il 6 ottobre nel 2-0 interno sul Lascaris. Alla nona giornata in panchina c’è Marco Mellano, che guiderà la squadra fino al 15 dicembre nel 4-0 subito dal Borgosesia, che segna l’ultima apparizione sul campo della Pro Novara. Da lì in poi il club «bucherà» gli impegni contro Settimo, Quincitava, Baveno Stresa e Accademia Borgomanero. E con 4 mancate presentazioni arriva perciò l’esclusione dal campionato. Titoli di coda dunque per una realtà che aspirava a giocare il derby in Serie C contro il Novara, ma che pur vincente per gran parte della sua esistenza, non ha saputo arrivare alla fine del suo 4° anno di esistenza. 





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