Un mondo di disuguaglianze: 2.000 miliardi di dollari in più ai super ricchi

Effettua la tua ricerca

More results...

Generic selectors
Exact matches only
Search in title
Search in content
Post Type Selectors
Filter by Categories
#finsubito

Sconto crediti fiscali

Finanziamenti e contributi

 


I miliardari delle classifiche di Forbes [1] hanno accresciuto la loro totale, nell’anno tra la fine di novembre 2023 e la fine di novembre 2024, di 2.000 miliardi d dollari, con 204 nuovi miliardari. I primi dieci miliardari hanno visto aumentare i loro patrimoni al ritmo di circa 100 milioni di dollari al giorno.
A dircelo è il rapporto Disuguaglianza – Povertà ingiusta e ricchezza immeritata della ONG presentato in concomitanza al Forum economico mondiale che si sta tenendo a Davos in Svizzera.

Da tempo un nucleo ristretto di ricchi si è accaparrato le risorse impedendone l’utilizzo per il benessere dell’umanità e del Pianeta. Milionari e miliardari hanno condotto e oramai vinto una vera e propria lotta di classe, con leggi e azioni legali e illegali grazie anche alla complicità dei politici, contro i diseredati.
Si legge nel rapporto: «senza una crescita più robusta ed inclusiva ci vorranno decenni per eradicare la povertà estrema – condizione in cui versa chi non dispone di risorse economiche giornaliere superiori a 2.15 dollari – e più di un secolo per portare sopra la soglia di povertà di 6.85 dollari al giorno (parametrata sui Paesi a medio-alto reddito) l’intera popolazione del pianeta» [2]

Tra i miliardari, è il più ricco con un patrimonio di circa 330 miliardi di dollari alla fine di novembre; un patrimonio che continua a crescere dopo il suo arrivo a Washington affianco al Presidente Donald Trump.
A proposito del Presidente, lo scorso venerdì ha lanciato la sua cripto valuta, il cosiddetto memecoin, il cui valore è schizzato alle stelle favorito dall’idea di Trump di regole più favorevoli a questo tipo di moneta. Un altro progetto crittografico legato a Trump, Liberty Financial lanciato due mesi prima delle elezioni statunitensi «ha suscitato preoccupazione per l’etica e i conflitti di interesse . Anche il lancio del “memecoin” di Trump venerdì sera ha sollevato delle bandiere rosse, persino tra coloro che lavorano nel settore delle criptovalute. Diverse figure chiave dell’amministrazione Trump e dei suoi circoli hanno legami con il settore delle criptovalute» [3]

Carta di credito con fido

Procedura celere

 

Più del 36% la ricchezza è tramandata e quindi non è frutto di nessuna attività da parte dei detentori. Questa percentuale è destinata a crescere, sempre secondo il rapporto, «nei prossimi 20-30 anni in cui è prevista la trasmissione da parte di più di 1.000 miliardari ai propri eredi di patrimoni per un valore complessivo di 5.200 miliardi di dollari». L’idea che la ricchezza sia il frutto di capacità, spirito imprenditoriale e propensione al rischio negli investimenti è fondamentalmente falsa. «La ricchezza di molti miliardari deriva da relazioni di tipo clientelare con il potere pubblico ed è frutto di condizionamento politico esercitato verso le istituzioni dello Stato al fine di proteggere ed espandere la propria ricchezza. […] Sebbene fattispecie di collateralismo clientelismo, come la corruzione, siano illegali, le relazioni clientelari si esplicano sovente entro i limiti consentiti dalla legge. La tutela dei propri interessi passa per attività di lobbying, il finanziamento di campagne politiche o le porte girevoli tra il settore privato e la pubblica amministrazione». Per non parlare del fatto che, si legge sempre nel rapporto, « 2/3 dei Paesi non assoggettano a tassazione i lasciti ai discendenti diretti e metà dei miliardari del mondo vivono in Paesi i cui sistemi fiscali non prevedono alcuna imposta di successione».

Un’altra causa della ricchezza insensata viene dai monopoli che consentono rendite ai proprietari che incidono sui livelli di disuguaglianza, «i ricavi combinati delle cinque più grandi aziende al mondo sono superiori al reddito aggregato dei due miliardi di persone più povere del pianeta (un quarto della popolazione mondiale)». Ed inoltre «i monopoli determinano a livello economico una “redistribuzione alla rovescia”, dai lavoratori ai detentori del capitale,51 e rafforzano un sistema economico che avvantaggia una élite di pochi a scapito di molti, in particolare nel Sud del mondo, delle donne e delle persone di colore che predominano nei lavori meno pagati e meno tutelati».
A tutto ciò poi andrebbero aggiunte le valutazioni sull’apporto dei ricchi al riscaldamento globale a causa del loro stile di vita che provoca enormi quantità di emissioni di carbonio. Jet privati, yacht di lusso, case con piscine gigantesche producono in un anno tanto carbonio di quanto una persona media ne emetterebbe in centinaia dii anni. Eppure mandiamo miliardari ad amministrare nazioni.

Pasquale Esposito
[1] Rivista USA che si occupa dii economia e finanza ed è famosa per le sue classifiche incluse quelle delle persone e delle aziende più ricche al mondo
[2] https://www.oxfamitalia.org/wp-content/uploads/2025/01/Report_OXFAM_Davos_20252.pdf
[3] Elizabeth Howcroft, Rae Wee e Michelle Conlin, Reuters, Trump’s new meme coin soars on his first day in office, lifts other tokens, 21 gennaio 2025

canale telegram Segui il canale TELEGRAM

—————————–

NewsletterNewsletter Iscriviti alla newsletter

—————————–

Se sei giunto fin qui vuol dire che l’articolo potrebbe esserti piaciuto.
Usiamo i social in maniera costruttiva.
Condividi l’articolo.
Condividi la cultura.
Grazie

Contabilità

Buste paga

 



Source link

***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****

Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link

Source link