Gli appuntamenti imperdibili per il prossimo fine settimana a Pavia e provincia: i nostri consigli per sabato 25 e domenica 26 gennaio 2025.
(Foto di copertina: Apery.Art: Hyper Heroes)
Cosa fare a Pavia: gli eventi del weekend (25-26 gennaio 2025)
PAVIA. Apery.Art: Hyper Heroes
- Dal 26 gennaio al 2 febbraio 2025 – Galleria L2ARTE, viale Libertà 2
Nell’ambito del progetto Apery.Art, promosso dalla galleria L2ARTE, dal 25 gennaio al 2 febbraio 2025, saranno ospitate le opere dell’artista Stefano Bressani in una vera e propria mostra personale. Stefano Bressani, la cui tecnica espressiva è unica nel vasto panorama artistico, esporrà le opere del ciclo Hyper Heroes nella galleria L2ARTE di Pavia. Ogni scampolo è per l’artista una pennellata maneggiata con una precisione chirurgica, un’abilità che si manifesta nelle nette campiture che plasmano le figure. Attraverso la sapiente congiuntura dei tessuti su un supporto molto leggero, la bidimensionalità si trasforma in tridimensionalità e la luce danza sulle forme, scolpendole in un gioco di chiaroscuri. Orari: da mercoledì a sabato 11 – 19 / domenica 15.30 – 19. Ingresso libero. Maggiori info CLICCANDO QUI.
PAVIA. La storia di Nicola che non voleva andare a scuola
- Sabato 25 gennaio 2025 – Teatro Fraschini
Sabato 25 gennaio alle ore 15.30 al Cinema Teatro Politeama va in scena “La storia di Nicola che non voleva andare a scuola” per un pubblico di ragazzi dai 6 anni in su, all’interno della rassegna di Teatro Ragazzi promossa dalla Fondazione Fraschini. In scena Roberto Anglisani, che dà voce e corpo alla storia. Anglisani, classe 1955, inizia la sua carriera artistica a Milano, nella Comuna Baires. In questo gruppo riceve una specie di “imprinting teatrale” basato sul principio che l’attore deve essere un portatore di verità in scena: a seguire quindi esperienze di training fisico con attori di Grotowsky. Biglietto intero 5 euro/ ridotto 3 euro. Maggio info www.teatrofraschini.it.
PAVIA. Alla scoperta della medicina pavese
- Sabato 25 gennaio 2025 – ore 14.45 – Museo Kosmos, Piazza Botta 9
PAVIA. Il Monte di Pietà di Pavia tra Ancien Régime, Rivoluzione e Restaurazione
- Fino all’1 marzo 2025 – Biblioteca Universitaria di Pavia, Salone Teresiano, Strada Nuova 65
La mostra, allestita nel prestigioso Salone Teresiano della Biblioteca Universitaria di Pavia, promossa e finanziata dalla Fondazione Banca del Monte di Lombardia, è curata da Mario Rizzo, docente di Storia economica presso l’Università di Pavia. Presenta una quarantina di documenti storici di diversa epoca e tipologia, in gran parte provenienti dall’Archivio storico della Fondazione Banca del Monte di Lombardia e dalla Biblioteca Universitaria di Pavia, cui si aggiungono pochi, ma significativi prestiti dall’Archivio di Stato di Pavia, dalla Biblioteca Civica “Carlo Bonetta” e dall’Archivio Storico Civico di Pavia.
Per lo più risalenti al XVIII secolo e ai primi decenni dell’Ottocento, i pezzi esposti testimoniano innanzitutto le vicissitudini del Monte di Pietà nei decenni tra la fine dell’Ancien Régime, l’Età napoleonica e la Restaurazione austriaca, rivelando la complessa e affascinante convivenza tra mutamento e continuità in un’epoca tanto tumultuosa, quanto storicamente rilevante.
Emerge altresì il ruolo cruciale che per secoli l’istituto rivestì a Pavia e nel suo territorio, ulteriormente evidenziato dall’esposizione di alcuni documenti cinque- seicenteschi accanto al citato nucleo centrale sette-ottocentesco: basti pensare ai legami con la cittadinanza, ai rapporti con le istituzioni laiche ed ecclesiastiche, al cospicuo patrimonio immobiliare e fondiario urbano e rurale, al sostegno finanziario fornito sia ai ceti meno abbienti, sia a numerose attività economiche cittadine.
Infine, proprio alla luce di questa plurisecolare centralità del Monte nella vita pavese e del suo profondo radicamento nella società locale, la documentazione esposta (talora non priva di interesse estetico-artistico) rivela aspetti significativi della storia di Pavia in età moderna. La mostra è aperta con il seguente orario: lunedì-venerdì 8.30-18.30; sabato 8.30-13.30.
PAVIA. Sandra Tenconi. Montagne
- Fino al 26 gennaio 2025 – Broletto, piazza della Vittoria
L’Assessorato alle Politiche culturali del Comune di Pavia presenta “Sandra Tenconi. Montagne”. La mostra, a cura di Francesca Porreca, propone oltre novanta opere della pittrice pavese, fra disegni, tele e pastelli, alcune delle quali mai esposte. Ingresso Libero. Orari di apertura mese di dicembre: Da lunedì a domenica 15-20. Chiuso 25, 26 e 31 dicembre 2024 e 1° gennaio 2025. Orari di apertura dal 2 al 26 gennaio 2025: da giovedì a domenica 15-19 – cultura@comune.pv.it – Maggiori info CLICCANDO QUI.
PAVIA. Piante Guerriere
- Fino al 2 marzo 2025 – Kosmos – Museo di storia naturale dell’Università di Pavia, Piazza Botta 9
Perché un’orchidea vuole assomigliare a un insetto? Perché una pianta ha imparato a contare?Perch é un magnifico fiore emana un odore di carne putrescente? A questi e a tanti altri curiosi interrogativi cercherà di rispondere la nuova mostra temporanea di Kosmos, il Museo di Storia naturale dell’Università di Pavia, che ha come protagoniste alcune piante che fanno tutto quello che non ci si aspetterebbe da un vegetale, combattendo appunto come “guerriere” per la propria sopravvivenza.
La mostra, che presenta dal vivo alcune delle piante più sorprendenti del mondo vegetale, corredate da grandi pannelli fotografici e sezioni video che svelano i loro aspetti meno noti, è curata dai naturalisti Raffaella Fiore e Francesco Tomasinelli, in collaborazione con l’Orto Botanico Città Studi dell’Università di Milano e l’Orto Botanico dell’Università di Pavia.
Cosa ci affascina in queste piante ‘guerriere’? Certamente la loro capacità, in alcuni casi, di aggredire e mangiare gli insetti, come fanno alcuni animali, ma anche la loro abilità di propagarsi in modi del tutto inattesi, con semi simili ad alianti o elicotteri, oppure grazie a uncini che si attaccano alla pelliccia dei mammiferi. Tra le piante carnivore presenti in mostra ce n’è anche una che ha sviluppato la capacità di contare: le trappole della Dionaea muscipula, che funzionano come piccole tagliole, scattano solo se due peli vengono toccati in sequenza da un insetto nell’arco di 15-20 secondi, in modo da prevenire i falsi allarmi.
La mostra sarà aperta da martedì a domenica ore 10.00-18.00 (ultimo ingresso ore 17.30). Chiuso il 25 dicembre. L’accesso alla mostra è compreso nel biglietto di ingresso al Museo. Solo mostra 4 euro. Per informazioni: museokosmos.eu – kosmos@unipv.it – 0382 986220
VIGEVANO. Vigevano 1494. Ludovico il Moro e la città che sale
- Fino al 23 febbraio 2025 – Seconda scuderia del castello Sforzesco, Piazza Ducale 2
Il 1494 è l’anno in cui Ludovico il Moro diviene Duca di Milano, in cui la sua corte risiede per molti mesi a Vigevano e in cui si compie il grande rinnovamento urbano di cui piazza Ducale è l’elemento più rappresentativo: 530 anni dopo una grande mostra vuole ripercorrere le vicende di quell’anno cruciale con tutto il fervore, l’entusiasmo, la ricchezza di idee e di fatti che caratterizzarono il progetto per la città di fine Quattrocento.
La mostra “Vigevano 1494 – Ludovico il Moro e la città che sale” sarà visionabile nella Seconda scuderia del castello Sforzesco. A ingresso libero, sarà aperta fino al 23 febbraio 2025.
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