ex Ilva, continuità produttiva, cooperazione internazionale

Il Consiglio dei Ministri del 23 gennaio 2025 approva misure strategiche per l’occupazione, la cooperazione internazionale e la gestione delle emergenze climatiche, la tutela della continuità produttiva ex Ilva.

Giovedì 23 gennaio 2025, il Consiglio dei Ministri si è riunito a Palazzo Chigi sotto la presidenza del Presidente Giorgia Meloni. Tra i punti salienti del comunicato stampa n. 112, emergono decisioni strategiche per la continuità produttiva degli impianti ex Ilva, la ratifica di un accordo internazionale e misure di emergenza per eventi climatici estremi.

Ex Ilva: un passo avanti per produttività e occupazione

Uno dei provvedimenti centrali riguarda gli impianti ex Ilva, per i quali è stato approvato un decreto-legge che amplia il budget destinato alla continuità produttiva da 150 a 400 milioni di euro. Questa decisione, proposta dal Presidente Meloni insieme ai Ministri Adolfo Urso e Giancarlo Giorgetti, ha l’obiettivo di garantire non solo la produttività, ma anche la salvaguardia dei posti di lavoro in attesa della cessione definitiva a terzi.

“Questa misura riflette l’impegno del Governo per tutelare il tessuto industriale del Paese, proteggendo migliaia di lavoratori e supportando la transizione ambientale degli impianti”, ha dichiarato il Presidente Giorgia Meloni.

Ratifiche: rafforzare la cooperazione internazionale

Il Consiglio dei Ministri ha approvato un disegno di legge per la ratifica dell’accordo tra Italia e Uzbekistan sulla cooperazione di polizia, firmato a Roma l’8 giugno 2023. L’accordo, proposto dal Ministro degli Esteri Antonio Tajani, mira a prevenire e contrastare la criminalità attraverso una collaborazione strategica e operativa tra i due Paesi.

Questo trattato rappresenta un passo avanti nella lotta alla criminalità organizzata, integrando clausole per la tutela dei dati personali, un tema cruciale nell’era digitale. “La cooperazione internazionale è fondamentale per affrontare le sfide della sicurezza globale e garantire la tutela dei cittadini”, ha sottolineato Tajani.

Interventi definitivi e misure d’emergenza

Tra i provvedimenti approvati in esame definitivo, spicca un decreto legislativo che disciplina le limitazioni sindacali per il personale delle Forze Armate impegnato in attività operative e addestrative, proposto dal Ministro della Difesa Guido Crosetto. Questo testo è stato affinato tenendo conto dei pareri della Sezione consultiva del Consiglio di Stato e delle Commissioni parlamentari.

Sul fronte delle emergenze climatiche, il Governo ha deliberato ulteriori stanziamenti per affrontare le conseguenze di eventi meteorologici straordinari:

• 16,79 milioni di euro per interventi nelle province dell’Emilia-Romagna, colpite tra ottobre e novembre 2023.
• 30,25 milioni di euro per le aree della Sicilia orientale, devastate da nubifragi nel febbraio 2023.

“Questi fondi sono essenziali per sostenere le comunità locali e ripristinare infrastrutture fondamentali”, ha dichiarato il Ministro Nello Musumeci.

Nomine e conflitti istituzionali

Tra le decisioni di rilievo, il Governo ha conferito incarichi strategici e affrontato questioni legali. In particolare:

• È stato affidato al dottor Enrico Maria Pujia l’incarico ad interim di Capo del Dipartimento per i trasporti e la navigazione.
• Il dottor Fabio Ciciliano è stato nominato prefetto, con collocamento fuori ruolo presso la Protezione Civile.
• Sul fronte istituzionale, è stata deliberata la resistenza nel giudizio di conflitto di attribuzioni sollevato dalla Regione Calabria contro un decreto del Ministro delle Infrastrutture Matteo Salvini.

Scioglimento di consigli comunali

In ambito amministrativo, il Consiglio ha prorogato di sei mesi lo scioglimento del Consiglio Comunale di Acquaro (Vibo Valentia), motivandolo con la necessità di completare le azioni di riorganizzazione avviate dalla commissione straordinaria.

Conclusioni e prospettive

Il comunicato n. 112 del Consiglio dei Ministri sottolinea l’impegno del Governo su più fronti: dalla tutela dell’occupazione alla gestione delle emergenze climatiche, passando per la cooperazione internazionale e la promozione della legalità. Le misure approvate rappresentano un passo avanti per garantire stabilità, sicurezza e sviluppo sostenibile in Italia.

Fonte e immagine: cortesia Presidenza del Consiglio dei Ministri.