“Un’attenzione particolare per un territorio fragile, queste opere ridurranno le criticità legate a mareggiate e maltempo” — Emilia-Romagna Notizie

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Bologna – Da un lato proteggere i centri abitati e in particolare le spiagge, riparando i danni causati delle ultime ondate di maltempo, dall’altro valorizzare le coste e le scogliere, cogliendo l’occasione della loro manutenzione per renderle più belle e attraenti.

E’ il duplice obiettivo dei due interventi in corso lungo la costa ferrarese, che interessano in particolare il comune di Comacchio. Progettati e realizzati dall’Ufficio territoriale per la Sicurezza territoriale e la Protezione civile di Ferrara, prevedono un impegno complessivo di oltre 8,2 milioni di euro, risorse in parte provenienti dal Pnrr, in parte dal Dipartimento nazionale di Protezione civile.

Tra il Lido delle Nazioni e il Lido di Pomposa sono in dirittura di arrivo i lavori di adeguamento di due tratti di scogliere del litorale a nord per contrastare l’effetto delle mareggiate e contrastare l’erosione sulla costa. Il finanziamento, con fondi Pnrr, è di 3,3 milioni. La conclusione delle opere, partite ad aprile dello scorso anno, è prevista per il prossimo marzo, salvo sospensioni o proroghe causate dal maltempo.

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Saldo e stralcio

 

Al Lido di Volano, invece, sono iniziati gli interventi di ripristino della funzionalità di un tratto dell’argine di prima difesa a mare, che si sviluppa per circa un chilometro e mezzo, a difesa dell’abitato e della Riserva naturale statale, danneggiato dagli eventi di fine novembre 2022 e finanziato con fondi di Protezione civile per circa 5 milioni.

“Prosegue l’impegno della Regione nella messa in sicurezza e nella valorizzazione delle scogliere e dei lidi dell’Emilia-Romagna- sottolinea la sottosegretaria, con delega alla Protezione civile, Manuela Rontini-. Questo intervento è la prosecuzione di un lavoro iniziato già dal 2022 che ha già portato benefici riscontrabili lungo i tratti di costa retrostanti le quattro nuove scogliere realizzate a Lido di Pomposa e Lido di Nazioni. Di fronte a mareggiate e ondate di maltempo sempre più violente- prosegue la sottosegretaria-, è, però, necessario un intervento straordinario e puntuale, ancora più urgente dato il territorio ferrarese è posto al di sotto del livello medio mare dei territori costieri. Per questo- conclude Rontini-, ci eravamo presi l’impegno, che abbiamo mantenuto, di trovare le risorse e realizzare gli interventi funzionali a ridurre le criticità di questo tratto di costa”.

Da Lido delle Nazioni a Lido di Pomposa: l’adeguamento delle scogliere

I lavori prevedono il ripristino della sagoma di sei scogliere, che nel tempo si sono abbassate, e nel restringimento dei varchi tra loro con il prolungamento dei relativi setti.
Per la ricostruzione della sagoma delle scogliere viene utilizzato pietrame misto di cava e scogli di natura calcarea di seconda e terza categoria con un peso che varia, rispettivamente da mille a 3mila chilogrammi e da 3 a 5mila ciascuno, trasportati via mare dall’Istria.

Gli interventi sono eseguiti lato mare, con pontone e mezzi marittimi con escavatore, limitando la movimentazione del fondale allo strato più superficiale. La scelta progettuale di realizzare i lavori unicamente via mare permette di ridurre al minimo l’impatto sulla viabilità e sull’intero sistema costiero. Tutte le fasi di lavorazione sono accompagnate da ispezioni subacquee effettuate da sommozzatori.

Le opere rappresentano il secondo stralcio di un analogo intervento del 2022 finanziato con 2,3 milioni dalla Regione nell’ambito del “Piano nazionale per la mitigazione del rischio idrogeologico, il ripristino e la tutela della risorsa ambientale”.

Le opere al Lido di Volano: il ripristino dell’argine  

Il tratto interessato dall’intervento si trova tra Lido di Volano e Lido delle Nazioni, a sud del bagno Spiaggia Romea sino alla località Bocca del Bianco. Qui l’argine di difesa a mare svolge un ruolo primario di protezione di tutti i territori retrostanti dall’ingressione marina. Questa difesa si sviluppa lungo la linea di riva e, nella porzione più meridionale, è composta da una barriera frangiflutti parallela alla riva che contribuisce allo smorzamento del moto ondoso. L’opera si trova in un’area di pregio naturalistico ambientale dove sono presenti i Siti rete natura 2000 (Riserva naturale Po di Volano) e porzioni di habitat naturali.

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L’intervento è volto al ripristino della stabilità idraulica e a evitare fenomeni di tracimazione e di rottura con conseguente collasso. Consiste nel rinforzo e riprofilatura dell’argine lato mare con la posa di geotessuto e ricarica di pietrame misto di cava e scogli di natura calcarea di seconda e terza categoria e lavorazione a specchio del coronamento. Inoltre, la sommità e la sponda arginale verranno rinforzare con materiale inerte di diversa pezzatura per aumentare la resistenza agli eventi meteo marini di particolare intensità.

Così realizzati, i lavori assolveranno al duplice obiettivo di rendere transitabile l’argine per gli interventi di sorveglianza e manutenzione dell’Agenzia, migliorando allo stesso tempo la fruibilità turistica dell’area grazie al consolidamento di piste e rampe di passaggio dalla pineta retrostante.

 Red

 In allegato, foto degli interventi



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