Ravenna propone un intenso calendario di appuntamenti per il Giorno della Memoria, dedicato alla riflessione sulla Shoah e sulla necessità di costruire un futuro basato su inclusione e rispetto.
Un programma per non dimenticare
Lunedì 27 gennaio ricorre l’80° anniversario della liberazione del campo di concentramento di Auschwitz, avvenuta nel 1945. In questa giornata si celebra il Giorno della Memoria, una ricorrenza istituita per ricordare la Shoah, la deportazione e lo sterminio nei campi di concentramento di milioni di persone. Il Comune di Ravenna insieme ad altre istituzioni e realtà del territorio ha organizzato una serie di iniziative, che si svolgeranno già a partire da domenica 26 gennaio e fino a lunedì 3 febbraio.
“Anche quest’anno Ravenna celebra il Giorno della Memoria per rendere omaggio alle vittime della Shoah – dichiara Fabio Sbaraglia, sindaco facente funzioni – e riflettere su una delle pagine più oscure della nostra storia. Renderemo quindi omaggio alla memoria di tutte le persone transitate dalla stazione di Ravenna con destinazione Auschwitz sui treni della morte e di tutte le vittime della Shoah. È fondamentale offrire alle nuove generazioni strumenti di conoscenza per costruire un futuro di rispetto, inclusione e pace”.
Concerti e commemorazioni ufficiali
Il primo appuntamento è fissato per oggi, domenica 26 gennaio, alle 18, nella sala Martini del Museo d’Arte di Ravenna, con un concerto gratuito del Conservatorio Giuseppe Verdi in collaborazione con l’Università Europea di Roma. In programma interventi a cura di Gianluca Amatori, Justyna Pajak e Roberto Cantagalli e con esecuzioni di frammenti da Schindler’s List di J. Williams e La vita è bella di N. Piovani, eseguiti da giovani musicisti e il Tuba Ensemble, e Six songs of the Holocaust.
Lunedì 27 gennaio, il cuore della commemorazione, si svolgeranno due momenti istituzionali: alle 10, nell’atrio della stazione ferroviaria di Ravenna, si renderà omaggio alla lapide in memoria degli ebrei transitati per la stazione di Ravenna con destinazione Auschwitz con la partecipazione di autorità locali e degli studenti del liceo classico Dante Alighieri.
Alle 11, al Cimitero di guerra di Piangipane, si renderà omaggio ai caduti della Brigata ebraica.
Iniziative per le scuole
Sempre il 27 gennaio, sono previsti eventi specifici per gli studenti. Alle 10, nella sala Corelli del teatro Alighieri, il coro “Giorgio Gaudenzi” della scuola primaria Mordani presenterà il progetto “Roberto Bachi, un compagno di scuola matricola n. 167973”, fondato nel 2003 da Giorgio Gaudenzi, Danilo Naglia, Sergio Squarzina, Silvano Rosetti, in collaborazione con Emilia Romagna Concerti. E’ un filmato storico inedito prodotto nel dopoguerra. L’introduzione sarà affidata a esperti della Fondazione Oriani e dell’Istituto storico della Resistenza di Ravenna. La proiezione sarà ripetuta alle 17 e aperta al pubblico.
Alle 11, nella sala Nullo Baldini, sarà proiettato il documentario Kz Dachau, prodotto in Germania nel dopoguerra con immagini storiche di repertorio inedite. Commento in tedesco, e traduzione simultanea in italiano. Introduzione e commento a cura di Alessandro Luparini, direttore Fondazione Oriani e Giuseppe Masetti, direttore dell’Istituto storico della Resistenza e dell’età contemporanea di Ravenna. La proiezione verrà ripetuta alle 17, preceduta dal saluto dall’assessore del Comune di Ravenna Eugenio Fusignani e sarà aperta a tutta la cittadinanza. L’iniziativa è promossa dall’Istituto storico della Resistenza e dell’età contemporanea di Ravenna e dalla Fondazione Oriani.
Alle 11.30 invece, alla scuola primaria Mordani (via Mordani 5), letture, riflessioni, canti, attività di laboratori dal titolo “Memoria, memorie”, sul progetto Roberto Bachi.
Teatro e percorsi didattici
Gli appuntamenti continuano con spettacoli teatrali di grande impatto.
Mercoledì 29 gennaio, alle 21, al teatro Rasi, andrà in scena “Impronte dell’anima”, spettacolo civile che racconta lo sterminio dei disabili nel periodo nazista, realizzato dalla compagnia Teatro della Ribalta. L’evento rientra ne La Stagione dei Teatri, organizzata da Ravenna Teatro, ed è realizzato in collaborazione con Camst Group e Albergo del Cuore – Cooperativa San Vitale, il So.lco. Per informazioni e biglietti: www.ravennateatro.com
Venerdì 31 gennaio, alle 10.30, alle Artificerie Almagià, lo spettacolo “Quelle ragazze ribelli. Storie di coraggio”, a cura del Teatro Due Mondi, celebrerà donne straordinarie che hanno lottato per i diritti umani. Verranno raccontate vicende di donne straordinarie, che hanno avuto la forza di far valere la propria personalità, le proprie idee, passioni e aspirazioni, lottando per difendere i diritti umani fondamentali.
Ingresso gratuito con prenotazione obbligatoria: info@romagnainiziative.it
Riflessioni con i più giovani
Lunedì 3 febbraio, alle 9.30, nella sala del Consiglio comunale, si terrà la Consulta delle ragazze e dei ragazzi dedicata al Giorno della Memoria, con interventi di esperti. L’apertura dei lavori sarà affidata al sindaco facente funzioni Fabio Sbaraglia. Seguiranno riflessioni su odio, discriminazione, pregiudizio, bullismo con Nicoletta Bacco della Biblioteca Classense partendo dallo stimolo della lettura di brani dal libro “La stella nel pugno” di Robert Sharenow.
Le biblioteche dell’Istituzione Classense propongono “Per non dimenticare”, un percorso bibliografico rivolto a ragazze e ragazzi scaricabile alla pagina https://www.classense.ra.it/wp-content/uploads/2025/01/Giorno-della-Memoria-2025.pdf, oppure reperibile nelle biblioteche. La sezione Lettura della Biblioteca Classense propone inoltre il percorso di lettura “Triangoli d’odio”, simbologia e semiologia dello sterminio. Percorso di letture alla pagina di Scoprirete: https://scoprirete.bibliotecheromagna.it/opac/list/triangoli-dodio/52 7373618710
Tutti gli eventi online
Per consultare il programma completo delle iniziative, promosse dal servizio Decentramento rivolte alle scuole e alla cittadinanza su tutto il territorio comunale è possibile consultare tutto il calendario al seguente link: https://www.comune.ra.it/il-comune/decentramento/
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