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Certificati falsi per far ottenere misure alternative
ROMA, 27 GEN – Maxi indagine dei carabinieri,
coordinati dalla Direzione Distrettuale Antimafia di Roma, sul
carcere romano di Rebibbia. Sono 32 le persone colpite da misura
cautelare.
Scoperto un sistema illecito, all’interno del Servizio per le
Dipendenze (Ser.D.) dell’ASL Roma 2 che opera nel carcere di
Rebibbia, per far ottenere ai detenuti, attraverso
certificazioni false, misure alternative ai detenuti. A
promuoverlo uno psicologo. Per questo filone dell’indagine i
carabinieri assieme alla polizia penitenziaria stanno eseguendo
quattro misure cautelari. Altre 28 persone sono state colpite
da misure cautelari per detenzione e associazione finalizzata al
traffico di droga.
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