Un altro scontro diretto attende la Fabo, questa volta in casa, dove la vittoria manca quasi da un mese. Va sfruttata l’incostanza dei pugliesi
È stata come un urlo di liberazione, un peso tolto dalle spalle. Troppi brutti pensieri circolavano attorno alla Fabo Herons Montecatini negli ultimi giorni, le critiche dopo le tre sconfitte in una sola settimana avevano messo in subbuglio tutto l’ambiente. La scossa è arrivata a Roma contro una Virtus alle prese con una crisi di nervi ben più grossa di quella della Fabo. I ragazzi di coach Federico Barsotti, però, sono subito chiamati a compiere una nuova impresa. Anche questa volta di fronte un top team della categoria, e anche questa volta si tratta di un avversario che ha come punto debole l’essere umorale: si tratta della Crifo Wines Ruvo di Puglia. Si inizia mercoledì 29 gennaio alle 20:30 nella casalinga Lucca (diretta Lnp Pass).
ATTENZIONE A JACKSON
Perché descrivere Ruvo, cioè la quarta della classe a pari merito con la Luiss, come una squadra nevrastenica ed incompiuta? Il fatto è che non si sa mai veramente cosa possono combinare i pugliesi; una formazione che nel girone d’andata ha saputo battere entrambi i club di Montecatini, più altre big come Roma o Caserta, andando poi a perdere terreno in malo modo, come fatto nelle ultime due giornate con le marchigiane Fabriano e Jesi. Proprio con quest’ultima la truppa di coach Stefano Rajola ha pagato un tracollo nel terzo quarto semi-inspiegabile, simile a quelli che spesso hanno colpito gli Herons di questa stagione (ad esempio quello che ha deciso a sfavore la gara d’andata in Puglia). Tutto ciò serve ad impiantare nella testa dei termali che questa è una missione più che possibile.
Se invece andasse spiegato perché potrebbe essere una missione impossibile, basterebbero tre parole: Darryl Joshua Jackson. Il 32enne americano comanda la classifica cannonieri per punti medi a partita (20.2), è semplicemente infermabile e Ruvo si affida a lui per i propri sogni di gloria. Non che intorno a Jackson ci sia un cast di secondo livello, proprio no. Si passa dall’energia di Yankiel Moreno alla malizia e sagacia di Bernardo Musso (ex-Serie A), passando dall’ultimo arrivato Mihajlo Jerkovic, dal tiro da 3 di Nikola Markovic fino alla gioventù di Nicolò Isotta (il classe 2003 sta esplodendo in questa stagione con i suoi 11.6 di media). Poi c’è un altro capocannoniere, in questo caso si parla del dato dei rimbalzi totali: Jacopo Borra. Infine va ricordato il ritorno a casa di un grande amico degli Herons, un giocatore che ha dato tantissimo per la maglia rosso-blu sfiorando la promozione nella scorsa stagione: Antonio Lorenzetti.
SICURI E DECISI
Il rivale ha quindi grande esperienza e il giusto mix di talento, però arrivando da due sconfitte che hanno complicato la classifica avrà l’acqua alla gola. Non serve dire che per aggiudicarsi questo scontro diretto in chiave playoff è imperativo vedere gli Herons sicuri e decisi di domenica scorsa, non quelli frastornati e deludenti delle ultime prove casalinghe. Ora più che mai serve remare nella stessa direzione ed aiutare i compagni in difficoltà dando loro fiducia. Questo è ciò che è successo al PalaTiziano dove, oltre al solito Arrigoni, hanno deciso la partita le prove di individui che da tempo non riuscivano ad incidere come Mastrangelo e Dell’Uomo (anche il numero 18 è un ex della partita, avendo giocato a Ruvo nel 2019/20).
Contro il secondo attacco del campionato (84.3 di squadra a partita, meglio solo Roseto) il sistema difensivo di coach Federico Barsotti dovrà funzionare alla perfezione. Anche i due nomi più importanti della Fabo, Chiera e Klyuchnyk, dovranno fare gli straordinari: il primo si ritroverà a spendere una quantità notevole di energie per contenere le scorribande di Jackson, il secondo arriva da quattro gare in doppia cifra ma si ritroverà a lottare contro un osso duro come l’ex-Pistoia Borra. Insomma, ce ne sarà di carne al fuoco per una sfida che sarà il ‘main event’ di tutto il turno infrasettimanale (è l’unico scontro diretto tra formazioni in zona playoff) ed in cui non saranno in palio solo i due punti ma anche la differenza canestri, visto che gli ospiti dovranno difendere l’esiguo 86-81 dell’andata a casa loro.
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