Ex Candy, stop alla produzione e 50 licenziamenti: arriva un hub logistico

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Entro fine giugno in Lombardia non si produrranno più lavatrici Haier. Nel polo che fu la sede della Candy, a Brugherio (Mb) cesserà la produzione ma arriverà un grande hub logistico: niente più elettrodomestici made in Brianza ma un service hub di riferimento europeo.

Haier Europe ha siglato mercoledì un accordo con le rappresentanze sindacali relativo al progetto di riconversione della fabbrica di Brugherio. Lunedì scorso la multinazionale aveva annunciato il piano di trasformazione del business a livello europeo, con la chiusura di uno stabilimento in Romania e lo stop della produzione in Brianza. 

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Cosa diventerà l’ex fabbrica Candy 

La produzione a Brugherio si fermerà entro il 30 giugno 2025. Ma lo stabilimento cambierà volto e funzione, secondo il progetto di riconversione di Haier che, come annunciato, punta a tutelare la continuità occupazionale e “preservare il ruolo del sito e dell’Italia per le operazioni europee e globali” del marchio.

Sorgerà il Service Hub di Haier Europe, il centro strategico dedicato ai ricambi. La trasformazione avverrà in più fasi, a partire dall’1 luglio. Il nuovo polo logistico di ricambi, nei piani dell’azienda, servirà i mercati europei. A Brugherio si concentreranno dunque le attività logistiche, tra cui la ricezione, lo stoccaggio, il confezionamento e la spedizione. “Il sito rivestirà un ruolo cruciale nell’impegno di Haier Europe verso la sostenibilità ambientale, anche attraverso la produzione e preparazione dei kit, il ricondizionamento e la rilavorazione di elettrodomestici” spiegano dall’azienda. 

Oltre al Service Hub, Brugherio continuerà a ospitare il centro direzionale europeo (HQ) – insieme agli uffici di Vimercate – il Milan Experience Design Center, e i laboratori di ricerca e sviluppo dedicati alla connettività e all’Internet of Things, a supporto di tutte le linee di prodotto, per un totale di circa 900 persone.

Investimento fino a 9 milioni e 50 esuberi

A seguito del piano di riconversione, lo stabilimento disporrà di una capacità di stoccaggio di circa 50.000 posti pallet, distribuiti su un’area di 44.000 metri quadrati. Per la trasformazione Haier Europe ha previsto un investimento tra i 6 e i 9 milioni di euro ma non ci sarà posto per tutti i dipendenti. “L’azienda conta di occupare circa 110 persone dei 160 dipendenti attualmente impiegati nel sito produttivo” spiegano da Haier che, nel rimarcare di essere “pienamente consapevole delle proprie responsabilità verso i dipendenti, le loro famiglie e le comunità locali” ha confermato gli esuberi.

“L’azienda è impegnata sin da ora ad offrire il pieno supporto ai lavoratori in esubero con tutti gli strumenti possibili con l’obiettivo di minimizzare l’impatto sociale. Tra questi, sono previsti incentivi all’esodo, accesso ai regimi pensionistici, percorsi di riqualificazione e progetti dedicati alla ricollocazione esterna”.

I sindacati: “Continueremo a svolgere un ruolo attivo”

“Come sindacato continueremo a svolgere un ruolo attivo per verificare che il progetto annunciato non si traduca in una mera riduzione delle attività e dell’occupazione oltre che per garantire che i diritti e la dignità dei lavoratori siano tutelati durante tutta la transizione. Solleciteremo l’azienda e le istituzioni a lavorare insieme per favorire la sostenibilità del progetto nel lungo termine. Il progetto Haier Europe Service Hub rappresenta un’occasione per mantenere viva l’attività del sito di Brugherio, ma solo con un’attenta vigilanza si potrà garantire che questa riconversione diventi una reale opportunità per i lavoratori e il territorio” è stato il commento delle sigle sindacali.

I motivi dello stop alla produzione

“Il percorso di razionalizzazione intrapreso da Haier Europe nasce in risposta al delicato contesto che coinvolge l’industria degli elettrodomestici a livello europeo. Come condiviso con i sindacati, l’ultimo triennio ha registrato una significativa contrazione della domanda accompagnata da una progressiva erosione dei margini. Tale situazione è stata ulteriormente aggravata dalle tensioni geopolitiche e dalle pressioni inflazionistiche, che hanno inciso negativamente sulla fiducia dei consumatori, rendendo necessaria l’adozione di misure strutturali” si legge in una nota dell’azienda. 

I numeri di Haier Europe

Haier Europe, parte di Haier Smart Home, è l’azienda numero uno a livello globale nel settore dei grandi elettrodomestici e tra le Fortune’s Global 500 e World’s Most Admired Companies. Haier Smart Home ha una rete di 10 centri di ricerca e sviluppo, 71 istituti di ricerca, 35 parchi industriali, 143 centri di produzione e una rete di vendita di 230.000 nodi in tutto il mondo. Unico marchio dell’ecosistema IoT al mondo che si è classificato per 6 anni consecutivi nella Kantar BrandZ Top 100 Most Valuable Global Brands. Nel 2023, ha raggiunto un fatturato di circa 33,6 miliardi di euro. In Europa, con i marchi di fascia alta, tra cui Candy, Hoover e Haier, progetta la nuova era dell’abitare offrendo le soluzioni e scenari domestici ai mercati europei e non solo. Haier Europe ha sede a Vimercate, all’interno dell’Energy Park.

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