“Le Olimpiadi non penalizzeranno la stagione sciistica”

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Grande successo, con 400 persone nel pubblico a Plaza Placheda e 543 persone che hanno seguito la serata in streeming su my livigno tv per l’incontro pubblico sulle Olimpiadi invernali di Milano-Cortina 2026 tenutosi nel Piccolo Tibet lunedì sera. Fondazione Milano Cortina ha spiegato l’evento olimpico insieme a tutta l’amministrazione comunale, rispondendo a molte domande di una platea molto attenta.

Soddisfatto il sindaco di Livigno Remo Galli per la grande risposta di pubblico: “Sono orgoglioso del mio paese, vedere cosi tante persone presenti ed interessate mi fa capire che siamo nella direzione giusta. Continueremo a fare incontri pubblici e informare e a confrontarci con i nostri concittadini. Per vincere le Olimpiadi come comunità, dobbiamo scendere in campo e giocarcela fino in fondo, tutti assieme e  ognuno nel proprio ruolo. Il nostro paese è fatto di bravi imprenditori, di cittadini normali che credono e tengono al proprio territorio. Questo è un valore aggiunto importante. Sul finire della serata abbiamo presentato il docufilm “oltrelaneve” realizzato con Sam Comfortola che fa vivere la nostra identità, fa rivivere i valori che i nostri anziani ci hanno insegnato. Solo difendendo la nostra di identità sapremo vincere. Se siamo qui oggi il merito è loro e solo loro”.

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Le rassicurazioni

Davide Cerato, componente della Fondazione Milano-Cortina 2026 ha invece rassicurato i presenti sul fatto che i Giochi Olimpici non “paralizzeranno” Livigno, nè impatteranno negativamente sulla prossima stagione invernale: “Le Olimpiadi sono assolutamente un’opportunità per tutta la comunità di Livigno – ha esordito Cerato -, ma anche per la Valtellina. Abbiamo voluto dare subito due messaggi chiari: le Olimpiadi avranno un impatto minimo sul territorio, sia per quanto riguarda la stagione sciistica, con tutto aperto a novembre, dicembre e a Natale. Da dopo Natale inizieranno invece le operazioni di preparazione delle piste di gara. Una delle venue insiste ai piedi della Mottolino, nella zona del nuovo parcheggio e della piana, e questo è uno stadio con cinque campi di gara, e poi ci sarà la parte sempre ai piedi del Carosello dove insisteranno altre due piste e dove avremo anche lì dei campi di gara e la zona finale dei parcheggi del Carosello. Questo rappresenta, sì e no, il 5% della ski area”.

“Questo 5% della ski area – ha proseguito Cerato – verrà chiuso da un perimetro di sicurezza, ma non avrà nulla a che fare con lockdown e zona rossa che abbiamo passato per il covid. Significa che questo perimetro di sicurezza verrà chiuso il 31 gennaio o qualche giorno prima, dipende dalla decisione del prefetto, e verrà messa in sicurezza dalla polizia e dalle forze dell’ordine. Si accederà a quest’area solo attraverso accrediti (lavoratori, atleti ecc.) o essendo possessori di biglietti. Quest’area “rossa” sarà una parte di piste e una parte di supporto alle piste che sarà collocata nei parcheggi del Carosello nella zona di Plaza Placheda e, per quanto riguarda il Mottolino, nella piana e il nuovo edificio dell’headquarter. Il resto della ski area sarà totalmente aperto anche durante i Giochi. Il periodo di sicurezza dei Giochi va dal 31 gennaio, data di apertura del Villaggio Olimpico, al 22 febbraio, ultimo giorno di gare. Il 23 si riapre tutto di nuovo e si torna alla regolarità”.

Le strutture

“Simico ha fatto tutte le strutture permanenti, la Fondazione Milano-Cortina farà quelle temporanee – ha puntualizzato sempre Cerato – costruirà le piste e gestirà le competizioni. Le strutture temporanee sono gli stand per gli spettatori, l’area di tv compound, i cablaggi per la tv, eccetera, inizieranno il prima possibile, già a settembre in modo che la maggioranza delle strutture saranno già costruite nel periodo di Natale, anche per non dover lavorare in inverno e non impattare sulla stagione sciistica. La concentrazione della maggior parte dei lavori si avrà tra settembre e novembre. Questo ci permetterà di lavorare in piena sicurezza anche per quanto riguarda i trasporti e la logistica e non impattare sul traffico e l’attività turistica di Livigno”.

“E’ una fortuna essere a Livigno: ci rendiamo conto che abbiamo un supporto totale da parte della comunità e dell’amministrazione con cui si lavora fianco a fianco per portare il massimo che possiamo sul territorio con queste Olimpiadi collaborando noi per la parte competitiva e Simico per la parte infrastrutturale. L’obiettivo di Milano-Cortina è quello di avere – ha concluso Cerato – un impatto minimo sulle attività commerciali, di integrarsi con il tessuto di Livigno e di sfruttare le potenzialità di Livigno, impattando il meno possibile sulla stagione sciistica e sulle attività del paese”.

   



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