“Sfioreremo i 350 chilometri di piste ciclabili”

Effettua la tua ricerca

More results...

Generic selectors
Exact matches only
Search in title
Search in content
Post Type Selectors
Filter by Categories
#finsubito

Dilazioni debiti fiscali

Assistenza fiscale

 


Il nuovo Biciplan 2035 è uno strumento strategico di pianificazione dei trasporti, finalizzato a promuove e sviluppare la ciclabilità, attraverso obiettivi ambiziosi, strategie e interventi per incentivare la bicicletta come mezzo di trasporto. Un strumento, quindi, con cui la città ambisce sempre più a migliorare la propria vivibilità, attraverso un mezzo di trasporto che da sempre fa parte del modo di vivere di Parma: la bicicletta.

Il Biciplan 2035 è stato presentato oggi, nel corso di un incontro pubblico, all’Auditorium del Palazzo del Governatore, dal Sindaco Michele Guerra, da Irene Priolo Assessora all’Ambiente, Programmazione territoriale, Mobilità e Trasporti, Infrastrutture della Regione Emilia-Romagna, da Gianluca Borghi, Assessore alla Sostenibilità Ambientale e Mobilità del Comune di Parma. Sono intervenuti Cinzia Bonaria Baralla e Alessio Grimaldi di Decisio S.r.l.

Finanziamenti personali e aziendali

Prestiti immediati

 

Il Sindaco Michele Guerra ha dichiarato: “Il Biciplan è uno strumento importante perché implementa le azioni sulla ciclabilità che il Comune ha messo in campo questi anni e continuerà a metter ini campo negli anni a venire. Sappiamo che la bicicletta per Parma non è solo un mezzo di trasporto ma è legata ad una vera e propria cultura, che si tramanda di generazione in generazione e che trova una città che è conformata per poter ospitare in maniera ottimale le biciclette. Dobbiamo però migliorarla sempre di più e rendere sempre più sicura la mobilità ciclabile. Questo Biciplan affronta tutti questi temi in maniera molto sfidante con investimenti concreti molto importanti che arriveranno a sfiorare i 350 chilometri di piste ciclabili nella nostra città”.

L’Assessora all’Ambiente, Programmazione territoriale, Mobilità e Trasporti, Infrastrutture della Regione Emilia-Romagna Irene Priolo ha rimarcato: “La Regione Emilia-Romagna da anni investe nella ciclabilità come elemento strutturale di una mobilità più sostenibile, sicura ed efficiente. Nello scorso mandato abbiamo finanziato, con oltre 230 milioni, circa 550 interventi tra potenziamento delle infrastrutture ciclabili e promozione di azioni di mobility management. Per ogni chilometro di piste ciclabili realizzato, facciamo un passo avanti verso un futuro più ‘verde’, rispettoso dell’ambiente e della salute delle persone. In questo senso, il Biciplan 2035 di Parma si inserisce perfettamente negli obiettivi regionali e nazionali di decarbonizzazione e di miglioramento della qualità della vita nelle nostre aree urbane. Una città ciclabile non è solo una città più sostenibile: è anche una città più vivibile, più inclusiva, più sana”.

L’Assessore alla Sostenibilità Ambientale, Energetica ed alla Mobilità Gianluca Borghi, ha dichiarato: “Il nuovo Biciplan 2035 del Comune di Parma rappresenta un passo cruciale verso una mobilità più sostenibile e un ambiente urbano più vivibile. Il piano delinea ulteriori 185km di pista ciclabile, per potenziare i 160km già esistenti e collegare tutte le frazioni. Grazie a questi interventi sarà possibile aumentare l’utilizzo della bici in città, che si attesta oggi al 18% degli spostamenti complessivi sul territorio e arriverà al 27%. Gli obiettivi, le strategie e gli interventi contemplati nel Biciplan si inseriscono appieno nella sfida ingaggiata dalla città per raggiungere l’obiettivo di diventare Climate Neutral entro il 2030. Particolare attenzione sarà dedicata alla qualità delle infrastrutture, promuovendo spazi pubblici più accessibili e sostenibili”.

Il nuovo Biciplan ha un orizzonte temporale che guarda al 2035 e immagina una città in cui andare in bicicletta sarà più facile di oggi, una città più accessibile, più sicura, equa e resiliente rispetto alle tante sfide che è chiamata ad affrontare. Punta sul fatto che la bicicletta diventi a tutti gli effetti una delle risposte della città alle sfide future in tema di sostenibilità ambientale e di mobilità.

I lavori per la stesura del Piano sono durati circa un anno e hanno visto il coinvolgimento attivo di tanti attori locali, professionisti esterni, amministratori e tecnici che, collaborando tra loro, hanno analizzato attentamente le risorse, le necessità e le potenzialità di mobilità della città, arrivando a costruire una visione concreta e dettagliata della ciclabilità di Parma per i prossimi dieci anni.

Una prima parte del lavoro si è focalizzata nel ricostruire e analizzare i dati socioeconomici, di mobilità e di incidentalità di Parma andando a “scattare una fotografia” accurata della ciclabilità locale, con il fine di definire un quadro conoscitivo di partenza puntuale, su cui costruire obiettivi, strategie e azioni future del Piano. 

Attraverso sopralluoghi in bicicletta, alla rete ciclabile esistente che si estende per 160 chilometri, è stato possibile effettuare una mappatura dettagliata della qualità e dello stato manutentivo delle infrastrutture, identificando eventuali criticità dei percorsi in termini di accessibilità, sicurezza, velocità e comfort di utilizzo.

Contabilità

Buste paga

 

Grazie a questa rete, già oggi il 71% della popolazione di Parma e il 74% dei lavoratori vive e lavora entro 200m da un percorso ciclabile, un dato molto positivo rispetto alla media nazionale, che la città vuole migliorare ulteriormente.

Oltre ai percorsi sono stati inoltre valutati tutti i servizi a corredo della ciclabilità cittadina, come l’utilizzo e le dinamiche dei servizi di sharing, che contano oggi 42 stazioni “station based” e 250 biciclette, a cui vanno aggiunti 800 monopattini e 150 biciclette free floating, le velostazioni (600 posti presso la stazione ferroviaria) e i punti di sosta/manutenzione sparsi per tutta la città. I risultati degli importanti sforzi sostenuti da Parma negli anni sono ben quantificabili: oggi, secondo il PUMS, di tutti gli spostamenti interni al Comune, ben il 18% viene effettuato in bici (media nazionale circa 3%). Questo dato viene confermato dai sistemi di rilevamento dei passaggi ciclistici sparsi in città: lungo Viale Mentana, ad esempio, dal 2018 al 2023, son stati più di 2 milioni i ciclistici rilevati.

Dati, analisi, ma anche opinioni e confronto. Il quadro conoscitivo del Biciplan ha infatti attivamente coinvolto diversi attori locali come le associazioni di categoria del commercio e dell’artigianato, i mobility manager delle industrie locali, i rappresentanti degli studenti e le associazioni ciclistiche di Parma, con il fine di raccogliere suggerimenti, desiderata e criticità circa la ciclabilità Parmense.

Questo lavoro si è tradotto in un Piano, che attraverso 3 obiettivi generali, 7 strategie e 21 azioni concrete, traccia la strada per fare di Parma una Città ancor più ciclabile.

Il Piano punta, in 10 anni, ad aumentare la quota di spostamenti fatti in bicicletta quotidianamente, passando dal 18% attuale al 27% futuro.

Tutto questo implementando sia le infrastrutture che le politiche immateriali, di comunicazione e diffusione della cultura della bicicletta. Coerentemente con i Piani e gli obiettivi Europei, nazionali, regionali e locali, la futura rete ciclabile di Parma subirà un restyling generale, che mira ad implementare la qualità infrastrutturale dei percorsi, ripensandoli e riducendo la quantità di spazi promiscui con i pedoni, per evitare conflittualità e garantire spostamenti più sicuri e pratici per tutti (-32% percorsi ciclopedonali). Non solo qualità, ma anche quantità: uno degli obiettivi principali del Piano è infatti quello di estendere la rete di 15 itinerari principali (2 circolari e 13 radiali). Attraverso 185 chilometri di nuova infrastruttura (suddivisa in itinerari principali +77km e itinerari secondari, +108km) saranno infatti raggiunte tutte le frazioni cittadine e i Comuni limitrofi.

Oltre alla rete, particolare attenzione è destinata alla sosta ciclistica, che vedrà in futuro una nuova velostazione presso la Stazione Ferroviaria di Parma, 5 velostazioni presso i principali poli attrattori cittadini ed un aumento degli spazi di sosta libera, con una graduale implementazione del servizio di sharing cittadino, che passerà da stanziale a free floating, con ancora più mezzi messi a disposizione della cittadinanza.

Assistenza per i sovraindebitati

Saldo e stralcio

 

Infine, grande attenzione è stata posta all’aspetto culturale della bicicletta. Il Piano individua, infatti, una serie di azioni immateriali volte al garantire uno sviluppo della ciclabilità in città coerente ed efficace, attraverso un monitoraggio costante dell’efficacia delle azioni e delle politiche adottate, la formazione del personale tecnico e la comunicazione, informazione e incentivo della ciclabilità, come strumento per fare di Parma una Città Carbon Neutral e sempre più a misura di persona.

Biciplan  (2)

La scheda di sintesi del progetto – Obiettivi del Biciplan 2035 

Obiettivo generale: utilizzare la bicicletta come mezzo per migliorare la vivibilità di Parma.

Modal share ciclistico spostamenti interni negli anni: 18% oggi, 21% nel 2027, 25% nel 2030, 27% nel 2035.

3 Obiettivi, 7 strategie e 21 azioni

Migliorare la rete e i servizi ciclabiliApplicare i principi di pianificazione progettuale per migliorare le infrastrutture

Carta di credito con fido

Procedura celere

 

Gerarchizzare ed espandere la rete principale e di supporto

Completare gli itinerari strategici e risolvere criticità puntuali e lineari

Separare gli utenti e adeguare gli spazi ai flussi ciclistici

Implementare la segnaletica dedicata

Incentivare la ciclabilità diffusa e la progettazione di spazi sostenibili

Implementare zone 30 e moderazione del traffico

Implementare strade scolastiche

Richiedi prestito online

Procedura celere

 

Dotare di alberature e materiali sostenibili le infrastrutture

Migliorare e incrementare l’offerta di servizi ciclistici

Estendere l’offerta di sosta ciclabile migliorando la qualità

Rendere sempre più efficiente la gestione del bike sharing

Potenziare l’intermodalità bici bus e l’accessibilità ai servizi

Strutturare modalità organizzative per coordinare e migliorare la ciclabilità,Prevedere una gestione coordinata della ciclabilità

Promuovere l’aggiornamento continuo e lo scambio di competenze

Dilazione debiti

Saldo e stralcio

 

Definire una metodologia per il monitoraggio

Strutturare il monitoraggio in fasi

Aumentare la presenza di contabici e sensori di rilevamento

Sistematizzare un monitoraggio periodico e standard

Creare e mantenere una banca dati aggiornata

Espandere il raggio d’azione per alimentare la cultura della bicicletta.Diffondere l’uso della bicicletta

Sviluppare la ciclologistica

Contabilità

Buste paga

 

Prevedere l’inclusione di mezzi ciclabili nel parco mezzi comunale

Promuovere politiche e campagne comunicative

Attivare politiche di educazione stradale

Prevedere e incentivare politiche bike to work/school/shop

Incentivare l’acquisto di mezzi ciclabili

Sviluppare una comunicazione dedicata

Dati quantitativi: 15 percorsi principali (2 circolari, 13 radiali) corrispondenti a +77km di percorsi principali e + 108km percorsi secondari.

Obiettivo 2035: 48% delle infrastrutture in sede propria, 17% ciclopedonale (-32% rispetto ad oggi), 14% ciclabile contigua al marciapiede, 10% strada urbana ciclabile Ebis, 9% itinerario ciclopedonale Fbis, 2% corsia ciclabile valicabi



Source link

***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****

Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link

Source link