La recensione de La ragazza di neve 2: nuovi misteri e nuovi pericoli per Miren Rojo su Netflix

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Una nuova indagine e una nuova traumatica avventura per Miren Rojo

Miren Rojo è tornata. Dal 31 gennaio su Netflix c’è La ragazza di neve 2, il sequel della storia di cui vi abbiamo parlato qui, quando il più grande incubo di un genitore diventava realtà con la scomparsa di una bambina fra la folla.

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Il coinvolgimento di Miren (Milena Smit), all’epoca giovane giornalista al suo primo incarico, avrebbe portato alla risoluzione del caso e trasformato la ragazza in una scrittrice di grande fama.

La seconda stagione ce la fa ritrovare quando è una professionista ormai affermata.

La trama de La ragazza di neve 2

Miren Rojo è in giro per la Spagna: sta concludendo il tour promozionale del suo libro, La ragazza di neve, il bestseller che racconta le sue vicende personali – inclusa la terribile notte in cui venne aggredita – e naturalmente il caso della piccola Amaya, ritrovata proprio da Miren.

Appena concluso il tour, Miren riceve la foto misteriosa di Laura Valdivia, una ragazzina scomparsa 9 anni prima del cui caso si era occupata Miren a inizio carriera. Il caso non è mai stato risolto e secondo Miren, ma non secondo il suo nuovo collega, il giornalista Jaime (Miki Esparbé), il caso di Laura è collegato a quello di una ragazza, Alison, il cui cadavere viene ritrovato in un edificio abbandonato. Mentre la polizia, con la nostra vecchia conoscenza, la detective Belén Millán (Aixa Villagrán) di nuovo in azione, indaga sull’omicidio, Miren conduce la sua indagine personale, con il supporto del mentore Eduardo (Jose Coronado) e l’intralcio – inizialmente – di Jaime.

Un nuovo caso, complesso ma inizialmente meno efficace

La ragazza di neve 2 è su Netflix, la recensione: Miren è tornata

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Ci sono tanti omaggi alla prima stagione, ne La ragazza di neve 2. Soprattutto nell’ultimo episodio, ma anche negli altri 5, a cominciare dalle immagini traumatiche che avevamo già visto dopo aver conosciuto Miren.

La ragazza di neve nasce da un libro, il romanzo dello scrittore Javier Castillo, e ora torna a essere un libro. Il libro di Miren, che ha coraggiosamente affrontato il proprio passato nel libro che la Spagna intera conosce, pensando – per questo – di conoscere anche Miren.

Rispetto alle tematiche della prima stagione, i nuovi episodi si concentrano su altro, sebbene il tema del senso di colpa, in questo caso legato all’ambiente religioso, resti centrale.

Si parla appunto di fede, di religione, di estremismo, di aborto, ma anche di sfide mortali replicate sui social.

I segreti sono di nuovo la chiave di lettura dell’intera trama, che ci restituisce una Miren apparentemente un po’ incoerente: prima docile, poi rassegnata, poi accondiscendente, poi combattiva…

In realtà la protagonista sta lottando contro i propri traumi, cercando di lasciarseli davvero alle spalle come i suoi lettori pensano che abbia fatto. La ritroviamo, anche in questa stagione, in situazioni pericolose e terrificanti.

Il tema della violenza giovanile, così come quello della tossicodipendenza e della solitudine scaturita da famiglie che non sanno predersi cura dei loro figli e dei loro giovani, abbandonandoli, ci accompagna fino a un drammatico finale, in cui Miren dovrà davvero fare i conti con i propri demoni.

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Tappe narrative non sempre lineari

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Rispetto alla prima stagione, narrativamente molto più efficace, questo secondo ciclo cresce nella seconda parte. La partenza è infatti in sordina, con i primi 3 episodi che ci propongono più vuole sviluppi prestestuosi, in particolare quelli che dettano il comportamento di Miren. Il ragazzo che la deride sulla spiaggia, parlando di ciò che secondo lui si è inventata, è uno dei tanti esempi (evito gli altri per non inserire spoiler).

Restano affascinanti e suggestive le location, come nella prima stagione, con edifici e paesaggi che ci mostrano la bellezza dello scenario su cui si muove Miren mentre scopre eventi sempre più orrendi e riprovevoli.

Alla fine, tutti i nodi vengono al pettine e i retroscena della storia – con il ruolo ben definito di tutti personaggi che incontriamo – ci vengono svelati.

Solo un mistero, l’ultimo, resta in sospeso. Lo stesso mistero che ci traghetta dritti verso un nuovo seguito.

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