Assocostieri, il GNL come carburante della transizione

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Si è svolto presso la Sala Zuccari del Palazzo Giustiniani, sede del Senato della Repubblica, l’evento organizzato da Assocostieri intitolato “Il GNL come Carburante della Transizione: prospettive per il settore marittimo e terrestre”. La giornata è stata aperta dal saluto introduttivo del senatore Giorgio Maria Bergesio, che ha sottolineato l’importanza del confronto sul ruolo strategico del Gas Naturale Liquefatto nella transizione energetica, con particolare attenzione ai settori marittimo e terrestre.

La prima parte dei lavori ha visto il dialogo in video tra il ministro dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica, Pichetto Fratin, e il presidente di Assocostieri, Elio Ruggeri. Successivamente, sono intervenuti Michele Mazzaro, dirigente generale e direttore regionale dei Vigili del Fuoco della Puglia, e Davide Bordoni, amministratore Unico di RAM.

L’evento si è poi articolato in due paneltematici. Il primo ha approfondito lo sviluppo del GNL nel settore marittimo e portuale, con la partecipazione di esperti di settore, rappresentanti istituzionali e aziende leader nella logistica energetica. Sono stati discussi il ruolo del GNL come carburante per ridurre le emissioni di gas serra nei trasporti marittimi, le infrastrutture portuali necessarie per supportare questa evoluzione e gli obiettivi di decarbonizzazione definiti dagli organismi internazionali. Particolare attenzione è stata dedicata al rispetto delle normative comunitarie come Fuel EU Maritime e ETS, e al contributo del GNL nel garantire la sostenibilità delle attività portuali.

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Il secondo panel ha trattato le opportunità legate allo sviluppo del GNL nel settore del trasporto terrestre, esplorando in particolare le prospettive per il trasporto pesante e le reti logistiche. Durante il focus, sono stati analizzati i benefici ambientali derivanti dall’adozione del GNL rispetto ai combustibili tradizionali. È emerso come il GNL consenta una significativa riduzione delle emissioni, con valori stimati del -20% per le emissioni di CO2, -80% per gli ossidi di azoto, -100% per gli ossidi di zolfo e -80% per il particolato. Questi dati dimostrano il potenziale del GNL nel favorire un trasporto più sostenibile e nell’abbattere l’impatto ambientale rispetto ai combustibili convenzionali, contribuendo a creare filiere logistiche più verdi. Durante il panel, sono stati inoltre presentati casi studio e best practice che hanno evidenziato l’efficacia del GNL e del BioGNL nei sistemi di trasporto e nelle filiere logistiche italiane.

L’evento ha offerto una panoramica completa sui progressi e le sfide legate all’adozione del GNL come carburante chiave per la transizione energetica. Tra i temi trattati, sono state esaminate le politiche di incentivazione e regolamentazione a livello nazionale ed europeo, le tecnologie più avanzate per la logistica e il trasporto alimentato a GNL, nonché le opportunità per il mercato italiano e internazionale.

In un settore come quello dei trasporti – ha evidenziato vice presidente del Consiglio dei ministri e Ministro degli Affari Esteri, AntonioTajani, in un messaggio letto durante l’evento – responsabile di circa un quarto delle emissioni di co2 in Europa, il GNL può rappresentare il volano per lo sviluppo del settore della logistica energetica nazionale e contribuire al posizionamento competitivo del nostro Paese“. Successivamente il ministro ha evidenziato come “la nostra priorità è sostenere e accompagnare il settore dei trasporti e della logistica, che ha un ruolo vitale per la nostra economia votata all’export e strategicamente inserita nelle principali catene internazionali del valore”.

Il ministro dell’Ambiente e della Sicurezza EnergeticaGilberto Pichetto Fratin, ha ringraziato Assocostieri per l’organizzazione dell’evento e ha sottolineato in un videomessaggio come il GNL rappresenti una risorsa fondamentale per i settori dei trasporti non elettrificabili. “La decarbonizzazione – ha dichiarato il Ministro – rappresenta una sfida di innovazione e modernizzazione, contribuendo al rafforzamento del Made in Italy e alla competitività del sistema produttivo nazionale.

L’onorevole Paola De Micheli, vicepresidente della X commissione della Camera dei deputati, ha sottolineato come: “La transizione verso fonti rinnovabili resta il principale obiettivo per l’Unione Europea, tuttavia, nel breve periodo, il gas — e in particolare il GNL – continuerà a giocare un ruolo cruciale per garantire l’approvvigionamento energetico. La sfida è quella di trovare un equilibrio tra la riduzione della dipendenza energetica dalla Russia e la sostenibilità economica e ambientale delle nuove forniture. Nel settore marittimo – prosegue la De Micheli – l’Europa ha scelto la strada del GNL come carburante in grado di abbattere in maniera sensibile l’impatto sull’ambiente: per realizzare pienamente questa prima fase della transizione occorrono non solo gli importanti investimenti privati già in corso, ma è necessario soprattutto un piano di investimenti pubblici. I porti italiani sono cresciuti in efficienza e competenze molto rapidamente e usciranno ancora più forti dalla fase di realizzazione del Pnrr, a patto che si rinunci a non meglio identificati progetti di privatizzazione. E’ dentro a questo modello che dovremo programmare un piano di investimenti pubblici sostenibile, per accelerare sulla strada della decarbonizzazione finora soltanto abbozzata con il cold ironing“.

Il presidente di AssocostieriElioRuggeri, ha evidenziato gli investimenti significativi realizzati dagli associati per sviluppare la logistica primaria del GNL, inclusi nuovi depositi costieri e l’adeguamento degli impianti di rigassificazione per il ricaricamento su bettoline, camion e navi di bunkeraggio. Ruggeri ha inoltre sottolineato che, grazie a queste infrastrutture “il settore è oggi in grado di portare sul mercato italiano cinquecento mila tonnellate di GNL destinate alla decarbonizzazione del trasporto pesante e marittimo. Tuttavia – ha osservato – la domanda attuale sia ferma a centocinquanta mila tonnellate annue, evidenziando la necessità di interventi per stimolare il mercato” .

Soggetto facilitatore dello sviluppo sostenibile, Il GSE è impegnato nel sostenere la decarbonizzazione dei trasporti – ha dichiarato il presidente del GSE, PaoloArrigoni, che ha aggiunto – Oltre a certificare le immissioni in consumo dei biocarburanti e gestire le Garanzie d’Origine, il GSE sta erogando incentivi per lo sviluppo del biometano e del BioGNL. È grazie a questi se, già oggi, il nostro Paese ha potenzialmente raggiunto l’obiettivo di 1.100 milioni di smc di biometano dedicato ai trasporti, previsto dal PNIEC al 2030“.

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