CiboAmico: circa 155 mila pasti recuperati in 16 anni nelle mense aziendali del Gruppo Hera

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CiboAmico: circa 155 mila pasti recuperati in 16 anni nelle mense aziendali del Gruppo Hera

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L’iniziativa, nata nel 2009 dalla collaborazione della multiutility con Last Minute Market, ha consentito di donarli a persone in difficoltà, attraverso alcuni enti no-profit attivi sui vari territori. Nella mensa di Modena recuperati quasi 8 mila pasti in soli due anni. Il progetto è attivo anche al Mercato Albinelli e presso Agricola Prima Natura. 

Sono quasi 155mila i pasti recuperati dal 2009 ad oggi grazie a CiboAmico, il progetto del Gruppo Hera che combatte lo spreco alimentare e aiuta le persone in difficoltà. Un risultato che si traduce in 634mila euro di valore complessivo e oltre 68 tonnellate di rifiuti in meno, corrispondenti a circa 150 cassonetti e all’emissione di oltre 280 tonnellate di CO2. Senza contare i consumi di acqua, energia e terreno che sarebbero stati necessari per confezionare quei pasti. 

Nella Giornata nazionale di prevenzione dello spreco alimentare, che ricorre ogni anno il 5 febbraio, ecco i dati principali di CiboAmico, il progetto nato dalla collaborazione con Last Minute Market, (impresa sociale e società spin off dell’Università di Bologna che promuove la lotta allo spreco e la sostenibilità ambientale) e Elior, società di ristorazione, che permette di recuperare i pasti non consumati nelle mense aziendali del Gruppo Hera e donarli a enti no-profit che assistono persone. Il progetto, attivo in 8 mense in Emilia-Romagna, solo nel 2024 ha permesso di recuperare circa 17mila pasti, pari a 7,4 tonnellate di cibo e un valore di quasi 65mila euro. Ben 6 le associazioni che beneficiano del progetto, assistendo complessivamente quasi 300 persone.

Come funziona CiboAmico
Grazie a CiboAmico, nel pieno rispetto di tutte le norme igieniche e sanitarie previste, vengono recuperati e donati i pasti non consumati dalle mense aziendali del Gruppo Hera. Nel 2024 CiboAmico è stato attivo in 8 mense emiliano-romagnole (Bologna, Granarolo dell’Emilia, Rimini, Ferrara, Ravenna, Modena, Forlì e Cesena). 

Alla mensa di Modena recuperati quasi 8 mila pasti
In particolare, nella mensa di Modena, dove l’iniziativa è partita nel 2023, grazie a CiboAmico, è stato possibile recuperare in soli 2 anni quasi 8 mila pasti, per un valore complessivo che supera i 32 mila euro. Un risparmio che ha consentito alla onlus locale coinvolta di investire le risorse così liberate in altri progetti. Si tratta di CEIS A.R.T.E. che provvede al ritiro delle eccedenze alimentari e alla loro redistribuzione quotidiana per il centro socio-occupazionale Faber.

CiboAmico al Mercato Albinelli e presso Agricola Prima Natura
A Modena il progetto CiboAmico è attivo da tempo anche al Mercato Albinelli. Già dal 2017, infatti, su proposta di HeraLAB e in collaborazione con il Comune di Modena, il Consorzio del Mercato Albinelli e il Gruppo Ceis, i commercianti del mercato possono donare le loro eccedenze per evitare inutili sprechi. 
Se nelle mense l’obiettivo è il recupero dei pasti non consumati, la collaborazione con i commercianti mira invece a evitare lo spreco di quei prodotti freschi che, al termine della giornata, possono avanzare sui banchi del mercato: alimenti ancora perfettamente commestibili ma che, per diverse ragioni, il giorno successivo non potrebbero più essere venduti. I recuperi di alimentari presso i singoli esercenti avvengono tutti i mercoledì e i venerdì di apertura del Mercato Albinelli, si tratta principalmente di pane e prodotti da forno, e ortofrutta fresca. Per questi prodotti, che andrebbero buttati, grazie a CiboAmico, esiste un’alternativa virtuosa. I commercianti, infatti, possono scegliere di donare alla Fondazione Ceis il loro invenduto, che viene recuperato ed utilizzato a beneficio di persone in condizione di disagio. 
A partire dal 2020, sempre in accordo con il Comune di Modena, si è avviato il recupero delle eccedenze alimentari anche presso Agricola Prima Natura di via Rainusso. Questo ha permesso di allargare la rete di collaborazione alla Caritas Diocesana di Modena che effettua i recuperi attraverso le proprie strutture cittadine e Caritas parrocchiali. 

“Per ridurre lo spreco sono fondamentali azioni concrete anche nel settore della ristorazione collettiva: ecco perché da anni con il progetto CiboAmico recuperiamo il cibo non consumato nelle nostre mense. Lo spreco alimentare in Italia è un problema serio e secondo l’ultimo rapporto dell’Osservatorio di Waste Watcher International ogni italiano butta via oltre 2 chili di cibo al mese, con un costo economico che supera i 13 miliardi di euro all’anno. Con CiboAmico, non solo vogliamo dare una risposta al problema dello spreco, ma grazie al coinvolgimento delle associazioni del terzo settore offriamo un aiuto concreto a chi è in difficoltà. CiboAmico, infatti, rappresenta un esempio virtuoso di economia circolare che ha valicato i confini aziendali grazie al progetto sul mercato Albinelli di Modena e a “Non si butta via niente” attivo su Imola e, da inizio del 2024, anche a Bologna. –  commenta Filippo Bocchi, Direttore Valore Condiviso e Sostenibilità del Gruppo Hera.

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