L’appuntamento per il check in a Malpensa è alle tre della mattina del 30 gennaio, al banco Wizz Air. Solo per un attimo considero l’idea di tirare tardi in un locale e poi andare direttamente in aeroporto. Ma poi il desiderio di comfort prevale e quindi opto per una bella camera allo Sheraton, interno all’aerostazione, in modo da arrivare ai banchi con qualche ora di sonno alle spalle, pronta per seguire i vincitori del concorso Let’s Get Lost Italy bandito per il terzo anno dalla compagnia aerea low cost ungherese.
Il concorso Wizz Air Let’s Get Lost Italy
I fortunati 35 partiranno con un accompagnatore per un viaggio di 4 giorni tutto incluso, verso una destinazione sconosciuta. E si tratta davvero di una sorpresa, perché gli unici indizi che sono stati offerti ai passeggeri due giorni prima sono la temperatura della meta (tra i 18 e i 22 gradi) e il consiglio di portare occhiali da sole, costume da bagno, abbigliamento sportivo.
Inutile cercare certezze sul display delle partenze, che nella colonna “destinazione” recita: “unknown”, così come viene riportato anche nelle carte d’imbarco che ci vengono consegnate. I vincitori di quest’originale viaggio sono stati sorteggiati dopo aver condiviso su Instagram una foto o un video del loro lato avventuroso, utilizzando gli hashtag #LetsGetLostItaly e #LetsGetLostwithWIZZ.
Nonostante le facce da sonno in coda all’imbarco, nell’aria, c’è molta adrenalina: dove andremo a finire? Ma poco importa: l’avventura è l’avventura. E si parte, con un volo che si annuncia subito fuori dal comune. Il comandante si rivela un simpatico entertainer che tra le risate di tutti sostituisce ai normali annunci di bordo frasi come: “Nel volo ci manterremo entro la Via Lattea”, oppure “Nel luogo in cui andremo l’anno è scandito da 12 mesi”.
Ad alta quota, quando dalle nuvole compaiono cime innevate, si rifà vivo dall’altoparlante invitando ad ammirare il Monte Fuji sulla destra… Il personale di volo è incorruttibile, pena il licenziamento. Ma, alla fine, qualche idea si fa strada tra i viaggiatori. Si sta andando verso Est, e dopo circa sei ore quando atterriamo, arriva l’annuncio: “Benvenuti ad Abu Dhabi” (che dal 2 giugno sarà una nuova rotta Wizz Air da Malpensa). Nell’aereo parte un applauso entusiasta. Oltre al volo il premio include anche il soggiorno all’Hilton Yas Bay, con le sue piscine, la Spa, i ristoranti, i pasti durante il tour e un ricco programma di escursioni.
Visita ad Abu Dhabi: deserto, Louvre, cartoni animati
Dopo il party alla sera in terrazza, con vista sul mare e i grattacieli, si parte il giorno dopo di buon ora per l’interno dell’emirato, destinazione l’Al Ain Zoo, che a dispetto del nome è soprattutto un’area di conservazione dove si trovano in vasti spazi recintati giraffe, antilopi, gazzelle, leoni, rinoceronti.
La visita passa anche dallo Sheikh Zayed Desert Learning Centre, un museo interno dove si scopre che qui un tempo al posto del deserto c’erano il mare e anche gli elefanti. Nel pomeriggio ci ritroviamo con i fuoristrada tra le dune di sabbia al Nujum Desert Camp dove, dopo un benvenuto con tè e corposi datteri freschi, si cena sotto il cielo stellato guardando lo spettacolo di fuochi e musica. Un’atmosfera suggestiva che è anche l’occasione per chiacchierare e fare amicizia.
Il giorno successivo lo scenario cambia completamente, i nostri bus si dirigono verso il Distretto culturale, a Saadiyat Island, dove la principale attrazione è il Louvre Abu Dhabi (in attesa che venga inaugurato a breve il Guggenheim disegnato da Frank Gehry). Nelle ariose sale ospita pezzi straordinari in prestito dalla sede parigina, oltre a una collezione di opere acquisite durante gli anni e mostre temporanee.
L’architettura di Jean Nouvel è un capolavoro di per sé, con la cupola che regala giochi di luce, passerelle sull’acqua e grandi vetrate che cancellano i confini tra il dentro e il fuori.
L’ultima tappa della giornata è un tempio del divertimento, il Warner Bros. World, dove al posto delle opere di Magritte e Rembrandt, spiccano i colorati “capolavori” dei cartoni animati, da Tom e Jerry agli Antenati, a Batman.
È il paradiso dei bambini che urlano sfrecciando su vorticose attrazioni, ma anche i grandi si divertono. Chi non si è mai appassionato all’eterna sfida tra Joker e Batman e tra Willy il Coyote e Beep-Beep? Questo è solo uno dei parchi a tema che si possono visitare ad Abu Dhabi. Inutile dire che il più amato dagli italiani è il Ferrari World, non distante dalla pista dove si corre ogni anno il Gran Premio di Formula 1.
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Ritorno a Milano Malpensa
Nel giorno della partenza c’è ancora tempo libero per fare shopping al mall di Yas Island, visitare la grande Moschea Bianca e il Qasr Al Watan, un palazzo presidenziale del sultano. O fare un tuffo in piscina godendosi i 24 gradi prima di tornare nell’inverno italiano, come decido di fare anche io, approfittandone per fare due chiacchiere con qualcuno dei numerosi vincitori.
C’è Ilaria, che ha inviato al concorso una foto di una sua vacanza in Giappone, Deborah che, senza alcuna aspettativa, ha inviato un’immagine del viaggio di capodanno tra Manchester e Liverpool, in cui ha rischiato di essere investita da un tram, Jenny, una mamma lontana dal mondo dei social, che ha seguito il consiglio di un’amica e ha pubblicato un video in cui si buttava con il paracadute, scattata dalla figlia. E poi ha ricevuto una mail con oggetto: “Congratulation!” .
Con un po’ di tristezza il gruppo riprende le valigie, tra questi anche il comandante e il suo equipaggio, che si sono divertiti con noi in abbigliamento estivo per tutto il tempo, e ora sono di nuovo perfettamente in divisa. Una volta a bordo nessun annuncio a sorpresa, la destinazione è nota: Milano Malpensa.
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