“L’Atalanta ha grandi qualità, ci giocheremo le nostre carte”

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Bologna, 3 febbraio 2025 – Il Bologna si prepara a salire a Bergamo per i quarti di finale di Coppa Italia contro l’Atalanta per un match che sulla carta si preannuncia difficile ma che non spaventa il tecnico dei rossoblù. L’allenatore è pronto ad affrontare la Dea a viso aperto senza rinunciare al modo di giocare che ha contraddistinto la sua squadra in questi mesi.

Determinazione nel proseguire il cammino

“Onoreremo questa competizione come è giusto che sia. Arrivati ai quarti è chiaro che vogliamo proseguire. Se dovessimo essere bravi ci saranno anche altre squadre di livello. Noi, come l’Atalanta, abbiamo voglia di continuare. La Dea ormai la conoscono tutti, ha un’identità forte. L’allenatore ha messo in campo grandi qualità, chi la affronta deve avere coraggio, ha talento in qualsiasi parte del campo. Bisogna affrontarla con grande intensità, mi aspetto che sarà una gara del genere. Dobbiamo farci trovare pronti. A parte qualche uscita sporadica, in casa loro fanno ‘a fettine tutti’. La posta in palio è davvero alta, continueremo a fare come stiamo facendo nell’ultimo periodo, con questo furore e queste qualità. Grazie al loro lavoro negli anni stanno facendo faville, sono una delle migliori squadre d’Europa. Cercheremo di giocarci le nostre carte.”

Attualità e calciomercato

Oltre alla vittoria contro il Como, si è parlato anche del calciomercato, con l’uscita di Posch e il doppio colpo in entrata sulle fasce: “Finalmente chiude il periodo di gennaio con il mercato. Giocare con il mercato aperto non è mai facile, ci sono situazioni di disturbo che non fanno bene. Il fatto che duri così tanto può creare situazioni non bellissime. Ripartiamo con un Calabria in più sulla destra, sta bene e può essere della partita. Posch? Abbiamo preferito non portarlo a Lisbona perché non era sereno. È una dinamica che ci sta in questo periodo. Ha chiesto di giocare di più. Andrà all’Atalanta, gli faccio i migliori auguri. Spero gli ritorni il sorriso. Domani saremo avversari, è un ragazzo davvero speciale ma domani lui da una parte e lui dall’altra.”

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“Arriva poi anche Pedrola, che ha grandissime qualità. Potrà darci una grossa mano. Si aggiunge ad una batteria di esterni importante, cercavamo un giocatore con queste caratteristiche, imprevedibile e bravo nell’uno-contro-uno. È un giocatore che ha avuto un infortunio serio, si è anche dovuto operare ma è un 2003, è giovane e ha tempo per tornare al 100%. È già rientrato, ha fatto molti allenamenti con la sua squadra precedente. Sembra tutto risolto”.

Scelte di formazione e preparazione

Italiano ha parlato anche di alcuni possibili dubbi di formazione, senza tuttavia fornire particolari indicazioni sull’undici titolare per Bergamo: “Per il portiere vediamo, voglio parlare con entrambi e vedere quale strada intraprendere. Pobega dopo Lisbona ha avuto un affaticamento ma lo abbiamo recuperato e domani sera ci sarà”.

Un accenno anche su Ndoye e su Castro, con il primo apparso meno incisivo nelle ultime uscite: “Ci sta che con vari acciacchi che ha affrontato sia stato un po’ limitato, lui vive di questi strappi. Fa tanto lavoro anche senza palla, sono sicuro che continuando così ritroverà anche il gol. Santiago ha 20 anni. Ricordiamocelo. Gli ho fatto vedere la partita di Como, quando è entrato, ha cambiato veramente le sorti della nostra partita. Il centravanti deve fare gol, sì, ma deve anche lavorare per la squadra. In quel caso si parla di un attaccante completo. Deve stare sereno, tornerà a fare gol e tornerà ad esprimersi ai livelli alti ai quali ci ha abituato. Thijs (Dallinga, ndr) sta lavorando bene, sta spingendo e attaccando meglio la porta. Abbiamo due numeri 9 molto affidabili, chiaro vorremmo facessero sempre gol ma devono continuare a lavorare così”.

Possibili scenari di partita

Infine una chiosa anche sulla possibilità che i quarti di Coppa Italia si prolunghino oltre il tempo regolamentare arrivando ai rigori: “Abbiamo fatto battere a tutta la rosa due calci di rigore a testa. Se dovessimo arrivare a questa eventualità bisogna farsi trovare pronti. Pensiamo intanto ai 90’, cerchiamo di gestirli bene e andare a battagliare come sempre”.



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