Milano, è stato un altro weekend da Far West

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A Milano si è appena concluso l’ennesimo weekend da “film western”. Furti, aggressioni e inseguimenti stradali sono ormai diventati la triste normalità nella città amministrata dal Sindaco Beppe Sala.

Si comincia con un classico: furto in metropolitana presso la Stazione Centrale. La vittima è stata un turista giapponese di 59 anni, a cui due ragazze rom di origine bosniaca hanno sottratto centinaia di euro dallo zaino; fortunatamente due agenti hanno assistito al furto e sono intervenuti bloccando le due ragazze, arrestandole per furto aggravato. Il denaro è stato poi riconsegnato al malcapitato turista. Una delle due ladre, residenti al campo rom di via Monte Bisbino, è stata anche denunciata per “inottemperanza al foglio di via obbligatorio” notificatole a novembre 2022, foglio che avrebbe dovuto impedirle di risiedere a Milano.

Il sabato sera meneghino è stato davvero movimentato. Mentre le due ladre rom venivano fermate in Stazione Centrale, in largo Missionari Comboniani (zona Affori) un 60enne fermo sulla sua autovettura veniva costretto a scendere dalla macchina da tre aggressori a volto coperto. Sceso dall’auto in seguito alle minacce ricevute, i tre si sono dileguati sulla sua Jeep. Dopo aver avvertito le forze dell’ordine il 60enne è stato portato al pronto soccorso, ancora scosso per l’aggressione subita.

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La nottata è proseguita con un’altra aggressione, questa volta presso l’Arco della Pace, noto ritrovo della movida meneghina. La vittima un 23enne, accerchiato da un gruppo di ragazzi che gli hanno intimato di consegnargli il denaro che aveva con sé, minacciandolo. Un passante ha avvertito le forze dell’ordine, mentre il 23enne è riuscito a resistere alla violenza e a dileguarsi. All’arrivo dei poliziotti non vi era traccia né degli aggressori né dell’aggredito, tuttavia con l’aiuto del passante che aveva chiamato le forze dell’ordine i poliziotti sono riusciti a raggiungere e catturare uno degli aggressori: un afgano di 18 anni con alcuni precedenti. Il 23enne, lievemente ferito, è stato invece rintracciato e portato in pronto soccorso per accertamenti.

Dulcis in fundo: l’inseguimento stradale fra le vie di Milano. Sempre nella nottata fra sabato e domenica, due ragazzi a bordo di una Enjoy (le Fiat 500 prese a noleggio) non si sono fermati all’alt della polizia in viale Bianca Maria, lungo la circonvallazione interna della città. Proseguendo nella loro corsa, i due a bordo dell’Enjoy, inseguiti dalla polizia, hanno continuato fino a Porta Romana, bruciando semafori rossi e tamponando altre autovetture. Bloccati dal sopraggiungere di un’altra volante, il guidatore dell’Enjoy ha tentato di aprirsi la strada speronando la volante della Polizia. Fallito il tentativo i due sono scesi per tentare la fuga a piedi. Il guidatore, che si è rivelato essere un 20enne senza patente di guida e con precedenti, è stato catturato, mentre l’amico è riuscito a fuggire.

Purtroppo gli eventi sopra descritti sono diventati l’amara normalità nel capoluogo lombardo. La sensazione dei cittadini è ormai quella di vivere in una sorta di Gotham City senza Batman. Le tardive dichiarazioni di Beppe Sala per il momento non paiono aver influito sul problema sicurezza. Problema che certamente non rientra nelle priorità dell’attuale amministrazione. Basti, a titolo di esempio, leggere alcuni degli Ordini del giorno e delle mozioni proposte dai consiglieri della giunta Sala per l’odierno Consiglio comunale, che si svolgerà a Palazzo marino a partire dalle 16:30. Proposte che stanno fra l’assurdo e il ridicolo. Dall’Ordine del giorno riguardante l’affissione di un cartellone con la scritta “Milano Città Medaglia d’Oro della Resistenza” ad ogni ingresso della città, a quello relativo alla “Toponomastica femminile”, utile a “moltiplicare gli spazi per ricordare la figura femminile all’interno della società milanese”. Senza dimenticare la mozione per “l’intitolazione di una Via di Milano ad Aleksej Naval’nyj” e quella per l’intitolazione “di un luogo della città ai docenti universitari che non giurarono fedeltà al fascismo”.

Fra una discussione e l’altra, ci sarà spazio anche per Mozioni e Ordini del giorno un po’ più concreti, come ad esempio “Lo stato della sicurezza della città di Milano” (De Chirico, FI) o la “proroga all’entrata in vigore dell’Area B” (Truppo, FdI). A ognuno le sue priorità.





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