Rassegna stampa aumentata ESG/ 399

Effettua la tua ricerca

More results...

Generic selectors
Exact matches only
Search in title
Search in content
Post Type Selectors
Filter by Categories
#finsubito

Prestito personale

Delibera veloce

 


In questo numero: Ue, raccomandazioni Eiopa sul rischio climatico – Mercato del carbonio, Londra medita la reunion con Bruxelles – Eie sotto pressione sulla transizione energetica – Wall Street, programmi D&I nel mirino dei repubblicani – Banche indietro nei finanziamenti green- Moody’s prevede bond sostenibili per mille mld nel 2025

La “Rassegna stampa aumentata ESG” di ETicaNews, è un resoconto di analisi e commenti, principalmente orientato a livello internazionale, che punta la lente su alcuni dei principali snodi dell’informazione sui temi di sostenibilità negli ultimi sette giorni. Dando la precedenza agli argomenti su cui l’attenzione di ETicaNews è costante.

ue, raccomandazioni eiopa sul rischio climatico

Contributi e agevolazioni

per le imprese

 

  • OGGETTO – L’Eiopa ha raccomandato alla Commissione europea di aggiornare la valutazione dei rischi di catastrofe naturale nelle calibrazioni delle formule standard per gli assicuratori europei
  • DATA – 30 gennaio 2025
  • FONTE – Europe’s Insurers May Face New Capital Rules for Climate Risk
  • PAROLE CHIAVE: Eiopa, Commissione europea, rischio climatico, catastrofe naturale, assicuratori europei, requisiti patrimoniali, cambiamento climatico

L’Autorità europea delle assicurazioni e delle pensioni (Eiopa) ha raccomandato alla Commissione europea di aggiornare la valutazione dei rischi di catastrofe naturale nelle calibrazioni delle formule standard per gli assicuratori europei. Il regolatore ha chiesto una ricalibrazione dei requisiti patrimoniali per riflettere i crescenti disastri causati dal cambiamento climatico in tutto il continente. L’obiettivo è «garantire la continua protezione degli assicurati e la stabilità complessiva del mercato assicurativo dell’Ue alle prese con modelli meteorologici più irregolari e dannosi». Le raccomandazioni si basano su un esercizio di rivalutazione completo durato due anni in cui l’Authority ha esaminato i maggiori rischi associati a inondazioni, tempeste e altri pericoli legati alle condizioni meteorologiche. La rivalutazione dell’Eiopa, che si svolge regolarmente ogni 5 anni, include nuovi fattori per il rischio climatico per 24 regioni.

Mercato carbonio, Londra medita reunion con UE

  • OGGETTO – Il primo ministro britannico Keir Starmer sta cercando di ricollegare i sistemi di scambio di emissioni del Regno Unito e dell’Unione europea
  • DATA – 28 gennaio 2025
  • FONTE – Keir Starmer looks to link UK and EU emission trading schemes
  • PAROLE CHIAVE: Unione europea, Regno Unito, Keir Starmer, Brexit, sistemi di scambio di emissioni, mercati del carbonio, Net Zero, Cbam

Il primo ministro britannico Keir Starmer sta cercando di ricollegare i sistemi di scambio di emissioni del Regno Unito e dell’Unione europea. Dalla Brexit, quando Bruxelles e Londra hanno separato i loro mercati del carbonio, i permessi del Regno Unito sono stati scambiati con uno sconto significativo rispetto a quelli scambiati nell’Ue. Ricollegare gli schemi aumenterebbe la liquidità di entrambi i mercati e aiuterebbe entrambe le parti nella transizione verso il Net Zero. Inoltre, consentirebbe di evitare attriti alle frontiere causati dall’imposizione da parte dell’Ue e del Regno Unito di meccanismi di adeguamento del carbonio alle frontiere (Cbam), una tassa sulle importazioni ad alta intensità di carbonio come acciaio, cemento e fertilizzanti. A riportare la notizia è il Financial Times, che ritiene sia un segno che il premier britannico sta diventando più ambizioso sul “reset” delle relazioni con Bruxelles in vista di un vertice Ue-Regno Unito in programma in primavera, in cui si discuterà una revisione più ampia delle relazioni post-Brexit.

Aie sotto pressione sulla transizione energetica

  • OGGETTO – L’ex capo dell’industria e del mercato petrolifero dell’Agenzia internazionale dell’energia ha criticato la troppa attenzione sulla transizione energetica globale
  • DATA – 29 gennaio 2025
  • FONTE – IEA comes under pressure from former oil market chief to cut energy transition focus
  • PAROLE CHIAVE: Aie, transizione energetica, petrolio e gas, sicurezza energetica, Trump, Stati Uniti, Arabia Saudita, economia a basse emissioni di carbonio, energia pulita,

In un rapporto pubblicato il 29 gennaio, l’ex capo dell’industria e del mercato petrolifero dell’Agenzia internazionale dell’energia (Aie) ha criticato la troppa attenzione sulla transizione energetica globale. Secondo l’autore, l’Aie dovrebbe ridurre l’attenzione sulla transizione energetica e concentrarsi di più sulle forniture di petrolio e gas. L’Agenzia, che fornisce ricerche e dati ai governi per guidare la politica in materia di sicurezza, approvvigionamento e investimenti energetici, è finita sotto il fuoco anche dell’amministrazione del presidente degli Stati Uniti Donald Trump per lo spostamento del focus sull’energia pulita negli ultimi anni. Lo spostamento verso un’economia a basse emissioni di carbonio ha attirato critiche anche da parte dell’industria petrolifera e dei Paesi produttori di petrolio, tra cui l’Arabia Saudita. La pressione da parte dell’amministrazione Trump potrebbe diventare particolarmente problematica, poiché gli Stati Uniti forniscono un quarto dei finanziamenti dell’Aie.

wall street, programmi d&i nel mirino

  • OGGETTO – Il procuratore generale del Texas ha inviato una lettera a Blackrock e alle maggiori banche d’affari statunitensi, chiedendo informazioni sui loro programmi di Diversity&Inclusion
  • DATA – 25 gennaio 2025
  • FONTE – Texas asks Wall Street firms for details about DEI efforts
  • PAROLE CHIAVE: Texas, Ken Paxton, Stati repubblicani, BlackRock, Goldman Sachs, Morgan Stanley, JPMorgan Chase, Bank of America, Citigroup, Diversity&Inclusion, doveri fiduciari

Il procuratore generale del Texas, Ken Paxton, ha inviato una lettera a Blackrock, il più grande gestore patrimoniale al mondo, e alle maggiori banche d’affari statunitensi, chiedendo informazioni sui loro programmi di Diversity&Inclusion. La lettera, inviata il 23 gennaio, è firmata anche da altri nove Stati americani a guida repubblicana. Oltre a Blackrock, l’hanno ricevuta Goldman Sachs, Morgan Stanley, JpMorgan Chase, Bank of America e Citigroup. La missiva sostiene che le società sembrino «promuovere illegalmente» sforzi discriminatori a favore della diversità, dell’equità e dell’inclusione, e che potrebbero aver violato i loro doveri fiduciari perseguendo un «ulteriore motivo o agenda politica». Il documento impone loro di rispondere a una serie di domande sui loro programmi, incluse le loro policy in materia di assunzioni e selezioni dei fornitori, entro 45 giorni. La mossa rappresenta un’escalation della pressione sui programmi di diversità di Wall Street, mentre l’amministrazione Trump si muove per eliminare i programmi D&I a livello federale.

banche indietro nei finanziamenti green

Assistenza per i sovraindebitati

Saldo e stralcio

 

  • OGGETTO – Nel 2023, l’energy-supply banking ratio delle più grandi banche del mondo è leggermente aumentato rispetto agli anni precedenti, ma non abbastanza
  • DATA – 29 gennaio 2025
  • FONTE – Banks Make Little Headway in Addressing Climate Change
  • PAROLE CHIAVE: BloombergNEF, cambiamento climatico, energy-supply banking ratio, finanziamenti, energia a basse emissioni di carbonio, combustibili fossili, banche

Da una ricerca di BloombergNEF, le più grandi banche del mondo stanno mostrando scarsi progressi nell’affrontare il cambiamento climatico. Nel 2023, l’energy-supply banking ratio, cioè il rapporto tra i finanziamenti per l’energia a basse emissioni di carbonio e quelli per i combustibili fossili, che include debt and equity, era pari a 0,89 a 1, in leggero aumento rispetto allo 0,74 del 2022 e allo 0,78 del 2021. Molto al di sotto dell’obiettivo 4 a 1  entro il 2030, stimato per limitare le peggiori conseguenze del riscaldamento globale. Il report mostra anche altri segnali promettenti: gli investimenti in energia a basse emissioni di carbonio hanno superato per la prima volta i flussi di capitale in progetti di petrolio, gas e carbone; e i finanziamenti bancari per i combustibili fossili sono effettivamente diminuiti nel 2023. Il rapporto arriva mentre le banche si allontanano dalla più grande alleanza di finanziamento del clima del settore, sollevando nuovi dubbi sul loro impegno a lungo termine per affrontare il cambiamento climatico.

Moody’s prevede bond sostenibili per mille mld nel 2025

  • OGGETTO – Moody’s Ratings ha previsto un mercato obbligazionario sostenibile da mille miliardi di dollari nel 2025
  • DATA – 27 gennaio 2025
  • FONTE – Moody’s Predicts $1 Trillion Sustainable Bond Market in 2025 Despite Political Headwinds
  • PAROLE CHIAVE: Moody’s Ratings, mercato obbligazionario sostenibile, Stati Uniti, green, social, sustainability, sustainability-linked, transition bond, energia pulita, adattamento climatico, progetti legati alla natura

Nella sua ultima previsione, Moody’s Ratings ha previsto un mercato obbligazionario sostenibile da mille miliardi di dollari nel 2025, nonostante i venti politici contrari dagli Stati Uniti. Nello specifico, l’agenzia ha previsto che l’emissione globale di green, social, sustainability, sustainability-linked e transition bond etichettati raggiungerà, per il quinto anno consecutivo, quella cifra. Le obbligazioni verdi continueranno a dominare, con un’emissione record di 620 miliardi di dollari, in leggero aumento rispetto al 2024. Nel 2024 l’emissione di bond sostenibili è rimasta piatta, ma i volumi delle obbligazioni sostenibili hanno sottoperformato una forte crescita nel mercato obbligazionario complessivo nell’anno. Secondo Moody’s i cambiamenti politici della nuova amministrazione statunitense dovrebbero essere compensati da una continua attenzione allo sviluppo sostenibile in molte regioni, compresi maggiori investimenti in energia pulita, adattamento climatico e progetti legati alla natura.

0 commenti



Source link

Sconto crediti fiscali

Finanziamenti e contributi

 

***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****

Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link

Source link