Il Parlamento europeo nel marzo del 2004 ha promulgato una risoluzione (GUCE n. C102E), in cui incoraggia gli Stati membri e i Paesi aderenti a realizzare un’analisi dell’impatto delle rispettive politiche familiari.
In Italia, la valutazione d’impatto familiare, la cosiddetta VIF, è auspicata in tutti i Piani nazionali per la famiglia dal 2012, ma finora è stata introdotta solo dalla Provincia di Trento (l.p 1/2011) – con precise indicazioni affinché il processo valutativo avvenga in modo partecipato col coinvolgimento dei principali attori del sistema delle politiche familiari e degli utenti destinatari – e dalla Regione Veneto, che l’ha prevista nella legge di politiche per la famiglia (l.r. 20/2020).
Individuare strade per favorire questa azione a livello sistemico appare dunque importante per il nostro Paese.
Assumere la famiglia come punto di vista strategico
La necessità di implementare la valutazione dell’impatto familiare nasce dalla premessa che la famiglia sia il fulcro del benessere delle persone e delle comunità ed è, quindi, necessario nel policymaking, nei servizi e nelle pratiche d’intervento assumerla come punto di vista strategico, abbandonando la radicata visione individual-based. Infatti, tutto ciò che viene deciso nelle politiche pubbliche, ogni pratica d’intervento (dall’ambito sanitario a quello aziendale), generalmente focalizzato sull’individuo, in realtà ha un impatto diretto o indiretto sulle sue relazioni familiari; non tenerne conto può avere pesanti ricadute da una parte sull’efficacia degli interventi e dall’altra sul benessere della famiglia e della comunità.
Da qui la necessità di sviluppare strumenti idonei ad analizzare l’impatto familiare di politiche e pratiche.
È in questa direzione che si sta muovendo un team di ricerca, nato in seno al Centro di Ateneo Studi e Ricerche sulla Famiglia dell’Università Cattolica di Milano, che dal 2018 ha avviato una serie di ricerche-azione, che hanno portato allo sviluppo del modello FamILens®, marchio registrato dal 2020. Il Manuale del FamILens, pubblicato da Elisabetta Carrà e Matteo Moscatelli nel 2024, illustra il modello elaborato e il percorso che ha condotto al suo sviluppo. Questo è ora al centro di un ampio lavoro di ricerca, finanziato dall’ateneo milanese, il cui fine è mettere a punto checklist utili all’analisi d’impatto familiare entro ambiti diversi.
I principi del FamILens e la sua origine
Il FamILens nasce come evoluzione del noto e diffuso Family Impact Lens statunitense, che ha un forte e chiaro radicamento nella ricerca. Sviluppato fin dagli anni 70 e in continua evoluzione, individua 5 principi che i policymaker dovrebbero assumere come punto di riferimento, in quanto si ritiene che un buon impatto sulle famiglie corrisponda alla capacità di:
- favorire la responsabilizzazione delle famiglie;
- promuovere la loro stabilità;
- aiutare le loro competenze di problem solving;
- riconoscere la loro diversità;
- incoraggiare il loro coinvolgimento attivo nella progettazione e produzione degli interventi.
La sperimentazione italiana, che ne ha visto l’applicazione, ad esempio, alle politiche familiari lombarde, ha portato ad introdurre un sesto principio – promuovere le reti di famiglie e l’associazionismo familiare – sulla base delle numerose ricerche, svolte dal Centro di Ateneo Studi e Ricerche sulla Famiglia, che hanno mostrato l’importanza dei legami tra famiglie e delle associazioni familiari.
Pur parlando di impatto familiare, il FamILens non misura indicatori strutturali, ma sulla base di evidenze provenienti dalle ricerche, presuppone che, laddove venga promosso il benessere della famiglia, inteso soprattutto come capacità di far fiorire le proprie potenzialità, si generi un circolo virtuoso che predice qualità positive nelle generazioni presenti e future. Ci sono, infatti, numerosi studi che mostrano quanto sia importante rafforzare le competenze genitoriali e promuovere la stabilità e serenità delle relazioni familiari per favorire uno sviluppo positivo dei giovani e aumentare la probabilità di essere cittadini collaborativi e competenti.
Dal FamILens alle checklist
Individuata la cornice entro la quale sviluppare modelli per l’analisi dell’impatto familiare, è importante chiedersi come predisporre sistemi di assicurazione della qualità in grado di rendere tali analisi attendibili.
È questo obiettivo che sta perseguendo il progetto avviato dall’Università Cattolica nel 2022, che ha lo scopo di sviluppare 4 checklist basate sul FamILens per 4 diversi campi professionali: mediazione familiare, management delle risorse umane, tutela minori, assistenza domiciliare.
Si sta seguendo una metodologia (già utilizzata negli Stati Uniti per sviluppare la Public Health Family Impact Checklist), che grazie al coinvolgimento di un numero significativo di esperti in un percorso di ricerca partecipativa, arriva per step successivi a selezionare indicatori specifici in grado di “operazionalizzare” i 6 principi secondo il linguaggio e le tipologie d’intervento dei 4 ambiti di applicazione.
Le checklist sono sia uno strumento conoscitivo, quando utilizzate nell’ambito di survey che realizzano analisi d’impatto familiare (come si sta facendo nel progetto milanese), sia capacitativo e trasformativo di chi le compila come strumenti di autovalutazione del proprio operato, stimolandoli ad adottare un approccio attento alle ricadute sulle relazioni familiari. È attualmente allo studio una piattaforma a cui accedere per compilare i questionari e autovalutare alla luce del FamILens la propria attività professionale.
La strada è ancora lunga per diffondere la cultura dell’impatto familiare e l’interesse per l’analisi delle ricadute di politiche e pratiche sul benessere delle famiglie. L’ostacolo da superare è la retorica che pervade la comunicazione politica in cui le parole “famiglia” o “famiglie” ricorrono con molta facilità, ma non c’è una vera consapevolezza del ruolo cruciale che gioca il loro benessere nella promozione del bene comune.
Per approfondire
- Bogenschneider, K., Little, O. M., Ooms, T., Benning, S., Cadigan, K., & Corbett, T. (2012). The Family Impact Lens: A Family-Focused, Evidence-Informed Approach to Policy and Practice. Family Relations, 61(3), 514–531. 10.1111/j.1741-3729.2012.00704.x
- Carrà, E. (2023). Family Impact Lens e community welfare: una relazione virtuosa rappresentata nel FamILens.COM. Consultori Familiari Oggi, 31(2), 41–55.
- Carrà, E. (2024). Bridging Research and Policy: The Development of FamILens for Family Impact Analysis in Italy. Studi Di Sociologia, online first, 1–14. 10.26350/000309_000202
- Carrà, E., & Moscatelli, M. (2024). Il manuale del FamILens. Modelli e strumenti per l’analisi dell’impatto familiare. Vita & Pensiero.
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