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Quando la fame chiama ma il portafoglio non consente pranzi o cene super lussuose, ecco alcuni consigli per riempire lo stomaco, far esaltare il palato senza spendere un capitale. Non ci sono sono le taverne, ecco andare alla scoperta di cinque ristoranti tipici in Umbria che hanno il grande pregio di essere economici o meglio alla portata di tutti.
Alla via di mezzo da Giorgione – Montefalco (PG)
Quante volte si è associato il concetto di mangiare bene alla qualità? Infinite volte ma per chi non ha grandi possibilità economiche, abbinare la giusta spesa a una proporzionata quantità è essenziale. Piatti caserecci a base di carne, pasta fatta a mano e dessert classici vi aspettano a Montefalco ne “Alla via di mezzo da Giorgione” in un ex frantoio del XIV secolo guidato da un personaggio noto anche su Gambero Rosso Channel. Giorgio Barchiesi, protagonista di ” Giorgione – Orto e Cucina”, è il perfetto padrone di casa che vuole far uscire i propri clienti soddisfatti.
Un romano trapiantato in Umbria, che coltiva nel suo orto di tutto, alleva animali e produce olio e sforna piatti con passione nella sua locanda tra ricette semplici e gustose. Un esempio tra le proposte sono le fettuccine e gnocchi al Sagrantino oppure faraona piccante o tracotto di cervo con patate al forno e cicoria ripassata. L’offerta è garantita anche dal prezzo medio del menù fisso intorno ai 30 euro a persona.
Trattoria Pallotta – Assisi (PG)
Proprio nella Piazza Del Comune ad Assisi, se pur in una zona più appartata, ecco la soluzione per chi vuole riempire lo stomaco. L’antica Trattoria Pallotta offre piatti tipici, con un occhio anche alla spesa: strangozzi con salsa di funghi, tagliatelle fatte in casa, gnocchi di patate, coniglio alla cacciatora, piccione alla ghiotta, zuppa di fagiolina del Trasimeno o con farro, torta al testo sono solo alcune delle prelibatezze a cui approcciarsi.
Un’azienda a conduzione familiare, che diventa anche Hotel, con una guida sapiente che è quella di una donna dalle mille risorse: la signora Margherita, infatti, si occupa della preparazione dei piatti nel rispetto della materie prime locali e con proposte di pietanze stagionali sempre nuove ma rimanendo fedeli alla tradizione. Il menù che vale il prezzo medio di 25/35 euro.
Osteria a Priori – Perugia (PG)
Nel cuore di Perugia ci si può imbattere nell’Osteria a Priori. L’ambiente accogliente e familiare riserva il giusto clima per mangiare in tranquillità e il prezzo nella media (attorno ai 25-30) fa stare i commensali, decisamente, soddisfatti.
La cucina dell’Osteria ha un richiamo fortissimo con la tradizione gastronomica umbra. Un fiore all’occhiello del locale è rappresentato dalla selezione delle materie prime, provenienti da piccoli produttori del territorio, con una particolare attenzione ai Presìdi Slow Food della regione.
Tra le eccellenze del menù risaltano la Lenticchia di Castelluccio, le patate rosse di Colfiorito, la cipolla di Cannara, la Fagiolina del Lago Trasimeno. Lo stesso dicasi per il Tartufo Nero Pregiato di Norcia e carni di Chianina oltre a salumi e formaggi di altissima qualità pronti ad assecondare ogni desiderio culinario.
Trattoria del Moro Aronne – Orvieto (TR)
Nel fascino incredibile di Orvieto, in provincia di Terni, c’è un locale con un menù incredibilmente buono e dal conto non esagerato. Ecco la Trattoria del Moro Aronne, situata in un vicolo suggestivo dall’aspetto medievale che collega Corso Cavour con Piazza del Popolo.
Il punto in più di questa trattoria, a conduzione familiare, è una cucina classica, con influenze toscane e laziali, ma che cambia per ogni stagione. Per far venire l’appetito è impossibile non menzionare la carbonara di fave e baffo, i nidi di rondine, il baccala all’orvietana con la menta, la trippa o le polpette di verdure.
Ristorante Locanda di Nonna Gelsa – Niccone (PG)
Per concludere in bellezza, la proposta arriva da Niccone, lungo la strada che collega Umbertide alla Toscana. La Locanda di Nonna Gelsa, non solo offre una cucina di qualità ma anche tanta accoglienza, anche grazie alla stufa a legna che fa sentire gli avventori davvero a casa.
L’antipasto di nonna Gelsa, vario e stuzzicante, è un bel biglietto da visita in un ricco menù che si dipana tra primi piatti arricchiti da tartufo e funghi di stagione e secondi come fiorentine e i fegatelli o la coratella d’agnello e il coniglio all’arrabbiata che si accompagnano all’immancabile torta al testo. I sapori di una volta che non si dimenticano e sono pronti a innovarsi.
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