Bikone è il movimento centrale usato da Pogacar e dal UAE Team Emirates. Ovvio, ci vorrebbero le sue gambe, la sua testa, il suo cuore ed i suoi polmoni, ma in qualche modo usare un componente che utilizza anche il fuoriclasse sloveno ci fa sentire un po’ più vicini a lui.
Abbiamo provato il movimento centrale che adotta la medesima tecnologia, quella dei cuscinetti ceramici, dell’involucro completamente in alluminio in due parti (DC Tech). Il Team UAE-Emirates adotta la versione T47 per via della predisposizione Colnago V4Rs (la nuova Y1Rs ha le calotte esterne al telaio), noi abbiamo utilizzato un press-fit, ma la sostanza non cambia. Per fare chiarezza anche su alcuni aspetti dei movimenti centrali ceramici abbiamo posto alcuni quesiti allo staff tecnico Maclart, importatore di Bikone in Italia.
Rispetto ad un movimento centrale standard è quantificabile il vantaggio che fornisce un movimento centrale Bikone DC Tech Ceramic?
Il primo vantaggio è che i cuscinetti in acciaio tendono progressivamente ad accumulare calore e quindi ad aumentare di dimensioni, con conseguente aumento dell’attrito. I movimenti centrali con cuscinetti in ceramica disperdono il calore immediatamente ed in modo costante nel tempo. Significa che l’attrito non cambia, nel nostro caso è minimo. In una corsa breve non si nota, ma quando si superano i 50/60 chilometri il calo è evidente e si aggrava. La perdita di wattaggio è compresa tra 13 e 18 watt, a seconda dell’atleta.
Che operazioni sono necessarie per mantenere alto il livello tecnico e di resa di un bb ceramico?
Come utente privato, diciamo che ogni 1.000-1.500 chilometri in condizioni normali di utilizzo, il movimento centrale deve essere smontato, pulito e sgrassato. Deve essere poi applicato il grasso adeguato. E’ consigliabile utilizzare la giusta quantità di grasso al Graphene. Se l’uso è agonistico, professionale o simile, il consiglio è di rimuovere il grasso ad ogni uscita e applicare nuovo grasso o gel specifico.
E’ possibile quantificare la vita utile in piena efficienza di un movimento centrale Bikone DC Tech Ceramic?
E’ difficile essere precisi, le variabili sono diverse. La pulizia, la manutenzione corretta e fatta nel modo giusto. Temperatura, ambiente di utilizzo, clima in generale, ma proviamo ad azzardare un’ipotesi. Tra i 10.000 e 15.000 chilometri per la versione Ceramic, tra i 10.000 e 20.000 chilometri per la versione con i cuscinetti in acciaio.
Come si presenta il movimento Bikone
Due calotte completamente in alluminio che si innestano l’una nell’altra. Sono molto rigide e ben fatte. Non hanno filettature (abbiamo testato la versione press-fit) e al pari del punto di innesto c’è una guarnizione (una sorta di or in gomma) che ha l’obiettivo di fissare le due porzioni e non fare passare lo sporco. Non c’è Teflon. Quest’ultimo non è presente neppure nelle due boccole d’ingresso dell’asse passante della guarnitura (nel nostro caso 24 millimetri Dura Ace).
La rigidità è nettamente superiore rispetto ad un buon movimento centrale standard. Fin dal primo momento in cui il movimento centrale è estratto dalla busta mostra una libertà assoluta e una scorrevolezza mai riscontrata in precedenza su movimenti centrali di pari livello e categoria.
Cuscinetti ben riparati
I cuscinetti sono montati a pressione. Sono protetti dalle boccole menzionate in precedenza. Ci sono due schermi parasporco (uno per lato) e c’è l’anello in polimero dove alloggiano le sfere. Queste ultime non si vedono e sono girate verso l’interno del movimento centrale (ottima soluzione, non così scontata).
E’ presente del grasso/gel in abbondanza, indice che sancisce l’utilizzo della tecnologia ceramica al 100%. Non è solo un rivestimento.
Più di 1.000 chilometri
Utilizzare un movimento centrale del genere, in una stagione dove lo sporco che arriva dalla strada è tanto e invasivo, è quasi un delitto. Non fosse altro per un prezzo di listino impegnativo. Eppure il Bikone si conferma un gran bel prodotto, fatto e confezionato a regola d’arte. L’indice di pulizia dopo oltre 1000 chilometri di utilizzo conferma il nostro feedback e non abbiamo risparmiato nulla, uscite con il bagnato, sporco e umidità. Eccellente anche il grasso di base che anche dopo i 1000 chilometri rimane e tutto sommato resta pulito e non pastoso.
Ne guadagna la scorrevolezza, anche se è difficile quantificare dei watt, in quanto riteniamo che dovrebbe essere coinvolta tutta la trasmissione, con una pulizia adeguata ed un trattamento specifico (catena in primis e anche il bilanciere posteriore con le sue pulegge). L’aumento della rigidità del comparto centrale invece è quantificabile nell’immediato. Merito del fusto in alluminio, merito di una fluidità del movimento che agevola lo scorrimento complessivo. Un controllo periodico del comparto è fondamentale anche nell’ottica di preservare l’asse passante e la boccola dove appoggia quest’ultimo, in quanto sono entrambi in alluminio.
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