Regime forfettario per Dentista | TaxMan


Per aderire al Regime Forfettario come dentista è necessario rispettare un limite di ricavi stabilito dalla normativa, che prevede che i ricavi dell’anno precedente non superino gli 85.000 euro. Questo limite è uguale per tutte le attività.

Si sottolinea che nel primo anno di attività con Partita IVA, è possibile aderire al Regime Forfettario senza considerare i ricavi degli anni precedenti, e non bisogna superare gli 85.000 euro di ricavi per usufruire del Regime anche nell’anno successivo.

Oltre al limite di ricavi, è importante verificare di non incorrere nelle cause di esclusione previste per il Regime Forfettario.

Non è possibile aderire al Regime Forfettario se:

  • Nel precedente anno fiscale si sono percepiti redditi da lavoro dipendente o assimilati superiori a 35.000 euro all’anno;
  • Nel precedente anno fiscale si sono sostenute spese per collaboratori/dipendenti superiori a 20.000 euro;
  • Oltre all’attività principale, si possiedono partecipazioni in società di persone, imprese familiari, società a responsabilità limitata, o associazioni in partecipazione che si occupano della stessa attività che si svolge con partita IVA;
  • Si emettono fatture principalmente (per più del 50% delle fatture totali) verso il datore di lavoro attuale o avuto nei due anni precedenti l’apertura della Partita IVA, o a soggetti ad esso riconducibili direttamente o indirettamente;
  • Si ha il controllo diretto o indiretto di una società a responsabilità limitata e contemporaneamente si emettono fatture per attività ad essa riconducibili.

Per ulteriori dettagli sulle cause di esclusione, si rimanda alla guida sul regime forfettario.

Regime Forfettario: vantaggi Il Regime Forfettario offre numerosi vantaggi in termini di semplificazione fiscale e contabile:

  • Esenzione dall’applicazione dell’IVA in fattura;
  • Esenzione dall’applicazione della ritenuta d’acconto, permettendo ai clienti di versare l’intero importo senza trattenute;
  • Esenzione dall’obbligo di registrazione delle fatture e dei corrispettivi;
  • Tassazione semplificata tramite un’imposta sostitutiva con aliquota standard del 15% (possibilità di usufruire di un’aliquota agevolata al 5% nei casi specifici).

Inoltre, i dentisti e altri professionisti sanitari sono obbligati a emettere fatture elettroniche verso le strutture sanitarie e non ai privati, e a trasmettere i dati fiscali relativi alle prestazioni sanitarie al Sistema Tessera Sanitaria per le detrazioni e deduzioni dei pazienti nella dichiarazione dei redditi. Sia la fatturazione elettronica che il sistema Tessera sanitaria sono integrati e gratuiti, con la app TaxMan.

Contributi ENPAM

L’ENPAM è l’ente previdenziale dei medici. L’iscrizione è obbligatoria per i professionisti che operano all’interno di strutture pubbliche e private, per chi svolge prestazioni intramoenia o libera professione. Sono quindi obbligati a iscriversi tutti i professionisti presenti negli Albi Professionali dei medici chirurghi e degli odontoiatri.

I contributi ENPAM si suddividono i due tipi di quote. I contributi della Quota A sono fissi ed obbligatori per tutti i medici, con importi crescenti in relazione all’età anagrafica; quelli di Quota B, invece, si calcolano sugli effettivi redditi derivanti dalla libera professione o dalle suddette prestazioni intramoenia.

Contributi Quota A

contributi ENPAM di Quota A sono obbligatori per tutti gli iscritti. Possono essere versati in unica soluzione o in quattro rate (senza interessi).

Gli importi aggiornati al 2024 sono:

  • € 140,47 all’anno per gli studenti;
  • € 280,93 all’anno fino a 30 anni di età;
  • € 545,28 all’anno dal compimento dei 30 fino ai 35 anni;
  • € 1.023,24 all’anno dal compimento dei 35 fino ai 40 anni;
  • € 1.889,75 all’anno dal compimento dei 40 anni fino all’età del pensionamento di Quota A;
  • € 1.023,24 all’anno per gli iscritti oltre i 40 anni ammessi a contribuzione ridotta (a questa categoria appartengono solo gli iscritti che hanno presentato la scelta prima del 31 dicembre 1989. Dal 1990 non esiste più la possibilità di chiedere la contribuzione ridotta).

A queste somme va aggiunto anche il contributo di maternità, adozione e aborto di 79,87 euro all’anno.

I contributi sono dovuti dal mese successivo all’iscrizione all’Albo fino al mese di compimento dell’età per la pensione.

Contributi Quota B

contributi ENPAM di Quota B sono dovuti solo da quei medici che esercitano la libera professione, sia come unica attività sia come seconda attività extra, che si aggiunge a quella principale.

Il reddito da libera professione è coperto dai contributi previdenziali di Quota A solo fino ad un certo importo, al di sotto del quale non occorre presentare il modello D per la dichiarazione annuale, vale a dire:

  • 4.484,51 euro euro (al netto delle spese sostenute per produrlo) per gli under 40;
  • 8.282,15 euro (al netto delle spese sostenute per produrlo) dopo i 40 anni.

Superati questi importi, dunque, i medici sono tenuti a versare i contributi ENPAM di Quota B con aliquota:

  • Intera → 19,50%
  • Dimezzata → 9,75%
  • Ridotta → 2%

Le aliquote si applicano sul reddito libero professionale (calcolato al netto delle spese per produrlo) sino ad un massimale di 103.055,00 euro, sforato il quale si paga l’1% sulla parte eccedente.

Ricapitolando:

Le tasse si ricavano dal reddito * coefficiente 78%. Sull’imponibile viene calcolato l’ENPAM come spiegato sopra. I contributi enpam pagati sono deducibili. Sono interamente deducibili dal reddito: il contributo di Quota A, il contributo di Quota B.

Es: Ricavo 10.000 – Imponibile 7.800

Enpam pagato 2.000

Reddito imponibile netto 5.800

Imposta sostituiva primi 5 anni – 5.800*5%= 290

Il commercialista per dentisti

Ma allora serve davvero il commercialista? Essere seguiti da un professionista è sempre una garanzia di qualità. Ricordiamo che i commercialisti sono iscritti all’albo e assicurati e sono quindi responsabili professionalmente per il lavoro svolto.  TaxMan è un nuovo servizio che può essere utilizzato anche dai medici in regime forfettario per la dichiarazione dei redditi. Si fa tutto online e costa solo 169 euro annui IVA inclusa. Il servizio comprende anche la app TaxMan che consente di emettere fatture a norma, anche in formato xml e di calcolare le tasse in tempo reale.



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